Alla lettura delle formazioni, il pensiero unanime era: non serve vederli tutti insieme Leiva, Luis Alberto e Milinkovic per battere l'Udinese. Con tutto il rispetto per l'avversaria, un po' di turn over in vista dei tanti impegni e della delicata trasferta Europea contro il Borussia Dortmund sembrava la scelta migliore. Dentro dunque Fares e Cataldi. Il centrocampista romano è sempre in ombra per la presenza dell'argentino, ma chiamato in causa si è dimostrato all'altezza. Negli ultimi minuti contro lo Zenit, ha avuto anche il privilegio di indossare la fascia da capitano. Lui, romano e laziale, con la fascia da capitano in una gara di Champions League, sembrava un segno. Eccolo quindi dal primo minuto contro l'Udinese nella gara valida per la nona giornata di Serie A. Da dimenticare. Unica nota positiva un tiro da poco fuori, buono il recupero, centrale il tiro. Stop. Protagonista in negativo dei due gol subiti dalla Lazio nei primi 45 minuti di gioco. Simone Inzaghi non parlerà di bocciatura, ma nel secondo tempo Lucas Leiva si è ripreso il suo posto in campo e la differenza si è vista. Recuperi, inserimenti, tiri: quantità e qualità.
Oltre a Danilo Cataldi, nella ripresa Inzaghi ha preferito Marusic a Fares e Akpa Akpro a Parolo. Anche per l'esterno algerino gara ben al di sotto della sufficienza. Lo stesso non si può dire per Marco Parolo: certo, un primo tempo non all'altezza, come tutta la Lazio che ha clamorosamente fallito un'occasione per smuovere la classifica.
Flop il ritorno in campo di Thomas Strakosha: la difesa tenuta in piedi da Acerbi non lo aiuta, ma due gol su tre sono per sue responsabilità. Pensare che in panchina c'è un certo Reina che merita molto di più.
Enrica Di Carlo
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