SERIE A 2019 2020 INTER PARMA - TOP & FLOP NERAZZURRI

SERIE A 2019 2020 INTER PARMA - TOP & FLOP NERAZZURRI

Candreva e Lukaku non bastano, Karamoh e Gervinho fermano la corsa dell'Inter: a San Siro è pari.

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Vediamo chi sono stati i migliori e i peggiori in campo tra i nerazzurri nella partita tra Inter e Parma.

I MIGLIORI:

LAUTARO MARTÍNEZ VOTO -7  -  Non trova il gol ma è comunque il più propositivo per quanto riguarda le giocate offensive e mette in costante apprensione la retroguardia gialloblù. Nel finale di primo tempo subisce anche un possibile fallo in area non ravvisato dall’arbitro.

ANTONIO CANDREVA VOTO -7 - Se tre indizi fanno una prova è ormai chiaro che siamo di fronte ad una vera e propria rinascita che sta vivendo l'ex giocatore della Lazio. Il gol è anche fortunoso dal momento che è decisiva la deviazione del difensore. Mette lo zampino anche nel secondo gol ed è una spina nel fianco costante per gli avversari che gli capitano a tiro.

NICOLÒ BARELLA VOTÒ -7 - Cuore e cervello uniti ad un grande dinamismo ne fanno il faro di giornata nel gioco dei nerazzurri. Preziosissimo sia in fase di copertura che in fase di spinta in zona centrale.

Veniamo ora ad analizzare quelle che possiamo definire note dolenti della partita.

I PEGGIORI:

MARCELO BROZOVIC-VOTO 4 - Di gran lunga la peggiore prestazione stagionale del giocatore croato, ha responsabilità evidenti sull'avvio delle azioni di entrambi i gol del Parma ed in fase propositiva è impalpabile.

ROMELU LUKAKU VOTO- 4.5 - Cercato molto dai compagni è spesso impacciato, poco dinamico e decisamente troppo poco intraprendente. Anche in occasione del gol c'era stato un errore iniziale piuttosto grave in fase di controllo palla a cui ha potuto fortunosamente rimediare in un secondo momento.

DIEGO GODÍN VOTO - 5 - La tenuta fisica non è ancora ottimale e contro avversari veloci come quelli proposti oggi in attacco dal Parma fa una fatica tremenda a tenere il passo. E dopo un'ora è fisiologicamente in debito d'ossigeno e deve lasciare il campo, privando Conte di una sostituzione che nel finale avrebbe potuto essere decisamente preziosa.

Federico Ceste


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