LE FORMAZIONI UFFICIALI:
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye, Danilo, Bani, Krejci; Poli, Svanberg; Orsolini, Soriano, Sansone; Palacio.
Panchina: Da Costa, Sarr, Corbo, Denswil, Paz, Dzemaili, Medel, Schouten, Skov Olsen, Cangiano, Juwara, Santander. Allenatore: Mihajlovic (In panchina De Leo e Tanjga).
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Lazaro, Gagliardini, Brozovic, Barella, Biraghi; Lukaku, Lautaro.
Panchina: Padelli, Berni, Ranocchia, Godin, Candreva, Dimarco, Borja Valero, Vecino, Sensi, Politano, Esposito. Allenatore: Conte.
LA SQUADRA ARBITRALE:
Arbitro: La Penna. Assistenti: Passeri – Cecconi. Quarto uomo: Marinelli. Var: Valeri.
LA CRONACA:
Avvio di partita in cui è il Bologna a spingere per primo in zona offensiva ed al terzo minuto la squadra di Mihajlovic è pericolosa con un’iniziativa individuale di Sansone che riesce a liberarsi al tiro da circa 20 metri e costringe Handanovic al primo intervento importante nella sua partita. Sul successivo ribaltamento di fronte Lazaro è protagonista di una buona azione sull’esterno che conclude con un cross in area su cui però Lautaro Martínez riesce ad intervenire per deviare la palla verso la porta. Decisamente più pericolosa invece l’azione che i nerazzurri costruiscono al nono minuto di gioco quando l’esterno austriaco serve ancora Lautaro Martínez con un passaggio filtrante, questa volta l’argentino può calciare pericolosamente verso la porta costringendo Skorupski ad un intervento piuttosto complicato ma il portiere polacco è efficace. In questa fase della partita è ancora l’Inter a farsi preferire dal punto di vista offensivo ed i nerazzurri creano un’altra grande occasione al 17º Lautaro approfitta di un errore in fase di impostazione da parte del portiere del Bologna e conquista un pallone in zona pericolosa servendolo poi a Lukaku; l’attaccante belga si trova a poter colpire in mezzo all’area ma gira il pallone verso la porta di prima intenzione senza riuscire a dare potenza a questo tentativo di conclusione. Con lo scoccare del 20º minuto si assiste ad una fase della partita che si svolge su ritmi decisamente più bassi con le squadre che si affrontano prevalentemente a centrocampo. Il gioco torna a vivacizzarsi intorno alla mezz’ora quando un’iniziativa personale di Lukaku porta l’attaccante vicino al gol con un sinistro abbastanza pericoloso ma Skorupski è attento ancora una volta. Qualche istante più tardi è il Bologna ad avvicinarsi nuovamente all’area di rigore offensiva con un tiro dalla distanza tentato d Svanberg ma la palla termina di poco a lato. Tre minuti più tardi tocca ancora ai nerazzurri assumere con decisione l’iniziativa in zona offensiva con un’iniziativa di Lazaro che mette in mezzo un pallone per Lukaku, il quale devia la sfera alle spalle del portiere rossoblù ma tutto viene vanificato perché l’ultimo controllo da parte del giocatore austriaco è avvenuto quando la sfera aveva già superato la linea di fondo, uscendo dal campo. In questa fase della gara sono senz’altro i nerazzurri a farsi preferire per quanto riguarda lo sviluppo offensivo del gioco ma poi il Bologna è abile a rendersi pericoloso in occasione delle poche ripartenze che vengono concesse. Poco prima dell’intervallo è l’ex di turno Palacio a rendersi piuttosto pericoloso in quest’occasione è bravo De Vrij a salvare sul tentativo di conclusione dell’attaccante argentino. Si chiude dunque senza reti un primo tempo in cui non sono però certamente mancate le emozioni e le buone giocate messe in mostra da entrambe le squadre. L’Inter avrebbe potuto meritare qualcosina di più in questa prima frazione di gioco ma il Bologna è stato premiato per una buona organizzazione tattica e difensiva.
