Roma, 24 Agosto 2015, via dei Fori Imperiali.L'appuntamento è sotto la Colonna Traiana, ed il viaggio nella storia ha inizio.L'idea è nata dalla collaborazione tra Piero Angela e Paco Lanciani, impegnati in un racconto virtuale guarnito da ricostruzioni e filmati, su quello che fù, uno dei luoghi più importanti della Roma Imperiale: il Foro di Cesare. Si entra letteralmente nella STORIA, attraversando un tunnel che si trova sotto via dei Fori Imperiali e dove comincia il “viaggio” con la proiezione di filmati storici dell'Istituto Luce che documentano gli scavi realizzati, per la costruzione appunto, della famosa Via, con l'obbiettivo di distruggere un intero quartiere e scavare in profondità tutta l'area per raggiungere il livello della Roma Antica. All'entrata alcuni operatori, molto gentili e solerti, forniscono i visitatori di cuffie particolari e di un telecomando/amplificatore ad infrarossi, che, puntato verso pannelli appositi, si attiva con la spiegazione specifica di quel determinato sito che si sta visitando; si tratta di 3 tappe di circa 15 min. Anche se al termine non si vorrebbe andare via.Si comincia con i resti del Tempio di Venere, voluto da Cesare, come riconoscimento per la sua vittoria su Pompeo, e attraverso i filmati, proiettati proprio sulle rovine si ha la possibilità di vedere quale fosse l'attività degli abitanti e dei frequentatori dell'antica Roma, sotto i portici del Foro, dove sgorgavano fontanelle di acqua limpida, e ci si riparava dai temporali, ( vi assicuro che hanno riprodotto anche la pioggia!), si riconoscono le “Tabernae” ( ovvero gli uffici ed i negozi dell'epoca)si possono ammirare le botteghe degli “Argentieri”, professionisti dell'epoca, cambiavalute se vogliamo, che sapevano riconoscere le varie monete dell'intero Impero, il loro valore, e persino i falsi, disponendo di bilancini e divisori che ne riconoscevano anche la grandezza e le dimensioni, si vedono Matrone e Senatori che si avventurano per le stanze, in alcune di queste sono state trovate iscrizioni che fanno pensare che ci fosse anche stata una scuola, oltre a statue che confermerebbero tale attività, gli archeologi hanno individuato anche iscrizioni, veri e propri esercizi dell'epoca, alcuni versi di Virgilio e dell'Eneide, scritti in quello che in pochi conoscono:” il carattere Corsivo Romano”, e per dissipare dubbi anche un'”edicola” funebre in ricordo di uno dei maestri più amati. Guardando in alto, non possiamo non menzionare la ricostruzione di quelli che erano gli antichi “Bagni Pubblici”, situati nella parte alta del Foro, a forma semicircolare, dove, posti su una specie di grondaia dove scivolava di continuo l'acqua proveniente dall'acquedotto, venivano posti dei sedili in marmo con un “buco” al centro, non c'era privacy...ma si poteva cordialmente colloquiare... l'acqua incanalata attraverso delle aperture scavate all'interno, finiva in quella che oggi tutti conosciamo come “Cloaca Massima”.Una struttura imponente in perfetto stile Giulio Cesare, che per realizzarla impiegò una cifra pari a 100 milioni di Aurei, ( 300 milioni di Euro attuali..euro più, euro meno..), ordinando che accanto al Foro alla fine del lato breve, fosse costruita anche la nuova sede del Senato Romano, La Curia.La Curia Iulia, perfettamente conservata fino ad oggi, fu terminata in realtà da Augusto il 28 Agosto del 29 A.C., protagonista di un incendio nel 283 D.C. durante il regno dell'Imperatore Carino, venne ricostruita sotto Diocleziano.Ma piccola curiosità, possiamo affermare che tale opera è giunta fino a noi grazie alla sua trasformazione nel 630, durante il pontificato di Papa Onorio I che la rese una Chiesa:” la Basilica di San Adriano al Foro”, decorandola con affreschi bizantini, ma mantenendo la pavimentazione originale .Al suo interno era conservata la statua della Dea Vittoria (completamente realizzata in oro), a cui i Senatori giuravano fedeltà, era stata portata a Roma da Taranto da Ottaviano ed era oggetto di totale devozione per i Senatori e per il popolo tutto, purtroppo, per colpa dell'antica diatribe tra cristiani e pagani, venne fusa nel 357 sotto l'imperatore Costanzo II.Ad oggi la Curia è stata riportata al suo aspetto profano, tra il 1930 ed il 1936 la chiesa venne sconsacrata privandola di tutte le aggiunte successive all'epoca Dioclezianea.
Il resto..
le visite notturne sono aperte tutte le sere fino alle 24;00 e fino al 1 Novembre 2015.Sindrome di Stendhal assicurata...Buon Viaggio.Laura Tarani
© Riproduzione riservata