Nell’anticipo della 31^ giornata di Serie A il Torino batte la Lazio per 1 a 0 grazie al gol di Ilic. Si ferma così, a distanza di due mesi e mezzo dalla sconfitta casalinga contro l’Atalanta, la corsa dei biancocelesti. Una partita difficile, contro la bestia nera di Sarri che non riesce a sfatare l’ultimo tabù e continua a non vincere contro il Torino. Questa volta arriva addirittura una sconfitta: Lazio meno brillante delle ultime partite, complice anche un’avversaria che le ha impedito il solito calcio champagne. Il plauso va ai tifosi della Lazio: stadio pieno, che ha sostenuto la squadra fino allo scadere e ha spinto più degli uomini in campo per un pareggio che non è arrivato.
Maurizio Sarri cambia pochissimo: senza Cataldi squalificato, dentro Vecino. Casale in panchina, dopo il virus intestinale che lo sta limitando, dentro Patric e tridente leggero. Immobile stringe i denti, mai come questa volta, e va in panchina. Nonostante l’incidente vuole esserci e dare il suo contributo per la corsa Champions.
Primo tempo
Dopo
34 secondi la sensazione del gol resta
tale: parte forte Pedro sulla destra, fa partire l’assist dove arriva di testa
Zaccagni che colpisce bene il pallone verso la porta e la palla sembra entrare.
E’ linea, Vanja Milinkovic la ributta fuori e il risultato resta sullo 0 a 0 . Proteste
biancocelesti al 13^ per una trattenuta in area di Singo ai danni di Hysaj: l’arbitro
Ghersini è a due passi e fa segno di continuare.
L’azione più importante degli ospiti al 19^: Radonjc beffa Patric e da distanza
ravvicinata punta la porta. Bravo Provedel con il piede sinistro a deviare in
angolo.
Il Torino la mette sul piano fisico: c’era da aspettarselo, la squadra Granata fa della forza fisica del centrocampo la sua arma per fermare la qualità biancoceleste.
Al 38^ opportunità della Lazio su calcio di punizione: la distanza è notevole, ma ci prova Milinkovic. Non mancano anche in questo caso le proteste dei laziali perché Zaccagni era diretto in porta e Singo non viene neppure ammonito. Tiro potente, ma centrale, l’altro Milinkovic, il portiere del Torino, blocca tranquillamente la palla.
Al 42^ il gol di Ilic gela l’Olimpico: un tiro da fuori area, neppure irresistibile, beffa Provedel tradito da un rimbalzo. Passano in vantaggio gli uomini di Juric e vanno a riposo sull’ 1 a 0.
Secondo tempo
Stessi uomini in campo, ma la curva si fa sentire quando Ciro Immobile si alza per intensificare il riscaldamento. Il gioco ricalca lo stesso copione del primo tempo: il Toro è squadra tosta, brava a rompere ogni iniziativa di gioco dei biancocelesti, in modo più o meno pulito.
Rialza la testa la Lazio: ci prova Felipe Anderson, più veloce di tutta la difesa avversaria, ma non riesce a superare Milinkovic. Al 53^ i primi cambi: dentro Marcos Antonio e Immobile per Vecino e Pedro.
Non arriva la scossa che ci si aspettava ed è addirittura il Torino ad andare più vicino al gol del raddoppio, ma questa volta è bravo Provedel a respingere il tiro di Radonjic.
Dopo una serie di falli, Singo riesce nell’impresa di farsi ammonire “nascondendo” la palla alla Lazio che doveva battere un angolo: si è dovuti arrivare al 63^ per far estrarre il giallo che andava usato dopo appena 13 minuti di gioco.
Due errori di Felipe Anderson sono l’indicatore che qualcosa non va: bravo a recuperare palla e ripartire, ma sbaglia per due volte la misura del passaggio per Luis Alberto e fa ripartire il Toro, che tiene palla per un’infinità di minuti.
Cambiano ancora i due allenatori: nel Torino dentro Karamoh per Radonjic, nella Lazio dentro Casale e Lazzari al posto di Patric e Hysaj.
Al 75^ spinge la Lazio, la manovra è corale e parte da Lazzari, ma nessun compagno la spinge in porta, ci arriva Milinkovic ma è troppo debole il suo tentativo.
Termina al 76^ la partita di Singo, dentro al suo posto Gravillon. Nella Lazio dentro Pellegrini all’80^ per Marusic.
Non riesce a pungere la Lazio: ai biancocelesti non riescono le cose più semplici, mentre il Torino si chiude alla perfezione e in velocità occupa l’area avversaria.
All’88^ ci prova la Lazio: assist di Pellegrini, Zaccagni sembra in una posizione ottima per battere a rete, ma non ci arriva. E’ un attacco forsennato quello della Lazio nei cinque minuti di recupero: ci prova Immobile, a tu per tu con il portiere, e Zaccagni che tenta il tiro a giro. Nulla di fatto. Finisce all’Olimpico la corsa della Lazio: dopo due mesi e mezzo di un campionato perfetto, il gol di Ilic ferma la squadra di Sarri, che è ancora seconda, in attesa di Juventus Napoli di domani sera.
Enrica Di Carlo Foto Gianandrea Gambini
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