Il secondo tempo inizia senza modifiche di formazione né da una parte né dall’altra. La prima azione pericolosa nasce da un’iniziativa personale di Lazaro che in velocità riesce ad approfittare di un piazzamento non ottimale della retroguardia bolognese e presentarsi al limite dell’area di rigore dove viene affrontato da Bani; l’austriaco protesta per un’eventuale irregolarità che potrebbe portare alla concessione di un calcio di rigore ma l’arbitro non ravvisa gli estremi del fallo. Le fasi successive vedono i padroni di casa gestire meglio questo momento della partita. I nerazzurri cominciano a pagare la scarsa precisione soprattutto da parte di Brozovic e Gagliardini che sono protagonisti in negativo di questo inizio di ripresa con alcuni interventi imprecisi ed una quantità industriale gli errori in fase di ripartenza che finiscono per compromettere le possibilità offensive dei nerazzurri in questo momento della gara. Sono comunque abbastanza poche le occasioni che riesce a creare il Bologna nonostante una supremazia territoriale che col passare dei minuti si fa progressivamente sempre più costante. Al 59º la squadra felsinea passa in vantaggio sugli sviluppi di un’azione corale che vede il tiro di Sansone dai 20 metri; sulla conclusione influisce anche la sfortunata deviazione di De Vrij che rende il tiro complicato da parare per Handanovic che tocca la sfera ma non riesce ad impedire al pallone di finire alle sue spalle. Pur con l’attenuante della deviazione non è sembrato irreprensibile il capitano nerazzurro in questa circostanza. Dunque sono i rossoblù ad andare avanti nel punteggio proprio allo scoccare dell’ora di gioco, punendo un atteggiamento complessivo dell’Inter che, soprattutto da inizio ripresa, è parso decisamente sottotono. Dopo aver subito il gol del vantaggio bolognese l’Inter non riesce ad organizzare una reazione incisiva e nei minuti successivi sembra soffrire ulteriormente l’entusiasmo di un Bologna galvanizzato dal vantaggio. Tuttavia gli emiliani non riescono a concretizzare il dominio territoriale di questo periodo e anche grazie ad alcuni cambi azzeccati da parte di Antonio Conte l’Inter riesce a rialzarsi progressivamente nel finale di partita. Al 75º i nerazzurri riescono a trovare il gol del pareggio quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo prima è Skriniar ad andare vicinissimo al gol ma il solito bravissimo Skorupski riesce a parare ma nulla può sulla successiva respinta da distanza ravvicinata di Lukaku che batte il portiere polacco proprio da due passi senza opposizione. Aver trovato il pareggio rivitalizza i nerazzurri che nell’ultima fase della partita credono nella possibilità di rimontare completamente il punteggio e spingono molto in zona offensiva, anche grazie al Candreva e Politano che danno freschezza sugli esterni per quest’ultimo spezzone di gara. Al 78º il Bologna conquista un calcio di punizione dal limite che si conclude però con un tiro dal limite impreciso da parte di Mattia Bani. La stanchezza porta entrambe le squadre a commettere diversi falli. Non può che essere una situazione di questo tipo a determinare il punteggio finale; Lautaro Martínez proprio al 90º viene contrastato in area da Orsolini e per l’arbitro ci sono gli estremi del calcio di rigore. Le immagini evidenziano come la scelta possa lasciare alcuni dubbi ed altrettanti margini di discussione anche se senz’altro assegnare la massima punizione non si può certo definire come un azzardo. Sul dischetto si presenta Lukaku che spiazza Skorupski e realizza il nonno gol in maglia nerazzurra regalando di fatto tre punti pesantissimi ai nerazzurri. Non succede più nulla nei pochi istanti successivi in cui il gioco riprende dopo il rigore realizzato da Lukaku.
FEDERICO CESTE
© Riproduzione riservata