Cozze E Pecorino: Quando L'attrice Scompare

Cozze E Pecorino: Quando L'attrice Scompare

Al Teatro 7 Off è andata in scena l'esilarante commedia "Cozze e Pecorino" con la regia di Luca Basile e l'aiuto regia di Silvia Parasiliti Collazzo.

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Al Teatro 7 Off è andata in scena la commedia “Cozze e Pecorino”, una pièce teatrale di Giacomo Sette, con la regia di Luca Basile e aiuto regia di Silvia Parasiliti Collazzo, interpretata da Stefano Annunziato, Cristiano Arsì, Lorenzo Zaffagnini ed Ivano Conte, tutti componenti della Compagnia Meraki.

Un collettivo assolutamente sorprendente che ha messo in scena uno spettacolo coinvolgente, dinamico, perfetto in ogni singola sfaccettatura ed interpretazione dei singoli e che ha, giustamente, strappato applausi e risate a scena aperta per tutte le sue due ore di durata.

Dalla scenografia, ai botta e risposta taglienti, alle pause, alle discese dei singoli attori tra il pubblico, tutto è orchestrato in maniera capillare, soprattutto nel finale, dove la comicità lascia il posto ad una prova di recitazione di assoluta bravura da parte di tutti e questo, grazie anche e, soprattutto, alla regia “chirurgica” di Luca Basile, dove nulla è lasciato al caso, neanche una singola espressione facciale, in una interpretazione quasi cinematografica, magistralmente adattata al teatro.

La storia si svolge in un teatro il giorno della prova generale, a 24 ore dal debutto, il nervosismo, come d’abitudine, è tangibile, tutti vogliono il riscatto, dopo l’ultimo spettacolo messo in scena dal regista Ivano (Ivano Conte) che è stato un vero flop, il suo “Blade Runner” è stato letteralmente massacrato dalla critica.

Ivano cerca il suo riscatto portando in scena il riadattamento di “Tradimenti” di Pinter, con i suoi attori di sempre Stefano (Stefano Annunziato) e Cristiano (Cristiano Arsì) e il frastornato ed esilarante tecnico Lorenzo (Lorenzo Zaffagnini).

Tutto è pronto per la prova generale, nel mentre si completa l’allestimento, tra gag esilaranti, mimiche facciali surreali e divertentissime, cellulari che squillano a ripetizione con musiche improbabili, senza dimenticare la giusta carica di pathos da prima, si palesa l’immancabile imprevisto: l’attrice protagonista non si presenta per le prove…

Cosa le sarà successo? Perché non risponde al cellulare? Chi è l’ultimo che l’ha vista dei quattro protagonisti e dove?

E qui la commedia prende un passo ancora più coinvolgente, i protagonisti di fronte all’imprevisto e alla paura di non andare in scena, si mettono “a nudo”, tirano fuori le loro paure, le loro realtà sopite, le loro incomprensioni mai espresse.

Il palco diventa un campo di combattimento vero e proprio tra i quattro protagonisti che si scaricano l’un l’altro la colpa della mancata presenza dell’attrice principale. E lì che si scoprono gli “altarini” di ognuno, le verità nascoste, in un crescendo di comicità, che mette a nudo con ironia le debolezze di ognuno, rendendole ancora più ridicole e infinitamente “reali”.

Ma la colpa di chi è se manca l’attrice protagonista? Uno solo risulterà immune dal fascino di questa ragazza misteriosa che non apparirà mai. Una sola certezza di tutti e quattro i protagonisti, il suo piatto preferito “Cozze e Pecorino”, per l’appunto.

E poco importa se Stefano le ha strappato un bacio, se Lorenzo ci è andato a letto, e Ivano ha tentato un approccio in macchina… Lei non c’è, arriverà per la prova generale? Il finale è top secret, bisogna vedere lo spettacolo.

E proprio il caso di dire cosa non si fa per una donna!

Applauso a tutta la compagnia: a Ivano Conte il regista burbero e irascibile dal cuore tenero e che ha investito tutto in questo spettacolo solo per amore, a Stefano Annunziato a cui la psicoterapeuta a poco è servita e che compensa con il cibo le sue frustrazioni di eterno solo, fenomenale la mimica facciale sia di Annunziato che, soprattutto, di Cristiano Arsì, le loro pause in scena, le sue battute al vetriolo e, soprattutto, i voli e le cadute di Arsì che nulla hanno da invidiare ad uno stuntman professionista; Lorenzo Zaffagnini, il tecnico è una vera e propria macchietta, con le sue gag, le sue fissazioni, i suoi attrezzi di scena, un “fulminato” vero, esilarante.

In “Cozze e Pecorino” non c’è nulla di scontato, nulla di prevedibile, i tempi comici sono perfetti, come quelli pseudo-seri, il collettivo è impeccabile, lo spettacolo merita per tutta la sua durata. Seduti nell’ultima fila, sempre, per tutte le singole serate, il regista Luca Basile, iper critico, soprattutto con se stesso e l’aiuto regista Silvia Parasiliti Collazzo che meritano dei complimenti veri e sinceri, così come Giacomo Sette.

Una bella scoperta la Compagnia Meraki, uno spettacolo teatrale di livello superiore nella Capitale, in un gioiellino di teatro, aperto da poco, che è il Teatro 7 Off di Michele La Ginestra.

Articolo di Stefania Vaghi

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