Alla Sala Capitolare del Senato ha avuto luogo il Tavolo di Lavoro “Diritto di Famiglia: dalla continuità alla riforma”, promosso dalla SD&C Editore e dalla Senatrice Maria Rizzotti, con una particolare dedica alla memoria del tranese Nicola Corraro “uomo che ha dedicato la sua vita al valore della famiglia”, recentemente scomparso, padre della Dottoressa Francesca Corraro, fondatrice della SD&C Editore.
I saluti istituzionali sono stati affidati alla Senatrice Maria Rizzotti, chiamata a moderare l’incontro la giornalista Maria Pia Rossignaud, Direttrice di Media Duemila, Vice Presidente Osservatorio TuttiMedia, che dopo i saluti di rito, introduce la Dottoressa Maria Pia Turiello, Direttore Scientifico SD&C, che tributa un ricordo accorato alla memoria proprio di Nicola Corraro, conosciuto nella stessa sala Capitolare del Senato lo scorso novembre 2021, per una ulteriore presentazione istituzionale.
Due sono i manuali, pubblicati da SD&C Editore che vengono analizzati, durante il tavolo di lavoro “Manuale Pratico di Diritto di Famiglia. I modelli Familiari nella Separazione e nel Divorzio. Aspetti Patrimoniali, Sostanziali e Processuali” e “La mediazione come soluzione nelle separazioni conflittuali per la tutela dei minori. Compendio di psicologia della mediazione”.
Il Tavolo di Lavoro si incentra sia sul nuovo diritto penale che sul nuovo diritto di famiglia, così come modificato dalla “Riforma Cartabia”, che si concretizza attraverso le leggi n. 134/2021 e 206/2021, contenenti delega al Governo per riformare il processo civile e penale.
Il Parlamento ha approvato la Legge n. 134/2021, entrata in vigore il 19.10.2021, che prevede la “delega al Governo per l’efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari” e la Legge n. 206/2021, entrata in vigore il 24.12.2021, contenente la “delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata.”
La Riforma Cartabia prende quindi forma attraverso due interventi normativi differenti; il cui obiettivo è, sostanzialmente, quello di rendere la giustizia più efficiente e, soprattutto, di velocizzarne i tempi, sia in ambito civile che penale.
Il primo a prendere la parola è il Dottor Sergio De Nicola, già Consigliere della Sezione per i Minorenni e la Famiglia nella Corte D’Appello di Caltanissetta, ora Sostituto Procuratore Generale alla Corte di Appello di Cagliari, che fa un excursus molto dettagliato sulle modifiche del processo penale in materia di diritto di Famiglia e sulla questione delicata del Tribunale dei Minori e sui procedimenti che riguardano famiglie con figli minori, tra l’evoluzione delle neuroscienze e la loro applicazione ai procedimenti di competenza del Tribunale per i Minorenni.
Al Dottor Sergio De Nicola viene consegnata una targa da parte della SD&C Editore a mani della Francesca Corraro per aver contribuito al Manuale sul Diritto di Famiglia e per la sua partecipazione al Tavolo di lavoro.
La parola passa quindi all’Avvocato Luca Muglia, giudice onorario/componente esperto del Tribunale Minorenni di Catanzaro nonché responsabile del gruppo di studio UNCMLab@science and Child Law Research all’interno dell’Unione Nazionale Camere Minorili, anch’esso con un focus sull’annosa questione della giustizia italiana, dal fermo della nota Riforma Castelli alla Camera dei Deputati sino alla Riforma Cartabia dei nostri giorni.
A seguire l’intervento dell’Onorevole Avvocato Mirella Cristina, membro della Commissione Giustizia, autrice anche della prefazione del manuale sulla mediazione, che parla non di un restyling ma di un vero e proprio stravolgimento del processo civile, con uno sradicamento e relativa riforma di norme processuali obsolete, ormai vecchie di vent’anni. Alcune norme entreranno in vigore il prossimo 22 giugno e riguarderanno la tutela dei cittadini, dei minori e delle loro famiglie, con un’attenzione particolare a quella che è la figura del “curatore speciale del minore”.
La parola passa poi all’Avvocato Elisa Perrella, civilista del Foro di Roma, che ringraziando SD&C Editore per l’opportunità di intervenire al Tavolo di lavoro, parla dell’importanza di parlare di famiglia, e della Riforma Cartabia, che rappresenta un terreno vastissimo e complesso, che investe tuti gli operatori del diritto. Il suo focus è sull’assegno di mantenimento coniuge e sull’assegno divorzile.
L’Avvocato Antonio Tripodi, del Foro di Roma, pone l’accento sulla lungaggine dei sistema giudiziario italiano, con dei dati preoccupanti alla mano: un processo civile in Italia, in media, dura 7 anni e 3 mesi, negli altri paesi, come Spagna e Francia, neanche 3 anni.
La riforma del processo civile e penale dovrebbe poter ridurre del 40% la tempistica del civile e del 25% quello penale, o almeno sarebbe auspicabile.
Interviene poi la Dottoressa Maria Pia Turiello, criminologa forense, mediatrice familiare, Direttore scientifico SD&C Editore che dichiara di aver ascoltato con interesse le conclusioni dei colleghi ma è ben cosciente che, quando si parla di mediazione, gli avvocati sono sempre molto restii.
Come la Turiello dichiara si parla di ex mariti, ex mogli, ma mai ex figli, i figli devono essere messi al centro nelle separazioni. Porta degli esempi tangibili del suo operato come mediatrice familiare, attività che troppo spesso non è tenuta in seria considerazione dalla giustizia italiana.
Gli interventi conclusivi del Tavolo di Lavoro sono stati affidati all’Avvocato Miriam Arabini, l’Avvocato Luca Muglia, all’Avvocato Eugenio Bisceglia, dell’Avvocato Daniela Bardoni e dell’Avvocato Manuela Cocca, tutti hanno concordato e sottolineato come bisognerebbe trovare una forma di mediazione anche tra la giustizia troppo formale e quella cosiddetta “delle emozioni”.
Articolo di Stefania Vaghi
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