PASOLINI IN MOSTRA ALLA RHINOCEROS GALLERY

PASOLINI IN MOSTRA ALLA RHINOCEROS GALLERY

Ti impediranno di splendere e tu splendi invece. Fino al 20 settembre la mostra con le foto inedite del poeta scattate da Dino Pedriali al Palazzo della Fondazione Alda Fendi.

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Quando nel 2018 è nata Rhinoceros Gallery con il suo spazio espositivo di 800 metri quadrati nel Foro Boario, si proponeva di esaltare quel concetto di “Esperimento” che rappresenta la vera anima e la forza della Fondazione Alda Fendi proponendo iniziative che coniugano arte e spettacolo, passato archeologico e tecnologia, con l’intento di sfidare le definizioni e le formule per essere liberi dagli schemi e dalle regole. Da allora la promessa è stata sempre mantenuta facendo susseguire innumerevoli iniziative che hanno ammaliato un pubblico sia romano che internazionale.

E anche questa volta la Fondazione Alda Fendi – Esperimenti ha regalato alla Capitale una mostra di alto livello che celebra un poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, drammaturgo e giornalista italiano, considerato tra i più grandi artisti e intellettuali del XX secolo. Fino a domenica 20 settembre, infatti, nei locali di Rhinoceros Gallery sarà possibile ammirare una collezione privata di 110 scatti in bianco e nero che Dino Pedriali ha scattato a Pier Paolo Pasolini pochi giorni prima dell’assassinio avvenuto sul litorale di Ostia nel 1975.

“Ti impediranno di splendere. E tu splendi invece” è la frase di Pier Paolo Pasolini, che ha prestato il titolo alla rassegna che presenta foto che ritraggono il cineasta nella sua casa di Sabaudia e in quella di Chia, vicino Viterbo. Momenti privati che testimoniano la vita giornaliera dell’intellettuale con accanto la sua macchina da scrivere, concentrato nella scrittura e nella creazione delle sue opere. Ancora più intime le quindici immagini inedite che mostrano il poeta nudo dove, oltre che mostrare il corpo sembra rivelare anche l’anima. In mostra anche la riproduzione della pagina del Corriere della Sera con il celebre testo “Il vuoto del potere”, detto anche “l’articolo delle lucciole”, in cui Pasolini usa l’immagine poetica della scomparsa delle lucciole per creare un’analogia con il mancato sviluppo della democrazia in Italia. E L’artista Raffaele Curi, direttore artistico della fondazione "Alda Fendi per l’occasione espone l’installazione “Sono tornate le lucciole”, ispirata proprio al testo pasoliniano.

Percorrendo i sei piani del suggestivo palazzo si possono scoprire una gigantografia di Silvana Mangano nell’Edipo Re dello stesso Pasolini, autografi del poeta fino a video che sembrano impreziosire le pareti della storica struttura che culmina sulle splendide terrazze dove in un’atmosfera elegante e raffinata è possibile deliziarsi con una cena o bevendo gli ottimi cocktail della casa. La mostra è gratuita ma per visitarla necessita la prenotazione tramite sito web della Fondazione.

                                              Rosario Schibeci

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