FAMILY DAY VERONA

Il Congresso mondiale delle famiglie svolto a Verona ha generato una serie di scontri, ma anche spunti per riflettere sul concetto di “famiglia”. Articolo di Michela Di Mattia

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"L'aborto è un omicidio…In Italia, dal 1978 a oggi, sono stati uccisi sei milioni di bambini…Da un'unione donna donna e uomo uomo, non nasce una vita, per cui non possono essere genitori…Siamo inoltre convintamente contrari alla maternità surrogata e all'utero in affitto, pratica incivile”. E’ questo il duro attacco di Massimo Gandolfini, leader del Family day,  il Congresso mondiale delle famiglie, che ha avuto luogo a Verona dal 29 al 31 marzo scorsi. Tre giorni per discutere, dicono gli organizzatori, di "famiglia, amore, bellezza del matrimonio". Invece, Massimo Gandofini attacca  anche  la senatrice del Pd, Monica Cirinnà, mostrando un cartello in cui Cirinnà ironizzava sulla triade "Dio, Patria e Famiglia". "Indegna della sinistra", dice Gandolfini. L’obiettivo del congresso era quello di celebrare come unica possibile, la famiglia convenzionale, quella cioè costituita da mamma, papà e figlio/i. Nella  realtà, però, in queste giornate  si è polemizzato prendendo  posizioni contro l’aborto, contro i gay, le famiglie dei quali non avrebbero il diritto di esistere. Vengono affermate frasi forti come: “i gay vanno curati. Se non si convertono c’è l’inferno per loro”, che suona come un anatema dal sapore fortemente medievale. Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, parlando del Congresso di Verona dice: “Quantomeno quel congresso è in controtendenza, stanotte mettiamo un’ora avanti l’orologio, loro lo hanno messo di qualche secolo indietro”.

In questo clima acceso di scomuniche e disprezzo verso nuclei familiari considerati “non normali”, si innescano anche liti politiche: quella tra Salvini e Conte a proposito delle adozioni, quella tra Salvini e Di Maio sull’evento in sé. “Il Presidente del Consiglio ha le funzioni di Presidente della Commissione per le adozioni internazionali. Spetta a Fontana adoperarsi - come chiesto da Salvini - per rendere le adozioni più veloci e dare risposta alle 30.000 famiglie che aspettano. Rimane confermato che bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare nei ministeri tutti i giorni e studiare le cose prima di parlare altrimenti si fa solo confusione. La delega in materia di adozioni di minori italiani e stranieri è attualmente ed è sempre stata in capo al ministro della Lega Fontana” afferma Conte.

Il vicepremier  riferendosi alla legge sull'aborto dichiara: "Non sono qui per togliere qualcosa a qualcuno, non si tocca niente a nessuno. La legge194 non è in discussione. Leggevo oggi “La fattoria degli animali” di Orwell perché stiamo vivendo oggi il pensiero unico, lo psicoreato, il ministero della verità, la neolingua. Oggi parlare di mamme e papà sarebbe uno psicoreato. … le femministe parlano di diritti delle donne e fanno finta di non vedere qual è il primo reale pericolo per le donne che non è il Congresso, ma è l'estremismo islamico per cui la donna vale meno che zero, ed è perpetrato da chi vuole venire qui in Italia". E poi: "Combatterò fino a che campo, una pratica disumana, barbara e tribale come la pratica dell'utero in affitto, della donna bancomat, forno a microonde… Io sono l'ultimo dei testimonial della famiglia tradizionale: sono separato, sono divorziato. Ho sbagliato ma chi sbaglia impara dagli errori e non mi permetto giudicare quello che fanno gli altri. I milioni di genitori separati devono anzi essere aiutati”. Salvini ha anche espresso parole dure sulle case-famiglia: “Comincerò a mettere occhio al business delle case famiglia che tengono in ostaggio migliaia di bambini per guadagnarsi dei quattrini. Li andremo a beccare paese per paese, città per città. Tra le 3000 esistenti ce ne sono tantissime che fanno benissimo il loro lavoro ma c'è qualcuno che non molla il minore perché gli fattura milioni di euro. Poi sarei io il sequestratore di minori”.

(A questo proposito segue link di un servizio su una “benefattrice” premiata anche dal Capo dello Stato come “eroe della Repubblica”, ma che le numerose testimonianze di coloro che hanno vissuto nella sua casa-famiglia smentiscono

https://www.iene.mediaset.it/video/casa-famiglia-maltrattamenti-germana-giacomelli-nuove-testimonianze_364636.shtml )

A sorpresa, è arrivata la senatrice pentastellata Tiziana Drago, che partecipa al congresso ‘a titolo personale', contravvenendo alle parole del suo leader. Di Maio, infatti, aveva comunicato che nessun parlamentare M5s avrebbe partecipato al Congresso. Sul profilo Fb della senatrice M5s molti criticano la sua presenza a Verona ma ci sono anche quelli che la sostengono. "Grazie, mezza Italia è con te" scrive un utente, mentre un altro: "A titolo personale vai quando non sei membro attivo di un partito o di un movimento. Per quanto mi riguarda sei stata irrispettosa verso il Movimento e chi ti ha votato".


