Fino al 20 marzo sarò in scena al Teatro 7 Off, nuova realtà teatrale di Michele La Ginestra, la tragicommedia R&G (sono morti) liberamente tratta dal più celebre testo di Tom Stoppard.
Nella geniale rivisitazione del regista Marco Simeoli e dell’aiuto regia Cristiano Arsì, coadiuvato da Luca Basile e Ilario Crudetti, i due personaggi Rosencrantz (interpretato da Luca Basile) & Guildenstern (interpretato da Ilario Crudetti) diventano loro malgrado i protagonisti della pièce teatrale, invece di essere i soliti gregari dell’Amleto classico di Shakespeare.
Ad accompagnarli i due protagonisti nell’atto unico: Amleto (interpretato da Igor Petrotto), Lara Balbo (che interpreta il personaggio dell’Attrice, di Ofelia e di Gertrude) e Alessandro Catalucci (nei ruoli dell’Attore, di Re Claudio e di Polonio).
In un pezzo teatrale non facile e di non semplice comprensione gli attori sul palco fanno assolutamente la differenza, senza nessun tipo di indecisione e nessuna sbavatura, riuscendo sempre a tenere un ritmo serrato, a colpi di battute, di gag, tanto da far perdere la cognizione, al pubblico presente in sala, di chi sia Rosencrantz & Guildenstern.
Uniti a doppio filo i due protagonisti, tanto da sembrare simbiotici pur essendo uno l’opposto dell’altro, uno pragmatico e uno filosofo, tanto da sembrare, in alcune situazioni, due facce di una stessa medaglia, indivisibili.
Ed infatti la pièce teatrale li mette davanti ad interrogativi ai quali nessuno dei due vuole dare una risposta definitiva. Andare o restare? Dividersi o continuare insieme? Fare scelte autonome sembra quasi impossibile, fino all’epilogo finale.
Uniti da un destino che neanche loro conoscono dall’inizio, dopo l'uccisione del ciambellano Polonio (interpretato da Alessandro Catalucci) da parte del principe Amleto, i due vengono incaricati dal re Claudio (sempre Catalucci) di partire alla volta della Gran Bretagna portando con loro il principe Amleto e una lettera sigillata, della quale probabilmente, non conoscono il contenuto. Il principe Amleto sarebbe stato decapitato appena giunto sul suolo britannico, ma sarà proprio colui che si professa loro amico di lunga data a servirli agli inglesi su un piatto d’argento, modificando il contenuto della lettera originaria.
E se i due attori principali, Luca Basile e Ilario Crudetti sono veramente una coppia vincente, lo stesso vale anche per l’ottimo Igor Petrotto ed il suo lunatico ed ascetico e, lasciatemelo dire, un pizzico infame Amleto, stra-convincenti nei loro ruoli plurimi Lara Balbo e Alessandro Catalucci, esilarante nella parte di Polonio.
Tutto è perfetto, dai fastosi costumi dei protagonisti, alla scenografia.
Alcuni passaggi del regista Marco Simeoli oltre ad essere numeri di alta scuola della commedia dell’assurdo strappano risate ed applausi a scena aperta al pubblico presente (geniale il gioco della moneta, l’idea dei fritti e la parte “in navigazione”).
Uno spettacolo tagliato ad arte sui singoli protagonisti, che regala un teatro d’autore ed impegnato, senza essere oltremodo pesante e tediante, dove tutto è orchestrato come un ingranaggio perfetto.
Assolutamente da non perdere!
Articolo di Stefania Vaghi
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