Sono andati in scena al Teatro Rossini di Piazza Santa Chiara a Roma i Rainbow Awards 2022, la prima edizione del premio internazionale “Roma per i diritti Lgbtqi”, un riconoscimento a personaggi che si sono distinti per il loro operato a favore della promozione, tutela e rivendicazione dei diritti delle persone Lgbtqi+.
Una serata che festeggiava anche i 10 anni della fondazione di Gaycs Lgbt Aps, come ha ribadito il deus ex machina della manifestazione il Presidente Adriano Bartolucci Proietti.
Dal 2012, infatti, Gaycs si occupa di eventi che hanno contribuito alla difesa, rivendicazione e promozione dei diritti delle persone Lgbtqi in molti ambiti e con particolare riferimento alle iniziative di natura sportiva come i collaudatissimi “Italian Gaymes”, i “Roma EuroGames 2019”, la DRUSILLA CUP 2022, la 3a edizione di FLAG – Festival del Cinema e della Letteratura Arcobaleno a Piazza Vittorio.
Un excursus di 10 anni di attività e di premi, suddivisi per anni di assegnazioni tra menzioni speciali e veri e propri Rainbow Award, la cui direzione artistica è stata affidata a Mattia Pedretti.
Gli intermezzi musicali sono stati affidati a Backing Vocals Gospel Choir, un coro che non fa discriminazioni tra i ruoli dei singoli cantanti, e che possiamo definire “no gender”.
A condurre la serata il duo artistico spettacolare delle KarmaB, drag queen protagoniste indiscusse prima delle notti romane, scoperte da Vladimir Luxuria e ora protagoniste indiscusse e fenomeno mediatico televisivo, anche in trasmissioni come “Propaganda Live” e “Ciao Maschio”, che hanno reso la scena più “scoppiettante”.
Sul palco si sono susseguiti personaggi, volti celebri, ma, soprattutto, tutti coloro i quali si sono sempre impegnati nel movimento Lgbtqi e che hanno lasciato un segno indelebile nel decennio 2012-2022.
Sul palco chi di persona, chi tramite videomessaggio perché impossibilitati a partecipare, tra Menzioni Speciali e Rainbow Awards: Bruno Molea, Massimiliano Monnanni, Maria Antonietta Manganello, Mattia Di Tommaso, Maria Laura Annibali, Mario Ciarla, Fabio Ghera, Alessandro Baracchini, Lorenzo Balducci, Ivan Cotroneo, Luca Bianchini, Sciltian Gastaldi, Roma Smistamento, Flavio Nuccitelli, Pierluca Mariti, Monica Cirinnà, Francesca Vecchioni, Guglielmo Scilla, Diego Bianchi di Propaganda Live, Alessandro Zan, Chiara Francini, Frad la fumettista Francesca D’Amato, Vladimir Luxuria, Fabio Canino, Simone Alliva, Diego Longobardi, Vincenzo Spadafora, Mariano Gallo in arte Priscilla, Giorgio Bozzo, Luca De Sanctis, Isabella Borrelli per concludere con Ambra Angiolini.
Un momento estremamente emozionante è stato il ritiro del premio dedicato a Raffaella Carrà, da sempre icona indiscussa ed incontrastata della comunità Lgbtqi+ da parte di Walter Santillo, autore e conduttore televisivo, storico collaboratore della Carrà e di Sergio Iapino.
Seguito da un numero al fulmicotone delle KarmaB proprio per ricordare la mitica Carrà.
Speriamo che a questa prima edizione dei Rainbow Awards ne seguiranno altre per parlare veramente di inclusione sociale, ma di quella reale e seria, che è ancora una chimera lontana nella nostra società.
Stefania Vaghi
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