Fino al prossimo 30 aprile al Teatro Sistina di Roma va in scena il musical Billy Elliot, firmato da Massimo Romeo Piparo, prodotto dalla PeepArrow Entertainment, sul palco il ritorno di Giulio Scarpati, nella parte di Jackie Elliot, il padre di Billy, che non accetta l'amore del figlio per la danza e lo vorrebbe pugile; Rossella Brescia, tra cinismo ed indubbia verve è Mrs. Wilkinson, la maestra di danza che scopre il grande talento di Billy e scommette sul suo futuro nonostante l’acceso conflitto con suo padre.
Tre gli interpreti per Billy, a rotazione sul palco del Sistina Andrea Loconsole, nato a Taranto nel 2010, il quattordicenne Emiliano Fiasco e il romano Bryan Pedata, classe 2010.
Sul palco del Teatro Sistina, con le musiche pluripremiate composte da Elton John, suonate dal vivo dall’Orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello, un grande cast di oltre 30 artisti, tra gli altri, Cristina Noci nel ruolo della nonna di Billy, Nico Colucci in quello del fratello Tony e Sara Polvara in quello della mamma. Jacopo Pelliccia è George, il maestro di pugilato, Pasquale Delli Paoli, il pianista Mr. Braithwaite, Sebastiano Vinci e Fabrizia Scaccia, i sindacalisti Big Dave e Lesley, Giulia Carosi, Debbie, Sergio Giacomelli, Billy adulto, ruolo che ha già interpretato nella versione originale a Londra. Per il ruolo di Michael, l’amico di Billy, ancora un trio di talenti emergenti: Riccardo Colanera, Tommaso Massa e Francesco Perlamagna. Con loro anche le bambine dell’Accademia Il Sistina che in tutù d’ordinanza interpreteranno le giovani ballerine allieve della maestra Mrs. Wilkinson.
Ho assistito alla prima dello spettacolo, neanche a dirlo sold out, che è stata un vero e proprio spettacolo nello spettacolo, con un flash mob a colpi di tip tap delle allieve dell’Accademia Il Sistina all’esterno del teatro, applauditissimo dai presenti, in una serata che è stata un connubio perfetto tra l'energia della danza e quella della musica.
Un musical fedele in tutto e per tutto al film del 2000 diretto da Stephen Daldry, ispirato alla storia del ballerino Philip Mosley.
La storia è presto detta: Inghilterra 1984, contea di Durham, Billy Elliot ama ballare e spera di diventare un ballerino professionista. Il ragazzo vive con il padre vedovo, Jackie e il fratello maggiore Tony, entrambi minatori. A casa con loro c'è anche la nonna materna, affetta dal morbo di Alzheimer; l'anziana un tempo aspirava a diventare una ballerina professionista.
Il padre manda Billy in palestra per imparare la boxe, nonostante a lui non piaccia tirare pugni, ma quando il giovane assiste per caso a una lezione di danza classica, che ha luogo nella palestra in cui è costretto ad andare, ne rimane incuriosito e affascinato. Di nascosto al padre, Billy si unisce alla classe di balletto. Quando Jackie lo scopre, proibisce al figlio di prendere parte alle lezioni. Ma, mosso da una forte passione, Billy continua segretamente le lezioni con l'aiuto della sua insegnante di danza, Mrs. Wilkinson.
La signora Wilkinson ritiene che Billy abbia abbastanza talento per studiare alla Royal Ballet School di Londra, ma a causa dell'arresto del fratello Tony, durante un litigio tra polizia e minatori in sciopero, il giovane ballerino perde l'audizione. La storia continua tra vari colpi di scena ma soltanto quando il padre Jackie sorprende Billy a ballare in palestra e si rende conto che suo figlio è davvero dotato, decide di fare tutto il necessario per aiutarlo a realizzare il suo sogno.
Applauso vero al giovane e talentuoso interprete della prima Emiliano Fiasco, a Rossella Brescia convincentissima e carismatica e ad un ottimo Giulio Scarpati. Unico appunto che mi sento di fare il linguaggio utilizzato forse, in alcuni passaggi un po' troppo “colorito” e non adatto ad un pubblico di bambini e giovanissimi presenti in sala.
Per il resto uno spettacolo orchestrato magistralmente che convince ed entusiasma tutti.
Un nutrito parterre ha preso parte alla prima: dal ministro Gennaro Sangiuliano a Max Giusti, Lino Banfi, Maria Grazia Cucinotta, Eleonora Giorgi, il presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Federico Mollicone, Barbara Bouchet, Beppe Convertini, Pino Strabioli, Clayton Norcross, solo per citarne alcuni.
Tornate a sognare: andate al Teatro Sistina a vedere Billy Elliot!
Stefania Vaghi
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