Con ben due debutti in una settimana è andata in scena a Roma la
pièce del giudice Gennaro Francione, per la regia di Vincenzo Sartini, con Vincenzo Sartini, Enzo
Recchia, Liana Gvarliani, Martina Cielo, Giovanna Pola, Loredana Sabbi, Tony
Matera.
Enzo Recchia, il bravissimo attore
che interpreta Jack, viene abusato sessualmente da Don Antonio, a sua volta interpretato
benissimo da Vincenzo Sartini, a seguito degli abusi subiti Jack diventa un
assassino seriale, che esce dalla sua scatola infernale uccidendo ben 6 donne,
tranne la sua fidanzata Aurora e, Pasqua la settima bambola, una suora
spogliata rimasta incinta di Camillo, che Jack mette sotto accusa come suora,
madre e donna, ma che grazie alla sua fede rimasta intatta riesce a toccare le
corde più intime di Jack, visto che a suo modo, anche se carnefice e a sua
volta vittima, Jack è un timorato di Dio. Pregano insieme poi lei se ne va.
Lo spettacolo che ha debuttato
alla Cappella Orsini a via di Grotta Pinta n. 21 a Piazza Campo de' Fiori il 25
maggio, successivamente è andato in scena dal 26 al 28 maggio al Teatro Golden
di Roma, nell’ambito dell’VIII edizione del Festival del Teatro Forense
organizzato da Vincenzo Sinopoli e Andrea Maia con il patrocinio dell’Ordine
degli Avvocati di Roma e dell’Associazione Nazionale Magistrati.
Il dramma questa volta non
descrive le violenze sessuali sulle donne, ma su di un uomo, appunto Jack.
Jack in the box è un giocattolo
assetato di sangue e avido di sesso, il diavolo personificato che resta chiuso
in una scatola, ma sono guai per chi la apre!
Tuttavia prima di condannarlo il
quesito da porsi è "chi l’ha creato?".
C'è una spiegazione o una
soluzione? L’opera del giudice drammaturgo Gennaro Francione spiega tutto
ampiamente.
Le musiche di Umberto Sartini
hanno donato maggiore enfasi alla messa in scena della
compagnia Horror Themidis.
Salomè da Silva
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