Roma Torino 2019 2020

Termina con la prima sconfitta del 2020, una sconfitta che brucia sia in termini di classifica che in termini di orgoglio, brillante e concreta nel primo tempo, piantata a terra nel secondo, qual è il vero volto di questa Roma?

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L'ennesima prova di coraggio attende la Roma contro il Torino.

Alla corte di Fonseca per la prova casalinga ancora in notturna, la formazione che più ha dato soddisfazioni al tecnico della Roma che mercoledì, durante il bagno di folla, ha espresso tutta la sua soddisfazione per il cammino svolto fin qui.Pau Lopez tra i pali con Smalling, Mancini centrali, Florenzi a destra e l'immancabile Kolarov sulla sinistra che, negli scontri contro il Toro, si è sempre reso piuttosto efficace.A guado del centrocampo la coppia Diawara/Veretout, mentre dietro ad un Dzeko, eterna prima punta, il trio Perotti, Zaniolo,Pellegrini, nonostante le voci di mercato vogliano l'argentino sulla lista dei partenti.Per il Torino è Belotti a guidare la squadra per un 3-4-2-1 con Verdi e Berenguer appena dietro ed un centrocampo ricco con Aina, Rincòn, Lukic, De Silvestri; a proteggere la porta davanti a Sirigu, Djidji, N'Koulou e Izzo.La Roma parte in avanti e cerca di gestire la partita basandosi sulla variabile sorpresa, anche se al Toro spetta la prima vera azione da brividi con un palo di Belotti colpito al 7' minuto.Continui cambi di fronte, con i granata che tengono testa all'attacco giallorosso, dove Kolarov su cross di Diawara centrale impegna Sirigu in un'uscita piuttosto complicata. Poi è Izzo a fermare in maniera fallosa una manovra di Dzeko che guadagna così una punizione al limite dell'area, sempre Kolarov costringe il portiere avversario a mandare in angolo una palla pericolosissima. Gli schemi di Fonseca viaggiano a pieno ritmo e le sovrapposizioni si amalgamano bene tra le linee,ecco Smalling andare a creare superiorità nell'area piccola, mentre è Perotti a fare la spola e andando a riprendersi pallefino in difesa.Il Toro regge la linea coperta da Izzo e Djidji, arresta le incursioni dell'attacco avversario e costringe Dzeko e compagni a ricostruire lo schema cercando nuovi varchi, dal canto loro i giallorossi continuano l'osmosi nel creare superiorità numerica in difesa e tentando di coprire il contropiede di De Silvestri e Lukic che spesso giocano sul cambio di fascia per disorientare le intenzioni.Belotti subisce le marcature che arrivano un po' da tutte le parti, in casa romanista ad incassare di più oltre a Dzeko, è Zaniolo che ingaggia con Rincon una lotta serratissima, un caterpillar che miete tra le sue vittime anche un notevole Florenzi che macina sulla fascia destra chilometri e giocate che da tempo non riuscivamo a vedere.

Il Torino rimane sempre una squadra di tutto rispetto, ben messa in campo e con una solida mentalità, Lukic sorprende Pau Lopez, ma i ritmi molto sostenuti, non sbloccano il risultato.La Roma dopo il 40' va vicina al gol del vantaggio con un super Pellegrini, ma prima Sirigu, poi un'impresa del difensore granata e un fuorigioco di Kolarov fanno sfumare le velleità giallorosse. Arriva il giallo per Veretout per un fallo su Ola Aina, un'intervento forse giudicato molto più violento dei tanti subiti dalla Roma.Il gioco riprende per l'ultimo minuto di recupero del primo tempo,Rincon anticipa Florenzi e serve dalla mediana Belotti che dribla Mancini e gonfia la rete per lo 0 a 1 del Toro, appena sotto la traversa. Un gol incassato dopo l'ennesimo contropiede, dove il difensore giallorosso, oltre a farsi superare dall'attaccante del Torino, copre la visuale al portiere giallorosso.

La squadra di Mazzarri si distingue nuovamente per la tenacia e l'ottima propulsione dei suoi interpreti, la Roma conduce per quasi tutto il primo tempo facendosi trovare impreparata sul solito contropiede.Nella ripresa ancora il Torino protagonista, Belotti guida la carica ma trova un ottimo Pau Lopez che devia il pallone facendolo passare sopra la traversa.La Roma ci crede e continua nella fase di accerchiamento, punizione per i giallorossi dove stavolta è Dzeko a mandare alto il suggerimento di Pellegrini, le squadre si accorciano e creano parecchia densità a centrocampo, Kolarov viene ammonito per un fallo su De Silvestri, mentre è Perotti ad impegnare Sirigu con un'azione sulla fascia.

Fonseca prova a mischiare le carte in tavola, fuori Veretout, dentro Mkhitaryn, con le azioni della Roma che a questo punto diventano molto più numerose sulla fascia sinistra ad opera del duo Perotti/Kolarov che scodellano con insistenza palle per i compagni al centro dell'area, prontamente difesa da un ottimo Sirigu, benché il nuovo entrato cerchi di supportare centralmente la squadra.La squadra di Fonseca subisce con nervosismo un avversario ostico e falloso, dal canto suo il

tentativo di rispondere con la stessa grinta viene pesantemente sanzionato, tanto che lo stesso tecnico giallorosso trova nell'ammonizione la risposta alle sue perplessità. Fuori Perotti dentro Kalinic e fuori Zaniolo per Under.La Roma prova ad affidarsi ai calci piazzati, punizioni da fuori area che non sortiscono l'effetto sperato, gli schemi diventano macchinosi e le maglie si allargano,si rinuncia alla compattezza sfruttando le intuizioni dei singoli che cercano di cogliere di sorpresa gli avversari; anche le marcature sembrano più difficoltose, mentre l'apporto di Diawara in difesa diventa necessario per coprire un Belotti spiritato che si porta in area avversaria e nello scontro con Smalling provoca un rimpallo che l'arbitro, dopo aver fatto giocare, assegna come fallo di mano con conseguente rigore.Sul dischetto proprio il numero nove che supera Pau Lopez per lo 0-2.La spinta iniziale dei padroni di casa pare affievolirsi con il passare dei minuti, esce Aina ed entra Laxaalt, ma la Roma non riesce a riprendere il pallino del gioco trascinando il match verso la conclusione con totale arrangiamento. Il Toro continua con le sostituzioni tattiche, ma benché la Roma abbia disputato un ottimo primo tempo, il primo gol del Toro ed il successivo rigore, sembrano aver tolto speranze e agonismo ad una squadra che sembrava aver più risorse psicologiche di quelle a disposizione. Termina con la prima sconfitta del 2020, una sconfitta che brucia sia in termini di classifica che in termini di orgoglio, brillante e concreta nel primo tempo, piantata a terra nel secondo, qual è il vero volto di questa Roma? Torna a casa Bruno Peres a cui il DS Petrachi vorrebbe dare una seconda possibilità e si infittiscono i dubbi sulle cessioni.

Laura Tarani

fonte immagine emanuele gambino

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