EUROPA LEAGUE LUDOGORETS INTER 0-2

EUROPA LEAGUE LUDOGORETS INTER 0-2

I NERAZZURRI SORRIDONO

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Dopo essersi piazzata al terzo posto nel girone di Champions League per l'Inter arrivato il momento di esordire in Europa League sul campo del Ludogorets la gara di andata valida per i sedicesimi di finale di questa competizione

FORMAZIONI UFFICIALI:

LUDOGORETS (4-3-3): Iliev; Cicinho, Terziev, Grigore, Nedyalkov; Dyakov, Anicet, Couly Souza; Marcelinho, Swierczok, Wanderson. ALL.: Vrba.

INTER (3-5-2): Padelli; Godin, Ranocchia, D'Ambrosio; Moses, Vecino, Borja Valero, Eriksen, Biraghi; L.Martinez, Sanchez. ALL.: Conte.

ARBITRO: Del Cerro Grande (Spagna).

LA CRONACA:

Avvio di partita caratterizzato da una grande organizzazione nel pressing da parte dei padroni di casa che riescono abbastanza agevolmente a soffocare le fonti di gioco nerazzurre. Il tabellino delle occasioni importanti rimane sostanzialmente privo di note fino al 22º minuto quando Lautaro Martínez si guadagna l’ammonizione per la troppa foga avuta in fase di pressing; si tratta di un giallo pesante perché l’attaccante argentino era diffidato e quindi salterà la gara di ritorno. La prima occasione interessante arriva tre minuti più tardi quando Biraghi prova a raccogliere palla e concludere verso la porta sugli sviluppi di un’iniziativa portata da Moses. Ma il tiro dell’ex giocatore della Fiorentina trova l’efficace risposta del portiere Iliev. Con il passare dei minuti la pressione difensiva della formazione bulgara scende ma non si alzano i ritmi della partita dove fino a questo momento si segnala positivamente la prestazione di Borja Valero. Al 27º ci riprova l’Inter con una combinazione sull’asse Sanchez- Eriksen, ma il danese non è precisissimo nel controllo e l’occasione svanisce. Quasi più nulla da segnalare nella fase finale del primo tempo che si chiude dunque inevitabilmente senza gol al termine di una prima frazione tutt’altro che indimenticabile.

Inizio di ripresa decisamente più promettente per i nerazzurri che fin dalle prime fasi sembrano essere entrati in campo con un piglio diverso. Al 50º Moses protagonista di una sgroppata sulla fascia, che si conclude con un cross buono per Sanchez: l’attaccante cileno gira verso la porta ma colpisce il palo e dunque il risultato non si sblocca. Due minuti più tardi ci prova Lautaro che, dopo aver cercato di convergere verso il centro calcia in porta senza però trovare la necessaria precisione e dunque anche in questo caso l’azione si conclude con un nulla di fatto. Al 63º buona occasione per i nerazzurri che al termine di un’azione avvolgente liberano alla conclusione Christian Eriksen ma il tiro radente terra del fantasista danese trova la grande risposta in angolo di Iliev. Al 69º la squadra bulgara prova a farsi viva con un’iniziativa sugli sviluppi di calcio d’angolo ma nessuno può arrivare a deviare la sfera sotto porta. Tra le fila dell’Inter entra poi Lukaku al posto di uno spento Lautaro Martínez: il belga riesce a dare comunque una vivacità offensiva superiore soprattutto attraverso le combinazioni strette con Sanchez. Sono però queste le chiare avvisaglie del gol che si materializza al 71º minuto di gioco quando è proprio Eriksen a scardinare la resistenza della difesa bulgara concludendo verso la porta al termine di una prolungata azione offensiva sulla trequarti da parte dei nerazzurri, non lasciando di fatto scampo al portiere con una conclusione potente e precisa. Aver sbloccato il risultato sicuramente agevola il piano tattico dell’Inter che un paio di minuti dopo avrebbe anche una ghiottissima occasione per raddoppiare sempre con un tiro dalla distanza del talento danese che dai 25 metri di distanza ci riprova ma colpisce la traversa. L’ingresso di Lukaku avvenuto qualche minuto prima del gol sembra vivacizzare in modo decisivo le manovre offensive della squadra di Conte. Pur non avendo avuto una produzione offensiva ricchissima l’Inter non ha mai sofferto perché il Ludogorets da questo punto di vista è stato totalmente sterile. All’81º finisce la partita Biraghi ed entra Young. Proprio dall’iniziativa dell’esterno inglese nasce l’azione che in pieno recupero porta alla concessione dell’ennesimo tiro dalla bandierina: su questa palla vagante il difensore Anicet commette fallo di mano. L’arbitro viene richiamato a consultare la VAR e concedere un rigore: sul dischetto si presenta Lukaku che spiazza Iliev. Raddoppio che diventa potenzialmente fondamentale per l’Inter che tra una settimana potrà contare su un margine maggiore per evitare sorprese negative in un momento di calendario che potrebbe essere determinante per l’intera stagione.

Federico Ceste

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