SERIE A 2019 2020 LECCE INTER 1-1

SERIE A 2019 2020 LECCE INTER 1-1

BRUTTO STOP AL VIA DEL MARE

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LE FORMAZIONI UFFICIALI:

LECCE (3-4-1-2): 21 Gabriel; 13 Rossettini, 6 Lucioni, 39 Dell'Orco; 29 Rispoli, 14 Deiola, 4 Petriccione, 7 Donati; 8 Mancosu; 30 Babacar, 9 Lapadula.

A disposizione: 22 Vigorito, 97 Chironi, 2 Ricciardi, 3 Vera, 10 Falco, 16 Meccariello, 25 Gallo, 34 Maselli, 37 Majer, 77 Tachtsidis.

Allenatore: Fabio Liverani.

INTER (3-5-2): 1 Handanovic; 2 Godin, 6 de Vrij, 37 Skriniar; 87 Candreva, 23 Barella, 77 Brozovic, 12 Sensi, 34 Biraghi; 9 Lukaku, 10 Lautaro.

A disposizione: 27 Padelli, 46 Berni, 7 Sanchez, 13 Ranocchia, 19 Lazaro, 20 Borja Valero, 21 Dimarco, 30 Esposito, 31 Pirola, 32 Agoumé, 95 Bastoni.

Allenatore: Antonio Conte.

LA SQUADRA ARBITRALE:

Arbitro: Giacomelli.

Assistenti: Liberti, Bottegoni.

Quarto Uomo: Marini.

VAR e Assistente VAR: Guida, Fiorito.

LA CRONACA:

Come ormai è consuetudine nelle gare che vedono protagonisti i nerazzurri ritmi di gioco sono sostenuti fin dai primi istanti di gioco. Al secondo minuto traversone di Candreva e tentativo di girata verso la porta da parte di Lukaku ma palla che termina ampiamente alta. Passa meno di un minuto ed il Lecce rischia molto sugli sviluppi di un disimpegno errato da parte di Rispoli che costringe Gabriel ad un buon intervento. È ancora l’Inter ad avere l’occasione pochi istanti più tardi con un tentativo dalla distanza da parte di Lukaku ma la conclusione sfiora soltanto il palo. La prima iniziativa pericolosa dei padroni di casa arriva al minuto quando su una ripartenza veloce Mancosu viene liberato a tu per tu con Handanovic ma non riesce a deviare la palla alle spalle del portiere sloveno. Al 12º sono nuovamente i nerazzurri a rendersi pericolosi con un’iniziativa personale di Sensi che mette un cross pericoloso che però non trova nessuno pronto alla deviazione vincente sotto porta. Nei minuti successivi sono principalmente le classiche combinazioni tra Lukaku e Lautaro Martínez a creare i maggiori pericoli per la difesa leccese anche se spesso manca la precisione della giocata finale. Episodio molto controverso al 20º quando il giocatore del Lecce Giulio Donati commette un fallo piuttosto brutto ai danni di Barella; l’arbitro decide per l’ammonizione del terzino e conferma la stessa scelta anche dopo aver consultato la video assistenza arbitrale, ma le immagini lasciano davvero molti dubbi sulla correttezza di questa decisione. Cinque minuti più tardi nuovo tentativo dell’Inter sugli sviluppi di un’azione avvolgente con Lukaku che tenta di fornire un assist a Sensi ma il giocatore arrivato dal Sassuolo riesce a concludere pericolosamente verso la porta del Lecce. L’Inter comunque in questa fase di partita riesce ad esprimere una discreta supremazia territoriale che intorno alla mezz’ora di gioco Brozovic prova a concretizzare con due tentativi di conclusione dalla distanza con il primo che trova l’efficace respinta della retroguardia giallorossa ed il secondo che termina clamorosamente sul palo. Al 32º episodio simile a quello che aveva visto coinvolto Donati qualche minuto prima con Candreva protagonista di un brutto fallo proprio ai danni dello stesso terzino leccese ed anche in questo caso la sanzione è quella del cartellino giallo. Per alcuni minuti non si segnalano occasioni particolari nel da una parte né dall’altra e nei minuti di recupero in occasione di una ripartenza il Lecce reclama un calcio di rigore per un fallo di mano di Stefano Sensi; l’arbitro inizialmente concede la massima punizione per la formazione salentina ma poi dopo aver consultato la VAR torna sui propri passi e le immagini sembrano confermare la bontà di questa seconda scelta. Termina dunque un primo tempo dove i nerazzurri forse avrebbero meritato di passare in vantaggio ma la grande organizzazione tattica della squadra di Fabio Liverani è stata premiata.

