La vittoria del Borussia Dortmund nella gara del girone disputata poco prima dell’inizio di questa partita obbliga entrambe le squadre a cercare di fare risultato per non rischiare di complicare ulteriormente il loro cammino in Champions.
LE FORMAZIONI UFFICIALI:
Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Semedo, Piqué, Lenglet, Sergi Roberto; Arthur, Busquets, De Jong; Messi, Suarez, Griezmann. All. Valverde.
Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Skriniar; Candreva, Barella, Brozovic, Sensi, Asamoah; Sanchez, Lautaro. All. Conte.
LA CRONACA
Il primo spunto della partita è dei nerazzurri che approfittano di un errore in disimpegno del Barcellona e lanciano in contropiede Lautaro Martínez che vince il duello individuale con Piqué e calcia verso la porta battendo con un preciso diagonale Ter Stegen. La partita si mette dunque su binari molto favorevoli ai nerazzurri fin da subito l’atteggiamento della squadra di Conte rimane piuttosto propositivo. La partita è caratterizzata da una pressione piuttosto feroce sui portatori di palla da parte di entrambe le squadre con l’Inter che prova a rendersi pericolosa soprattutto attraverso verticalizzazioni improvvise, mentre il Barcellona cerca di liberare al tiro i suoi attaccanti prevalentemente attraverso scambi ravvicinati di palla soprattutto in zona centrale. Proprio sugli sviluppi di una ripartenza Sensi serve ancora Lautaro che supera di slancio Ter Stegen ma poi è costretto ad allargarsi e non può chiudere personalmente l’azione e prova a scaricare il pallone con il tacco ma non trova nessun compagno pronto alla deviazione sotto porta: questa azione era però viziata da fuorigioco. Al 22º ammonito Piqué per un fallo ai danni di Barella con un intervento che poteva anche portare all’espulsione. Al 27º minuto ancora una ripartenza permette a Candreva di tirare e segnare ma anche in questo caso è fuorigioco e l’occasione viene vanificata. Al 33º altra grande occasione per l’Inter che dopo un’azione manovrata manda al tiro Barella ed è soltanto un intervento in scivolata in extremis di Nelson Semedo ad evitare il gol dell’Inter concedendo i nerazzurri sono l’angolo. Meno di cinque minuti più tardi altra clamorosa occasione per i nerazzurri che sugli sviluppi di una ripartenza riescono ad andare al cross con Candreva che imbecca Lautaro, il quale colpisce di testa ed impegna severamente il portiere del Barcellona che effettua una parata incredibile salvando ancora una volta la sua squadra. Il predominio territoriale dell’Inter continua da diversi minuti e permette ai nerazzurri di creare diverse occasioni che purtroppo non portano altri gol come in realtà la squadra di Antonio Conte avrebbe ampiamente meritato. Al 40º l’Inter crea un’altra grande occasione che si conclude con un tiro dal limite dell’area di rigore di Stefano Sensi che si spegne di pochissimo alto sopra la traversa. Al 41º Suarez prova un tiro dalla distanza che non impensierisce Handanovic. Si chiude dunque col vantaggio minimo dei nerazzurri un primo tempo in cui l’Inter avrebbe ampiamente meritato un margine di più reti per quanto proposto nella prima frazione di gioco.
Inizia il secondo tempo e il Barcellona entra in campo con un atteggiamento offensivo decisamente diverso stazionando per lunghi periodi al limite dell’area di rigore nerazzurra con l’Inter che fatica maggiormente a contenere le avanzate offensive del Barcellona pur mantenendo una grandissima organizzazione difensiva e la giusta distanza tra i reparti. Continuano poi i falli sistematici dei giocatori del Barcellona quasi mai sanzionati da un arbitro che col passare dei minuti sembra sempre più utilizzare un metro di giudizio decisamente casalingo. Al 53º il Barcellona fa entrare sul terreno di gioco Vidal che risulterà poi determinante per un cambio di atteggiamento complessivo del Barcellona. Al 59º è proprio una ripartenza del Barcellona conclusa con un cambio di gioco del centrocampista cileno ad armare il tiro di Suarez che trova una coordinazione perfetta dal limite dell’area di rigore realizzando un gol assolutamente straordinario riuscendo a colpire il pallone imprimendo una traiettoria al tiro decisamente imparabile per Handanovic. Dunque il Barcellona trova il pareggio aumentando sicuramente il rammarico dei nerazzurri per non essere riusciti a finalizzare maggiormente l’enorme quantità di occasioni avute nella prima frazione di gioco. Comunque anche dopo aver subìto il gol del pareggio l’Inter non si scompone e mantiene bene il campo pur lasciando inevitabilmente con maggior frequenza le iniziative alla squadra avversaria. Un minuto dopo il gol realizzato dal Barcellona, Lautaro prova un’altra ripartenza lampo ma il tiro tentato dal giocatore argentino trova l’efficace intervento di Ter Stegen. Pur essendo meno frequenti di quanto succedeva nel primo tempo le ripartenze dei nerazzurri sono comunque sempre un’arma temibile ed in una di queste circostanze Sensi si trova in piena area di rigore dove viene contrastato in maniera molto dubbia da Lenglet, l’unico replay mostrato dalla regia internazionale mostrerebbe un contatto più che sospetto ma in maniera tutt’altro che sorprendente non viene fischiato nulla e non interviene nemmeno l’assistenza della VAR, risparmiando oltretutto anche al difensore francese un eventuale secondo giallo che sarebbe stato sostanzialmente inevitabile in caso di concessione del calcio di rigore. Il Barcellona riprende poi a controllare i ritmi del gioco ma per lunghi tratti lo fa in modo apparentemente innocuo, fino all’84º quando Messi parte in contropiede e un errore imperdonabile di Asamoah concede al giocatore argentino di andare sul fondo in posizione pericolosa con l’attaccante che può mettere in mezzo un pallone che Suarez riesce a controllare nonostante ci siano tre giocatori attorno a lui; l’ex attaccante del Liverpool si allunga la sfera eludendo il possibile intervento dei difensori nerazzurri e presentandosi a tu per tu con Handanovic freddandolo con una conclusione rasoterra. La squadra di Conte subisce un pesantissimo contraccolpo psicologico per un risultato ampiamente immeritato che vede la squadra non riuscire ad organizzare una reazione significativa nei minuti finali e dunque il risultato non cambia più. Purtroppo si complica notevolmente il cammino in Champions League dei nerazzurri al termine di una partita in cui la squadra ha dimostrato però una personalità assolutamente straordinaria che deve rappresentare un punto di svolta positivo per la stagione della squadra a prescindere dal risultato di questa sera che non è certamente stato positivo ma tutto il resto può regalare ai nerazzurri tantissime indicazioni positive.
Inter un grandissimo primo tempo non basta: i nerazzurri sono bellissimi per un tempo, poi Messi e Suarez prendono per mano il Barcellona e ribaltano il punteggio. Vibranti e legittime proteste dei nerazzurri per un rigore negato nella ripresa e per un arbitraggio complessivamente parso a senso unico.
Federico Ceste
© Riproduzione riservata