Dopo il pareggio delle ore 19 tra Barcellona e Slavia Praga la partita di questa sera può dare una fisionomia decisa al girone.
LE FORMAZIONI UFFICIALI:
Borussia Dortmund (4-2-3-1): Burki; Hakimi, Akanji, Hummels, Schulz; Witsel, Weigl; Sancho, Brandt, Hazard; Gotze. All. Favre.
Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Skriniar; Candreva, Vecino, Brozovic, Barella, Biraghi; Lautaro Martinez, Lukaku. All. Conte
LA CRONACA:
Ritmi molto elevati fin dai primi istanti di gioco quelli che esprimono sul terreno di gioco entrambe le squadre. Un errore in disimpegno al primo minuto di gioco da parte di Biraghi consente ai gialloneri di creare la prima occasione pericolosa e l’ex terzino della Fiorentina è costretto a commettere fallo per rimediare al suo errore. Al di là di questa sbandata iniziale però sono i nerazzurri a tenere alta la pressione recuperando palla nella metà campo avversaria; è proprio una situazione di questo tipo ad ispirare una rapida verticalizzazione di Barella che serve Lautaro, l’argentino con una giocata pregevole supera il tentativo di intervento da parte di Hummels potendo calciare verso la porta non lasciando scampo a Burki. Passano poi pochi minuti ed il Borussia Dortmund prova a sviluppare alcune giocate in velocità ma non sempre queste si rivelano efficaci. I ritmi imposti da entrambe le squadre vedono infatti una pressione feroce a centrocampo che si traduce in numerosi falli. Nonostante i tanti giocatori offensivi messi in campo dai tedeschi non sono poi molte le occasioni effettivamente pericolose per la porta di Handanovic. Al 18º doppia opportunità per i padroni di casa che vanno vicini al gol prima con una conclusione dalla distanza di Mario Gotze neutralizzata da Handanovic e poi è Schulz a fallire la deviazione di testa da distanza ravvicinata. È questo il momento di massima pressione da parte dei tedeschi che ci provano pochi istanti più tardi anche con Brandt, ma la conclusione tentata dall’ex giocatore del Bayer è decisamente imprecisa. Ribaltamento di fronte che invece porta l’Inter a rendersi pericolosa ma anche in questo caso il tiro dalla distanza tentato da Brozovic si spegne abbondantemente sul fondo. L’Inter va poi nuovamente vicinissimo al gol con la combinazione Vecino Lukaku che consente al belga di colpire la distanza ravvicinata e mandare la palla sul palo, ma tutto viene vanificato dalla posizione irregolare del belga. Alla mezz’ora è invece Hummels a sfiorare il gol su colpo di testa ma Handanovic fa sua la sfera senza problemi. Al 35º buona occasione per il Borussia che dopo una delle sue classiche azioni tambureggianti libera al tiro Hazard ma trova la parata efficace di Handanovic. Cinque minuti più tardi sugli sviluppi di una ripartenza l’ Inter riesce a trovare sbilanciata la retroguardia del Borussia Dortmund con Candreva che porta palla nella metà campo avversaria andando fin sul fondo per poi passare la sfera in mezzo all’area dove Vecino la gira in rete con una conclusione rasoterra di prima intenzione.
L’atteggiamento proposto dal Borussia Dortmund in apertura di ripresa è estremamente aggressivo e l’Inter è costretta a soffrire moltissimo in questa frase di partita. Al 51º un’azione corale orchestrata dai padroni di casa libera al tiro Hakimi, protagonista di un ottimo inserimento che conclude con un tiro rasoterra che risulta vincente. Questa nuova situazione di punteggio galvanizza ulteriormente i gialloneri che aumentano in maniera notevolissima la loro pressione offensiva costringendo la squadra di Antonio Conte a vivere minuti di pura apnea. All’ora di gioco grandissimo intervento difensivo da parte di Biraghi che in extremis riesce a salvare sulla linea u un tentativo di conclusione da distanza ravvicinata di Hazard. Sono però queste le chiare avvisaglie del gol del pareggio che arriva al 64º quando la squadra di casa approfitta di un errore clamoroso nella battuta di una rimessa laterale con il neo entrato Paco Alcacer che ruba palla a Godin e la serve a Brandt il quale trova una conclusione precisissima che non lascia scampo ad Handanovic. Difficile spiegare razionalmente la metamorfosi clamorosa avuta dell’Inter in questo avvio di ripresa dove i nerazzurri si sono totalmente consegnati in balia della formazione tedesca. A questo punto Conte prova a ricorrere ad alcuni cambi per tentare di dare una scossa alla squadra senza però ottenere risultati. Un paio di minuti più tardi è Witsel a tentare una conclusione di testa da posizione centrale che però non è precisa. Il copione della partita non cambia neanche nei minuti successivi quando il Borussia Dortmund sembra riuscire a sviluppare il gioco ad una velocità tripla rispetto a quella che può sostenere l’Inter. L’assedio del Borussia Dortmund si concretizza al 77º quando uno scambio Sancho-Hakimi, porta l’ex terzino del Real Madrid a calciare in porta e realizzare la propria personale doppietta. L’immagine simbolo della disfatta nerazzurra è l’ingresso di Politano che entra nel finale di partita ma al primo pallone toccato subisce un bruttissimo infortunio che lo costringe a giocare zoppicando tutto il resto della partita in quanto i nerazzurri avevano esaurito già tutte le sostituzioni possibili. Gli ultimi 10 minuti di partita sono quelli in cui i nerazzurri provano alcuni tentativi estremi per riequilibrare il punteggio ma un paio di buone uscite di Burki e una parata a terra sul tentativo di tiro di Sensi consentono alla formazione tedesca di ottenere una vittoria pesantissima ai fini della classifica nel girone. Ora sarà necessario infatti rimontare tre punti di svantaggio nei confronti dei tedeschi nelle prossime due partite.
FEDERICO CESTE
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