Avvio di ripresa dove è il Lecce a rendersi pericoloso nei primi secondi di gara in due circostanze ma in entrambi i casi manca la precisione nell’ultimo passaggio e Handanovic non corre effettivi pericoli. Al 48º primo tentativo dell’Inter sull’asse Biraghi-Lautaro che permette al giocatore argentino di cercare una girata verso la porta che risulta però imprecisa. La partita in questa fase si sviluppa con continui capovolgimenti di fronte e squadre piuttosto lunghe. È ancora l’attaccante argentino a rendersi pericoloso al 51º con un tiro dal limite dell’area che costringe Gabriel a un intervento piuttosto difficoltoso in allungo ma il portiere brasiliano si fa trovare pronto. Un paio di minuti più tardi doppia occasione per il Lecce che sugli sviluppi di un’azione sulla fascia manda al tiro prima Rispoli e poi Lapadula, ma l’occasione viene neutralizzata dell’attaccante nel tentativo di prendere posizione. Al 55º ci riprova l’Inter con una conclusione poco precisa da parte di Candreva che viene servito al limite dell’area da un passaggio di Brozovic e calcia verso la porta, senza trovare però lo specchio. Nei minuti successivi la pericolosità offensiva proposta da entrambe le squadre in campo è decisamente relativa in quanto il Lecce occupa con efficacia il campo facendo densità all’interno della propria trequarti difensiva e l’Inter non riesce a trovare quegli spunti in grado di scardinare questa organizzazione difensiva. Tocca poi a De Vrij impegnare Gabriel con un tiro da fuori al 68º minuto ma anche in questo caso il portiere devia. Un minuto più tardi il Lecce prova una ripartenza che si conclude con un calcio di punizione conquistato da Deiola ma il successivo tentativo di tiro non impensierisce Handanovic. Passa un altro minuto e l’Inter conquista un calcio d’angolo che viene battuto da Biraghi e trova il colpo di testa vincente da parte di Alessandro Bastoni. L’Inter riesce dunque a sbloccare il risultato di una partita che sembrava essere stregata fino a questo momento. Il Lecce prova a cambiare atteggiamento tattico inserendo Falco ed alzando il proprio baricentro. Al 77º il Lecce riesce a riequilibrare il risultato quando sulla fascia di competenza di Majer, il centrocampista mette in mezzo un pallone teso, che incomprensibilmente quattro giocatori nerazzurri non riescono ad intercettare e spazzare; Mancosu trova invece l’impatto vincente con la sfera e mette la palla alle spalle di Handanovic. Nel finale di partita l’Inter prova duramente con la forza dei nervi ad alzare il proprio baricentro per tentare di tornare in vantaggio ma oggi la lucidità in zona offensiva della squadra di Antonio Conte non è decisamente delle migliori e dunque di fatto non ci sono altre occasioni significative da segnalare. Per l’Inter arriva dunque il secondo pareggio consecutivo in campionato che rischia di compromettere l’ottimo cammino avuto fino a dicembre. Comincia decisamente a pesare la scelta di intervenire tardivamente sul mercato perdendo punti preziosissimi che sono scivolati via nelle ultime settimane.

Federico Cestw


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