La ministra della Salute Giulia Grillo considera una "manifestazione di estrema destra" dove "si paragona, a detta di alcuni relatori, l'omosessualità al satanismo: questa è quella che mi fa un po' più ridere  - ha aggiunto -, perché è ai limiti del ridicolo ed è ovviamente priva di qualsiasi fondamento scientifico". Sull'aborto spiega che "non è negandolo che si favorisce la natalità in questo Paese".

Il presidente della Camera Roberto Fico: “Le famiglie – dice– non vanno messe le une contro le altre. Vanno tutte tutelate perché tutte arricchiscono la nostra società. Abbiamo il compito di supportarle, di guardare ai cambiamenti che di fatto esistono nella nostra comunità e di non arretrare sui diritti, mai. Ed è per questo che voglio organizzare un’iniziativa alla Camera sull’evoluzione della famiglia, sulle famiglie arcobaleno e per ascoltare le esigenze di tutti. Famiglia significa volersi bene, riconoscersi e scegliere di costruire un progetto di vita insieme. Famiglia significa prendersi cura dei propri figli e dei bambini che vengono adottati. L’evoluzione della famiglia è quanto di più bello ci sia, perché significa che il nostro mondo è in movimento. E racconta una splendida evoluzione culturale”.

La leader di Fdi Giorgia Meloni: "Ci hanno definiti retrogradi, sfigati, oscurantisti, impresentabili, ma impresentabili sono coloro che sono a favore dell'utero in affitto e chi tenta di bloccare lo sviluppo di ragazzini di 11 anni . Retrogradi sono quelli che vogliono che torni la censura in Italia facendo sì che un appuntamento come questo non possa essere celebrato". E sulla 194 afferma: "Voglio dire che molte abortiscono perché non hanno alternative, perché non è autodeterminazione che c'é quando si può fare un'altra scelta".

Al Congresso sono stati distribuiti anche alcuni gadget-shock ispirati alla campagna anti-aborto: una riproduzione in gomma di un feto, accompagnato dalla scritta "L'aborto ferma un cuore che batte".

Sulla stessa linea il vescovo di Verona Giuseppe Zenti: "La famiglia - dice- è l'opera d'arte di Dio. L'aborto è un omicidio, questo dice la Chiesa. Non ho nulla contro gli omosessuali, ma non hanno niente a che vedere con il concetto di famiglia". Il presidente dell'Iof, International Organization for the Family, di Brian Brown, padre di nove figli e legato ai movimenti dell'ultradestra antiabortista americana, nemico dichiarato del mondo Lgbt, ossia omosessuali, lesbiche e trans afferma: "Siamo qui per parlare in armonia dei bisogni delle famiglie di tutto il mondo, della bellezza del matrimonio, della crisi demografica".

Su quest’ultimo punto bisogna precisare che il nostro è un paese dove ai colloqui di lavoro, se sei donna, ti chiedono il tuo stato sociale e se hai intenzione di avere figli nei mesi o anni a seguire.

Netto il governatore del Veneto Luca Zaia: "La legge 194 non si tocca e se esiste una patologia è l'omofobia, non l'omosessualità. Gli estremismi non ci portano da nessuna parte”.

Alla luce di tutte queste dichiarazioni, scontri e battibecchi, bisogna prendere atto che la famiglia e il suo status sono cambiati insieme a tutti i cambiamenti che fanno parte dell’umanità.

Esistono sì, che piacciano o no, le famiglie arcobaleno, ma anche quelle monoparentali, in cui uno dei due genitori deve accollarsi, per problemi di vario genere, la gestione dei figli, esistono le famiglie allargate o ricostituite(in seguito alla fine di altri matrimoni).

Qualche settimana fa il noto programma “Le iene” ha trasmesso il seguente servizio

https://www.iene.mediaset.it/video/congresso-famiglie-verona-papa-single-gay-bambina-down_365286.shtml

La storia è quella di Luca, papà single e Alba, una bambina affetta da sindrome di down, adottata da Luca dopo esser stata rifiutata da una ventina(!!!) di famiglie che erano in attesa di adozione. Nel nostro paese solo le coppie costituite da un uomo e una donna hanno la facoltà di adottare, con un’ eccezione. Se un bambino o una bambina ha problemi gravi o disabilità, anche un single può richiederne l’adozione.

La domanda che dobbiamo porci di fronte a questo regolamento è: se un single è idoneo ad adottare un/a bambino/a disabile(richiedendo questo/a un maggiore impegno nonché assistenza), perché non lo è per un/a bambino/a normale?

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