Anche se qualche nuvola sul cielo di Roma non ha mostrato molte stelle cadenti nella notte di San Lorenzo, sul piazzale del Teatro Costanzi ha brillato la stella dell’Opera con la prima serata dedicata ai capolavori firmati da Mario Martone e realizzati con Rai Cultura. Eh già, perché dal 10 al 13 agosto, per la prima volta l’Opera di Roma ha realizzato un’arena cinematografica per proporre a cittadini e turisti la proiezione di capolavori del melodramma e della danza, con ingresso libero.
Il pubblico ha lodato subito l’iniziativa intervenendo numeroso per “Il barbiere di Siviglia” che Martone ha girato in tutti gli spazi del Teatro vuoto, dando origine a un’opera altamente innovativa che fa sfoggio di grandi interpreti della lirica. A cominciare da Andrzej Filończyk come Figaro, Ruzil Gatin nei panni del Conte d’Almaviva, Vasilisa Berzhanskaya in quelli di Rosina. E ancora Alessandro Corbelli (Don Bartolo), Alex Esposito (Don Basilio), Patrizia Biccirè (Berta) e Roberto Lorenzi (Fiorello). Sul podio dell’Orchestra dell’Opera di Roma Daniele Gatti, mentre il Coro veniva diretto dal maestro Roberto Gabbiani.
L’ottima organizzazione ha garantito una degna visione che ha rapito gli spettatori quasi si trattasse di uno spettacolo dal vivo. Ma al di là della bellezza, quello che colpisce del film di Martone è la sua importanza come documento storico di un triste periodo che appare già così lontano. In ogni scena, infatti, è sembrato quasi trasparire quel desiderio comune a tutti gli artisti di esternare la propria arte con un contatto reale e il regista ha saputo come mettere in evidenza, senza accentuarlo, quel velo di tristezza per recitare in un Teatro dell’Opera con la platea e i palchi vuoti. Alla fine, la più grande conquista è stata proprio la possibilità di assistere a un tale capolavoro tutti insieme in una piazza pubblica senza mascherine.
Gli appuntamenti continuano con “La traviata” e “La bohéme” sempre con la regia di Mario Martone. Per sabato 13 agosto previsti “Il suono della bellezza” con Rosa Feola e Eleonora Abbagnato che si esibiscono tra i capolavori di Galleria Borghese e “Nuit Romaine” diretto da Angelin Preljocaj con i costumi di Maria Grazia Chiuri della Maison Dior e ambientato a Palazzo Farnese. Come dichiarato dal Sovrintendente Francesco Giambrone “Cinema Opera è una maniera per consolidare sempre di più quel progetto di apertura del Teatro, avviato con Linea Opera, che ha iniziato a costruire una forte relazione con i tanti territori e che ci aiuta nella ricerca di nuovi pubblici”.
Rosario Schibeci
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