Fino al prossimo 8 aprile Galleria Vittoria a Via Margutta, nel cuore di Roma, ospita la mostra “Bizzarria” dell’artista Susanna De Angelis Gardel.
Artista romana di origine ma svizzera d’adozione ci presenta le sue donne, in una dimensione intimista, tra il metafisico e il surreale, soprattutto i loro pensieri, rappresentati da tante piccole “sedioline” forgiate e create una ad una che fuoriescono dalle teste bronzee di rara bellezza.
Karékla, una sedia per l’anima come recita il titolo del volume di Skira, che rappresenta molto più che un catalogo, un vero e proprio viaggio “interiore”, nell’anima dell’artista e delle sue opere.
Sculture in mostra ed i relativi bozzetti preparatori che accompagnano il visitatore nella ricerca creativa di Susanna De Angelis Gardel, nella sua arte tra il contemporaneo ed il classico. Volti scultorei, scolpiti, quasi accennati, squadrati, dal quale emergono miriadi di pensieri, in bronzo, su basi di marmo, di legno, d’acciaio, in un allestimento fatto di blocchetti di cemento edilizi, dai quali si stagliano visi enigmatici, algidi, con un potentissimo impatto visivo, che giocano con le tonalità del bronzo, dal bianco, all’oro, al brunito.
Sono da ammirare tutte le sculture della Gardel, dalle più semplici, alle più complesse, così come il pannello a muro multiplo in bronzo e legno, sembrano tutte dialogare con il visitatore, quasi a voler interagire con i suoi stessi pensieri.
Un applauso alla scultura “Pensieri Trash” un inno al consumismo di massa ed ai suoi stereotipi e simboli.
Abbiamo voluto farci spiegare l’esposizione dalla sua curatrice Tiziana Todi che ci ha dichiarato: “La mostra mi è piaciuta da morire perché è costruita sui pensieri delle donne. Le sedioline come la stessa artista le definisce, sono il posto dove noi donne ci sediamo quando abbiamo un pensiero, il luogo dove ci fermiamo per ragionare sugli accadimenti. E’ una mostra che va dal metafisico al surreale, perché ha una tendenza che ci riconduce un po' a Magritte, alla sua visione surreale ma nello stesso tempo è metafisica perché “è sospesa” così come erano le opere di De Chirico.
Le sculture sono realizzate tutte in bronzo: dal bianco, al dorato, al brunito. La particolarità sono “le sedioline” che sono fatte singolarmente, una per una, senza l’utilizzo delle gomme realizzate per le fusioni in cera. Per cui sono differenti l’una dall’altra: su ogni scultura troverete pensieri differenti, come succede nella realtà quando ci sediamo e pensiamo!
Susanna De Angelis Gardel è alla sua prima mostra personale in Italia, perché è un’artista romana, naturalizzata in Svizzera, per cui non una Europea, con le complicazioni del caso, se così vogliamo dire.
L’artista mi è stata presentata, quando ho visto le sue opere sul catalogo di Skira “Karékla, una sedia per l’anima”, ho subito accettato perchè è un’artista elegante, è sinuosa nel rappresentare le sue donne e, soprattutto, è un’artista che ti fa riflettere, il suo non è un bronzo freddo, cosa che spesso accade nella scultura. Nelle quattro tavole a parete, sono rappresentati quattro racconti del quotidiano pensiero, dal momento del thè, alla porta che si apre e si chiude, non è solo scultura, intesa come tale, è uno spaccato di vita, sui pensieri.
"Pensieri Trash" è stata realizzata per la mostra organizzata in collaborazione con Officine Vittoria “It’s Time” all’Aranciera di San Sisto nella scultura sono evidenziati materiali di uso quotidiano: c’è il cartone, la lattina, il pluriball, tutto quello che può rappresentare il trash, i pensieri negativi in assoluto, inquinanti che ci creiamo da sole.”
Una mostra da non perdere assolutamente, fino all’8 aprile, dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19 a Galleria Vittoria, via Margutta 103.
Stefania Vaghi
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