LE FORMAZIONI UFFICIALI:
Torino (3-5-1-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Bremer (11′ st Ola Aina); De Silvestri, Meité, Lukic, Baselli (25′ st Berenguer), Ansaldi; Verdi; Belotti (12′ pt Zaza). A DISPOSIZIONE: Ujkani, Rosati, Edera, Djidji, Rincon. All.: Mazzarri
Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Skriniar; D’Ambrosio (38′ st Di Marco), Vecino, Brozovic, Barella (48′ pt Borja Valero), Biraghi; Lautaro Martinez (23′ st Candreva), Lukaku. A DISPOSIZIONE: Padelli, Berni, Ranocchia, Lazaro, Esposito, Agoumé, Fonseca, Bastoni. All.: Conte
LA CRONACA:
Con alcuni minuti di ritardo rispetto al tradizionale orario delle le 20:45 la gara prende il via e dopo un paio di minuti i granata conquistano il primo corner della partita; sugli sviluppi di questo tiro dalla bandierina però l’ottima chiusura difensiva di Danilo D’Ambrosio risulta determinante. I ritmi della partita sono piuttosto bassi e risultano decisamente condizionati dalla grande quantità di pioggia che continua a cadere incessantemente su Torino e rende il terreno di gioco dello stadio Olimpico decisamente pesante. Al 10º minuto di gioco arrivano le prime occasioni offensivamente pericolose dei nerazzurri che riescono a mandare al tiro Lautaro Martínez in un paio di circostanze anche se i tiri effettuati dall’argentino non sono diretti nello specchio della porta e non impensieriscono Sirigu. A fare le spese per primo del terreno di gioco non in perfette condizioni è Andrea Belotti che al 12º minuto è costretto ad uscire dopo aver avuto la peggio in un contrasto di gioco. Nello stesso minuto i nerazzurri riescono a passare in vantaggio sugli sviluppi di una ripartenza rapida con un lancio in profondità di Vecino che libera in uno contro uno Lautaro Martínez che incrocia ottimamente un tiro che non lascia scampo al portiere granata. La reazione del Torino è abbastanza significativa ed intorno al quarto d’ora di gioco i granata si rendono pericolosi in un paio di circostanze con alcuni cross partiti dalle fasce che non trovano deviazione vincente da parte dei giocatori offensivi di Mazzarri davvero per poco. Per assistere ad una nuova fase di pressione da parte del Torino bisogna attendere la mezz’ora di gioco quando prima Nkoulou e poi Zaza provano a colpire verso la porta di Handanovic mancando però di precisione nell’ultima stoccata. Secondo la classica legge non scritta ma spesso verificata nel mondo del calcio, ad un’ottima occasione sprecata da una squadra segue il gol realizzato dalla formazione avversaria. Così succede anche in questa circostanza con l’Inter che trova il raddoppio al 32º sugli sviluppi di un calcio piazzato dove la difesa granata si dimentica completamente della marcatura di Stefan De Vrij che tutto solo sul secondo palo può deviare alle spalle di Sirigu una palla vagante in area. Pochi istanti prima i nerazzurri avevano impegnato severamente Sirigu con un tiro secco da parte di Barella, ma il portiere dei granata riesce ad effettuare un’ottima parata in questa circostanza. Nella fase finale della prima frazione di gioco non mancano certamente le emozioni con Handanovic protagonista di un eccellente parata da distanza ravvicinata sugli sviluppi di un tiro effettuato da De Silvestri. Proprio poco prima della pausa arrivano brutte notizie per i nerazzurri che perdono Nicolò Barella costretto ad abbandonare in lacrime il terreno di gioco a causa di un infortunio che sembrerebbe aver coinvolto il ginocchio anche se ovviamente l’entità e la natura di questo infortunio andranno valutati più approfonditamente nei prossimi giorni. Al posto dell’ex giocatore del Cagliari entra Borja Valero. Termina dunque il primo tempo dopo un recupero di tre minuti con i nerazzurri in vantaggio per 2 a 0, con la squadra di Conte che si dimostra ancora una volta cinica e spietata trovando due volte la via della rete su un totale di tre grandi occasioni create.
In apertura di ripresa la prima occasione pericolosa è dei granata che dopo tre minuti conquistano un calcio di punizione dal limite dell’area di rigore; sugli sviluppi di questo calcio piazzato Izzo si trova a poter battere verso la porta da posizione più che favorevole ma il difensore non è preciso nella deviazione e dunque questa opportunità sfuma. La risposta offensiva dell’Inter arriva al 55º quando i nerazzurri trovano nuovamente la via della rete sugli sviluppi di una ripartenza gestita da Lukaku che supera nell’uno contro uno Bremer e trova lo spazio giusto per disegnare una traiettoria che Sirigu non riesce ad intercettare. Il risultato sembra ora in cassaforte per la squadra di Antonio Conte anche se i granata provano l’ennesima reazione d’orgoglio che inizialmente frutta soltanto un tiro a giro da parte del centrocampista serbo Lukic che risulta però innocuo per Handanovic. Con il passare dei minuti le condizioni del terreno di gioco risultano progressivamente sempre più proibitive ed immaginare un recupero da parte dei granata in queste condizioni sembra quantomeno utopistico. I ritmi di gioco si abbassano inevitabilmente tenendo in considerazione il fattore derivante dalle condizioni del terreno di gioco unito ad un risultato che sembra acquisito. L’ultimo terzo di gara serve sostanzialmente soltanto a far scorrere il cronometro verso il 90º con i giocatori di entrambe le formazioni più concentrati sull’obiettivo di evitare ulteriori infortuni che non impegnati nel rendersi pericolosi per i rispettivi avversari. Per i nerazzurri arriva dunque una vittoria pesantissima minata soltanto dalla preoccupazione per l’infortunio occorso nel finale della prima frazione di gioco a Barella che considerata la temporanea indisponibilità da parte di Stefano Sensi manda i nerazzurri in totale emergenza nel reparto nevralgico del campo in vista dei prossimi impegni.
Federico Ceste
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