CRISTICCHI CONQUISTA IL CUORE DI ANAGNI

CRISTICCHI CONQUISTA IL CUORE DI ANAGNI

“Paradiso dalle tenebre alla luce” apre con grande successo il Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale dello splendido Comune laziale.

stampa articolo Scarica pdf

“Anagni è una città di straordinario fascino: ogni occasione deve essere opportunamente cavalcata per presentarla al mondo. E’ per questo che la XXIX Edizione del Festival del Teatro Medievale e Rinascimentale si fa portavoce della bellezza quale veicolo di azioni di sostenibilità sociale e ambientale, per promuovere in ogni cuore la cultura della responsabilità”. Queste le parole del Sindaco di Anagni Daniele Natalia che ha introdotto l’evento che per sette giorni anima la splendida Piazza Innocenzo III proprio ai piedi della cattedrale realizzata per volere del vescovo Pietro da Salerno, dagli anni 1072-1104. E in effetti, la massima carica cittadina può essere ben fiero di amministrare un Comune che accoglie il visitatore con palazzi e scorci di paesaggio davvero unici al di là dell’importanza storica che ricorda il ben noto “Schiaffo di Anagni” di cui fu protagonista il Papa Bonifacio VIII.

Condotto dal bravo Gaetano D’Onofrio, il Festival non poteva avere apertura migliore grazie alla rappresentazione dello spettacolo “Paradiso dalle tenebre alla luce” scritto da Simone Cristicchi e Manfredo Rutelli. Accompagnato magistralmente dall’orchestra I Giovani Filarmonici Pontini diretta da Valter Sivilotti, Cristicchi, ispirandosi alla Divina Commedia di Dante Alighieri, ha interpretato il racconto di un viaggio interiore dall’oscurità alla luce, attraverso le voci potenti dei mistici di ogni tempo, i cui insegnamenti attraversano i secoli per arrivare con l’attualità del loro messaggio, fino a noi. Il cantautore, attore teatrale e scrittore ha dominato il palco rapendo la totale attenzione dell’elegante pubblico arrivato da tutta Italia per vivere l’evento. Una profonda analisi la sua che, anche attraverso il racconto di esperienze e sensazioni molto personali, descrive il desiderio dell’uomo di dare un senso alla propria esistenza. Una ricerca che spesso si fa cercando barlumi di paradiso nell’inferno edificato dentro di noi cercando quelle forme della natura e dell’arte che possono alleviare tutte le sofferenze.

Dall’inizio alla fine uno spettacolo colto e raffinato che ha previsto anche suggestive immagini proiettate sulla bellissima facciata della Cattedrale. Momenti particolarmente suggestivi quelli dedicati alla musica con un Cristicchi cantante che ha letteralmente emozionato i presenti interpretando “Torna Sole”, dedicato alla piccola bambina scomparsa Maria Sole Marras e “Vergine Madre” la canzone che ha musicato i versi di Dante raccontati nel cantico del paradiso. Più che doverosa la standing ovation che il pubblico ha riservato per la fine della rappresentazione mentre l’artista veniva anche premiato dall’Amministrazione con un prezioso riconoscimento firmato dalla scultrice Donatella Gismondi e arrivato direttamente da tutto il cuore di Anagni.

                                                             Rosario Schibeci

© Riproduzione riservata