Atalanta Lazio 1 3 Luis Alberto Crea E Dipinge Calcio

Atalanta Lazio 1 3 Luis Alberto Crea E Dipinge Calcio

Prestazione maiuscola della Lazio. Luis Alberto è tornato, bene Marusic e Lazzari. Da sottolineare le parole di Farris

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Serviva una risposta ed è arrivata a caratteri maiuscoli. La Lazio c’è e con una grande partita batte l’Atalanta a Bergamo e scrive convinta il suo nome nella corsa alla prossima Champions League. A tre giorni dalla sconfitta in Coppa Italia, la Lazio alza la testa in campionato: quinta vittoria consecutiva in Serie A, 37 punti in classifica e, finalmente, la lettura di Simone Inzaghi ha avuto la meglio sulla squadra di Gasperini.

Una vittoria da grande squadra in cui le qualità dei singoli hanno fatto la differenza. Su tutti, da sottolineare il ritorno di Luis Alberto. La luce nel gioco biancoceleste, fa brillare gli occhi vederlo in campo e ha dimostrato per l’ennesima volta quanta differenza c’è tra la Lazio con e senza il numero 10. Dopo la doppietta contro la Roma, l’operazione urgete d’appendicite, avrebbe tenuto a lungo un uomo normale lontano del campo. Lui però è “Il Mago”: ha anticipato il recupero e contro l’Atalanta è sceso in campo dal primo minuto. Un’ora di gioco di qualità elevatissima: giocate da applausi verso un giocatore che dipinge calcio. Tenta anche il gol: spara alto, sembra irriverente, ma il campione è questo.

Bene, anzi benissimo, le prove dei due esterni Marusic e Lazzari. Il primo, in gol dopo una manciata di minuti, è l’arma in più di questa stagione. L’altro ha un motore infinito e oggi dà una lezione di sportività. Cade in area e mentre i compagni chiamano il rigore, lui ammette di esser scivolato da solo. Evita il giallo per simulazione, sì, ma fa capire la differenza tra la Lazio e l’Atalanta, tra chi rivendica una Coppa Italia di due anni fa e chi pensa a vincere oggi.

Ancora i complimenti per chi l’ha preparata la partita: Simone Inzaghi oggi non sbaglia un colpo. Sapeva che le assenze dell’Atalanta permettevano alla Lazio di imporre il suo gioco e così è stato. Prima il dialogo Correa- Immobile ha permesso alla Lazio di dominare in campo e portarsi sul 2 a 0. Poi rivoluziona l’attacco e anche qui ha ragione. Quando la squadra di casa dimezza lo svantaggio, Pereira e Muriqi confezionano il definitivo 3 a 1. Infine Farris, il secondo di Inzaghi, anche lui dice la sua su una vittoria importante, per il campo e la testa. Mentre Gasperini spegne gli entusiasmi laziali (“Lazio nervosa perché sempre dietro di noi in classifica”), il secondo tecnico biancoceleste risponde: “Se da parte loro c’è acredine, sarà per la finale di Coppa Italia vinta da noi meritatamente”. Non c’è altro da aggiungere.

Enrica Di Carlo

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