SERIE A 2019 2020 UDINESE INTER 0-2

SERIE A 2019 2020 UDINESE INTER 0-2

L'ingresso di Sanchez e Brozovic cambia la partita e regala il successo all'Inter.

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LE FORMAZIONI UFFICIALI:

UDINESE (3-5-2): 1 Musso; 50 Becao, 87 De Maio, 17 Nuytinck; 19 Larsen, 6 Fofana, 38 Mandragora, 10 De Paul, 12 Sema; 15 Lasagna, 7 Okaka.
A disposizione: 88 Nicolas, 27 Perisan, 5 Troost-Ekong, 8 Jajalo, 11 Walace, 18 ter Avest, 30 Nestorovski, 77 Zeegelar, 91 Teodorczyk.
Allenatore: Luca Gotti.

INTER (3-5-2): 27 Padelli; 37 Skriniar, 6 de Vrij, 95 Bastoni; 11 Moses, 8 Vecino, 23 Barella, 24 Eriksen, 15 Young; 9 Lukaku, 30 Esposito.
A disposizione: 1 Handanovic, 35 Stankovic, 2 Godin, 7 Sanchez, 13 Ranocchia, 18 Asamoah, 32 Agoumé, 33 D'Ambrosio, 34 Biraghi, 77 Brozovic, 87 Candreva.
Allenatore: Antonio Conte

LA SQUADRA ARBITRALE:

Arbitro:Di Bello.
Assistenti: Alassio, Valeriani.
Quarto Uomo: Piccinini.
VAR e Assistente VAR: Fabbri, Galetto.

LA CRONACA:

Avvio di partita che vede l’occasione pressoché immediata per Sebastiano Esposito che dopo neanche 30 secondi dall’avvio di gara tira verso la porta da limite dell’area di rigore ma Musso si fa trovare pronto e para. Ripartenza successiva da parte dell’Udinese che con Fofana prova un rapido contropiede ma l’errore nel controllo da parte di Sema vanifica l’occasione. Quello delle ripartenze bianconere sarà comunque un tema ricorrente della partita. Al quinto minuto Moses arriva fin sul fondo e crossa ma nessuno può deviare la traiettoria verso la porta avversaria. Due minuti più tardi conclusione pericolosa di Eriksen che viene servito da Vecino e calcia verso la porta ma la traiettoria troppo centrale favorisce l’intervento di Musso. De Paul al 10º si rende pericoloso con un’azione speculare a quella precedentemente descritta ma anche in questo caso Padelli, che oggi sostituisce Handanovic, devia in angolo. Al quarto d’ora altra ripartenza dell’Udinese sull’asse De Paul-Fofana ma il tiro di quest’ultimo non impensierisce Padelli. Al 20º ripartenza dell’Inter che arriva sul fondo sulla fascia di competenza di Moses; l’ex giocatore del Chelsea crossa, Vecino cerca la deviazione di coscia, senza dare la necessaria potenza e precisione alla sua conclusione che termina dunque a lato. Dopo una fase di gioco con ritmi piuttosto bassi al 36º sono i padroni di casa a sviluppare un’azione sull’esterno che si conclude sostanzialmente con nulla di fatto perché Lasagna manca il controllo che gli avrebbe permesso di calciare in porta. Due minuti più tardi altra grande azione dell’Udinese che sulla fascia di competenza di Sema arriva sul fondo e costringe Padelli ad una deviazione piuttosto pericolosa che termina sui piedi di Stryger Larsen ma in questo caso Young è decisivo nel chiudere lo specchio della porta. Le ultime emozioni arrivano 45º quando in posizione centrale prima Eriksen e poi Esposito provano a calciare pericolosamente ma trovano l’efficace opposizione del muro difensivo friulano. Si chiude dunque senza reti un primo tempo in cui entrambe le squadre hanno cercato di rendersi pericolose senza trovare però la via della rete.

Grandissima occasione per l’Inter in apertura di ripresa quando Young sfonda sulla propria fascia di competenza e arriva sul fondo; sul cross interviene in modo non impeccabile Musso che devia la sfera sui piedi di Esposito, ma il giovane attaccante nerazzurro si fa tradire dall’emozione e calcia addosso al portiere argentino da posizione estremamente favorevole. Successivamente per lunghi tratti della partita il gioco si sviluppa prevalentemente a centrocampo dove la grande densità di uomini che le due squadre schierano in questa zona del terreno di gioco toglie gli spazi per sviluppare trame offensive pericolose. Poco prima dell’ora di gioco doppio cambio tra le fila dell’Inter che fa entrare Brozovic e Sanchez al posto di Eriksen ed Esposito. Al 62º buon intervento difensivo di De Vrij che allontana un pallone pericoloso in area. Sulla successiva ripartenza una combinazione Lukaku-Sanchez concede al cileno l’opportunità di calciare verso la porta impegnando Musso in uscita. 60 secondi più tardi arriva il gol dei nerazzurri con un’azione in velocità sulla trequarti di Barella che fa scorrere il pallone per Lukaku il quale punta in uno contro uno Nuytinck; il belga con una conclusione di precisione fa passare la sfera in mezzo alle gambe del difensore e disegna una traiettoria imparabile per Musso. Si sblocca dunque una partita decisamente complicata per l’Inter che trova il vantaggio proprio dopo aver effettuato i cambi che sembrano aver dato un passo diverso alla manovra della formazione nerazzurra. Al 69º ancora Sanchez protagonista di un’iniziativa personale che si conclude con un cross deviato da Nuytinck che termina di pochissimo a lato del palo della porta difesa da Musso. Da quando è entrato l’attaccante cileno la velocità nella manovra offensiva dei nerazzurri è decisamente più elevata ed al 70º l’Inter prova una ripartenza in velocità che libera a tu per tu con il portiere avversario Sanchez; Musso è costretto a provare tentativo di uscita disperata ma travolge l’attaccante nerazzurro: inevitabile la concessione del calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Lukaku che spiazza completamente Musso e regala il raddoppio ai nerazzurri. Questa nuova situazione di punteggio sembra definire ulteriormente i contorni della partita ed in effetti l’Udinese non trova più la forza di reagire ed i nerazzurri controllano piuttosto agevolmente in gioco in questa fase della partita. All’83º i friulani ci provano con Lasagna che ruba palla a Skriniar e calcia però sul fondo. Tre minuti più tardi è invece Larsen a provarci effettuando un cross pericoloso che però lo stesso Lasagna non riesce a controllare. I minuti conclusivi non portano altre emozioni e dunque la partita si conclude con un successo che permette all’Inter di rispondere alle vittorie ottenute qualche ora prima dalla Juventus e dalla Lazio, interrompendo così un digiuno di vittorie che in campionato durava dalla prima partita del 2020 con il Napoli.

Federico Ceste


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