VillaToilet MartinMedici PaperParr A Villa Medici

VillaToilet MartinMedici PaperParr A Villa Medici

Le foto di Martin Parr e dei geni creativi di ToiletPaper Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari nei giardini di Villa Medici.

stampa articolo Scarica pdf

Fino al prossimo 27 febbraio i giardini di Villa Medici ospitano la mostra “VillaToilet MartinMedici PaperParr”, dove per la prima volta si sono unite in mostra le immagine iconiche del fotografo britannico Martin Parr e dei due ideatori del magazine TOILETPAPER, Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari.

Nel percorso labirintico negli splendidi giardini rinascimentali di Villa Medici, si viene assolutamente rapiti ed abbagliati dall’installazione site-specific di 40 fotografie, alcune di formati monumentali, che abbracciano e contaminano alberi, siepi e non solo.

L’esposizione prende spunto dal libro ToiletMartin PaperParr, pubblicato nel 2020 da Damiani, che ha visto la collaborazione tra Martin Parr, Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, in un mix delle loro immagini più iconiche, provenienti dai loro sconfinati archivi.

Un allestimento a tutto colore progettato da Alice Grégoire e Clément Périssé, architetti e borsisti dell’Accademia di Francia a Roma.

Una mostra ironica, graffiante, irriverente ed impertinente così come i tre celebri autori, che vuole essere una “visione surrealista” della vita quotidiana, dei fatti di cronaca salienti, scatti contemporanei che parlano di cibo, di animali, ma anche del corpo umano, di un mondo ormai che vive ossessionato dalle immagini.

Non c’è un percorso specifico nella mostra,  è lasciato al libero arbitrio di ogni singolo visitatore, ma ad ogni angolo gli scatti sembrano in simbiosi perfetta con l’ambientazione nella quale sono inseriti: sulle pietre, sui capitelli antichi, inseriti negli archi naturali, in fondo ai vialetti, in mezzo al verde, come fossero parte integrante dello spazio naturale ospitante, fino ad arrivare ad un solarium allestito con delle sedie a sdraio semplicemente pazzesco.

Come ha dichiarato Pierpaolo Ferrari: “La mostra è un’occasione per vedere le foto in maniera differente, in un mix eccezionale, tra antico e contemporaneo, in un percorso di scoperta  che è, soprattutto, un messaggio per sorridere un po', con del sano ottimismo, magari anche un po' superficiale, in una visione di ripartenza assolutamente necessaria.

Le immagini scelte, prima nel libro e poi per la mostra, nascono da uno scambio epistolare tra Martin Parr e Maurizio Cattelan, che abbiamo poi esplorato e testato su un numero del magazine ToiletPaper, che ha avuto un successo strepitoso.

Una corrispondenza che è nata con uno scambio di scatti, e ci ha fatto capire l’importanza dell’alternanza delle immagini, sia nel libro che nel magazine. E’ stata fatta una grande selezione tra i due archivi fotografici ed è nata con Damiani l’idea di confermarla in un libro, un libro che non fosse solo di ToiletPaper, due mondi differenti che raccontano la società contemporanea, storie in immagini che raccontano il momento, “il mondo serio”. Riassumere in una immagine quello che succede tutti i giorni, un viaggio più lungo, quasi epico, quello di Martin Parr, che sta valorizzando anche con la sua Fondazione, il panorama dei fotografi inglesi e del reportage inglese.

La forza della fotografia è che non ha bisogno di essere tradotta, sia noi che Martin Parr abbiamo cercato di creare una certa ambiguità di significati, che possono differire da cultura a cultura che, non avendo bisogno di parole scritte, ha la possibilità di essere fruita da un pubblico molto più vasto.

La collaborazione con la Francia perché il progetto fotografico ToiletPaper ha avuto un’esplosione immediata in Francia - forse perché le nostre immagini si avvicinano di più alla loro cultura estetica - non satirica, ma surrealista. Essere a Roma adesso con Sam Stourdzé, è un omaggio e soprattutto, è la dimostrazione di quanto non ci siano confini quando si parla di cultura.”

Mentre i due architetti e borsisti di Villa Medici Alice Grégoire e Clément Périssé dell’agenzia Cookies di Rotterdam da cui dipende la direzione artistica e l’allestimento con Sam Stourdzé, hanno dichiarato: “Un lavoro splendido, straordinario di tutta l’equipe. Ci siamo occupati della scenografia, della messa in posa della mostra, della sua architettura, una esposizione studiata dal punto di vista dello spazio, dell’ambiente. Partendo dal libro abbiamo fatto una selezione delle fotografie e abbiamo creato una ricostruzione scenografica e coreografica, insieme agli artisti. Abbiamo lavorato in questo parco in cui viviamo da quasi un anno, che conosciamo ma che è un luogo abbastanza atipico, per dare una grande forza all’arte, in un dialogo tra il parco e le opere. Abbiamo opere che abbracciano un albero, quasi fossero delle sculture, abbiamo creato delle scenografie ad hoc, per ogni singolo quadrante, in un dialogo fra i due artisti, fra l’arte e la villa e tra l’arte e la natura. Grandi formati che giocano con la villa, un vero e proprio museo all’aperto, senza utilizzare nessuna parete, come richiesto da Pierpaolo Ferrari. Alla fine la natura ingloberà le opere così come faranno gli animali e i pavoni del parco.”

Una mostra “energizzante” assolutamente da non perdere!

Articolo di Stefania Vaghi

© Riproduzione riservata