Ciao Luigi, vuoi parlarci del tuo nuovo album?
Il 29 marzo scorso è uscito l’album con il mio nome “Luigi Salerno” in collaborazione con il duo Musica Nuda, costituito da Ferruccio Spinetti (contrabbassista degli Avion Travel) e Petra Magoni. Un duo abbastanza anomalo per essere composto da contrabbasso e voce, collaboro con loro da diversi anni come autore dei testi delle loro canzoni.
Ho scelto di dare il mio nome all’album perché non trovavo un nome che racchiudesse degnamente i titoli delle tracce che sono contenute in esso.
Quanti brani sono contenuti?
Sono otto canzoni e una è dal vivo. L’album nasce inizialmente come un insieme di provini, che era un’idea condivisa anche da Ferruccio. Poi abbiamo realizzato delle vere e proprie canzoni per rendere i miei testi musicati.
Il brano di apertura dell’album si intitola “Prima di te”. Ci vuoi dire di cosa parla e cosa raccontano anche gli altri brani?
La maggior parte dei brani ha la caratteristica che sono molto semplici: contrabbasso e piano o contrabbasso e chitarra. In “Prima di te”, Ferruccio ha realizzato un arrangiamento di archi che ha reso il brano molto particolare. Si parla di quelle situazioni che si creano quando una persona ha qualcosa o qualcuno sotto mano e non la apprezza come importante. Quindi, con la canzone si vorrebbe dare l’opportunità di ritornare indietro per poter apprezzare e per ringraziare ogni giorno e riconoscere i meriti quotidianamente a chi ha reso migliore la nostra vita. “…prima di te ero un’immagine ingiallita, è bastata una sorpresa appoggiato alla vita…”
https://www.youtube.com/watch?v=1gXAF2UzZDQ&list=PLWTSpRui7xeTmNux5uihrlm9Bg2Kt1dOv&index=2
“Respirare il mare” corrisponde al respirare il Bene, come quando si va al mare per respirare l’aria buona. Fondamentalmente, non ci accontentiamo mai, dovremmo addolcire il nostro modo di vivere con del miele.
https://www.youtube.com/watch?v=-vJ6TeZC_yU&list=PLWTSpRui7xeTmNux5uihrlm9Bg2Kt1dOv&index=6
In “Lontano”, il cui video clip è girato nelle Langhe, si parla di un cedro del Libano che veniva chiamato anche ‘l’albero delle streghe’. Si narra di posti dove sono nato e cresciuto dove andavo a guardare il mondo e lo immaginavo a modo mio, sicuramente migliore di come poi si è rivelato negli anni e crescendo. Sono luoghi dell’anima “dove si possono incontrare i pensieri più svelti”. Il video rende conto della posizione e dell’ambiente di cui parlo nella canzone. Poi c’è una ragazza che fa una sorta di danza quasi a fondersi con questo albero.
https://www.youtube.com/watch?v=CYQkvIJxHbg&list=PLWTSpRui7xeTmNux5uihrlm9Bg2Kt1dOv&index=1
“Tanto da non poterne più” ha l’arrangiamento con marimba di Daniele Di Gregorio(storico arrangiatore di Paolo Conte). Questo brano è quasi come una fotografia. Ho scritto questo testo in un giorno in cui ho preso l’autobus e ho notato una persona che era seduta che guardava fuori dal finestrino, ma aveva lo sguardo perso nel vuoto perché non stava guardando niente. Si vedeva che era persa nei suoi pensieri più intimi. Io ho voluto immaginare ciò che stesse pensando perché un po’ la faccia lo descriveva.
https://www.youtube.com/watch?v=81g_LRtbDsM&list=PLWTSpRui7xeTmNux5uihrlm9Bg2Kt1dOv&index=4
“Ti darò” è il brano dal vivo, c’è la voce di Petra. Questo pezzo ha una storia un po’ diversa dal resto del disco, perché l’ho scritto 20 anni fa. È una classica canzone d’amore, di una persona che aveva 20 anni di meno e con una consapevolezza molto diversa. Ha dei rimandi tipici dei cantautori degli anni ’70, sembra un po’ un brano retrò anche se io, effettivamente, ho un modo di scrivere così.
https://www.youtube.com/watch?v=YLtvHy25T_0&list=PLWTSpRui7xeTmNux5uihrlm9Bg2Kt1dOv&index=3
“Cantalena” è il risultato di “la ragazza dondola sull’altalena, ride però è timida”. Per un sacco di tempo questo era il titolo del brano, finché una mia amica un giorno ha scritto un piccolo racconto sul concetto che le avevo illustrato io: il tempo che passa al dondolio dell’altalena, che scandisce le tappe della vita di questa ragazzina, che diventa ragazza, poi donna, poi signora e così via. L’altalena che ‘cresce’ con lei, sottolinea il tempo che passa. Da questo racconto ho scritto poi il testo della canzone. È un brano molto particolare, con pianoforte e voce, e così è rimasto, ha molte parole e in quel modo si riesce a musicare bene. In questo modo il testo può essere colto in maniera corretta.
https://www.youtube.com/watch?v=EcRO4eftOKQ&list=PLWTSpRui7xeTmNux5uihrlm9Bg2Kt1dOv&index=5
Anche “Mi basta un tramonto” è legato al concetto del tempo che passa. Diciamo che questa tematica mi è molto vicina, perché ad un certo punto della vita si incominciano a fare i bilanci. Il passare del tempo è tremendo e anche se fuori possiamo rimanere uguali dentro di noi abbiamo una consapevolezza diversa. Il tempo passa e io cerco di respirare, il ritmo non è molto veloce: come fosse un invito a cogliere pienamente di ogni attimo e dono che la vita ci offre.
https://www.youtube.com/watch?v=1ef3QfWOllU&list=PLWTSpRui7xeTmNux5uihrlm9Bg2Kt1dOv&index=8
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
La promozione dell’album e le tournée che inizieranno da Maggio.
Riguardo i problemi relativi all’immigrazione cosa ne pensi?
Non sono uno che segue molto i problemi di attualità, né i social network, sono completamente a digiuno. Sono argomenti molto difficili da affrontare e su cui esprimere un giudizio. Quello che posso dire è che bisognerebbe trovarsi dall’altra parte. Spesso mi chiedo se fossi di là anche con bambini, con figli.
È, probabilmente, un modo per metterci gli uni contro gli altri, come delle pedine di un triste gioco, non credi?
Sì siamo tutti arrabbiati. Sì la sensazione è quella. Da un punto di vista umano, se uno sta morendo di fame, ti viene istintivo aiutarlo, però è anche vero che anche noi avremmo bisogno di aiuto, tra un po’ non lo avremo neanche noi da mangiare. È un momento estremamente delicato.
Anche la legge sul salario minimo è in via di decisione
È un diritto della costituzione, ma in Italia molte persone sono pagate in nero e non sono messe in regola.
Cosa ne pensi della lotta a favore del rispetto dell’ambiente di Greta Thunberg?
Non l’ho seguita molto, perché sono molto schivo a tutto ciò che diventa fenomeno di massa. Il rumore così forte che ha fatto mi ha fatto dubitare molto dei buoni propositi della ragazzina(la quale ha immortalato un suo momento in viaggio con confezioni superplastificate, che contraddicono le sue battaglie).
etichetta Indipendente PRIMA O POI Sas
IFacebook. @LuigiSalernoPaginaUfficiale
http://www.luigisalerno.it/new/
© Riproduzione riservata