NETFLIX Alla Conquista Della Capitale

Il colosso californiano dell’intrattenimento aprirà una sede a Roma e nell’attesa si iscrive all’ANICA

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Il colosso digitale americano, dopo la sua sede storica ad Amsterdam, ha deciso di aprire un suo nuovo quartier generale in Italia, scegliendo la Città Eterna come sede ufficiale.

Indiscrezioni, non confermate né tantomeno smentite, prima dell’inizio del lockdown, indicherebbero in Villino Rattazzi, a Via Boncompagni, la scelta per la nuova prestigiosissima sede. In zona quindi centralissima, a due passi dalla via della Dolce Vita.

Una splendida sede di rappresentanza, in un palazzetto d’epoca, che rappresenta la volontà della major americana di voler ampliare le sue collaborazioni con il mercato cinematografico e dell’intrattenimento nazionale.

Nella nuova sede dovrebbero essere presenti circa 35 persone, al momento sul sito ufficiale della Netflix, ed in contemporanea su Linkedin, appaiono un paio di posizioni aperte di selezione del personale per la sede di Roma come coordinatore della post produzione e di produttore esecutivo, con una prima fase di inserimento nella sede di Amsterdam.

Roma rappresenta “la città ideale per i nostri uffici, con la sua storia cinematografica e la sua florida e variegata comunità creativa” ha dichiarato il management, in una nota.

Affermazioni che fanno molto piacere, ma che da una parte ci fanno molto pensare, essendo in assoluta controtendenza rispetto al mercato di riferimento italiano che, nell’ultimo triennio, ha “traslocato” le attività televisive di Sky e di Mediaset da Roma a Milano.

Netflix ha iniziato ad operare in Italia 2015, ma sempre attraverso la sede di Amsterdam, adesso con la scelta di aprire una sede romana, rafforzerà sicuramente la sua presenza sul mercato italiano. Ambientate a Roma sono le due serie Netflix Suburra: la serie e Baby.

Netflix ha inoltro presentato, lo scorso 29 aprile, la sua richiesta di iscrizione all’ANICA: è il passo naturale nell’ambito del costante dialogo che si è svolto negli ultimi mesi, a partire dall’incontro a Roma lo scorso anno tra il fondatore della piattaforma streaming Reed Hastings e il Presidente dell’Associazione Francesco Rutelli.

Particolare impegno sarà dedicato alla condivisione di proposte per migliorare ulteriormente la regolamentazione in Italia, nell’interesse di creatività, produzioni e occupazione. Questi obiettivi devono accomunare la filiera in tutte le sue componenti, dagli autori all’esercizio.

Netflix intensificherà in questo modo il dialogo già intrapreso con le industrie cinematografiche ed audiovisive, estendendolo tanto alle tradizionali componenti ANICA (Produzione, Distribuzione, Industrie Tecniche) quanto alle nuove componenti (piattaforme, digitale, canali tematici) per film, serie, animazione, documentari per la crescita complessiva della filiera in Italia.

Roma rappresenta il set ideale per molte produzioni cine-tv, ed è sempre stata leader in Italia con il 70% delle imprese (quasi 1000) e oltre 20 mila addetti che operano nella produzione cinematografica, di programmi televisivi, video e di registrazioni musicali e sonore.

Netflix ha, inoltre, aperto un fondo per sostenere i lavoratori del cinema durante l’emergenza Covid-19: ha creato un fondo di soccorso da 100 milioni di dollari per aiutare i lavoratori del settore rimasti senza lavoro durante la crisi del coronavirus.

Siamo convinti che l’apertura della sede di Netflix a Roma potrà contribuire ad una ripresa necessaria per tutto il settore.

Articolo di Stefania Vaghi

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