Dopo 35 anni la redazione del Messaggero lascia la sede di Ostia. La storica testata che dal 1878, anno della sua fondazione, ha raccontato pagine di cronache della Capitale e dei comuni limitrofi. Raccogliendo e affrontando varie sfaccettature di problematiche. Hanno saputo raccogliere le istanze dei lettori contribuendo alla crescita della solidarietà sia etica che civica. Per anni si sono distinti eccelsi giornalisti che hanno scritto fiumi di notizie.
Le penne d'oro del Messaggero hanno raccontato al mondo le vicende di Ostia: dalla lotta all’erosione ai cento giorni di Marco Pannella, dal doppio referendum per la scissione da Roma, dalla nascita dell’ospedale G.B. Grassi, alla lotta contro abusivismo alla realizzazione del porto turistico, le vicende di Mani pulite di Morelli e Ferace fino alla lotta contro i clan Fasciani, Triassi e Spada.
La redazione di Ostia sita via delle Zattere 1, all’angolo con piazza Scipione l’Africano, purtroppo chiude! Il Messaggero continuerà a informare le vicende di Ostia e dintorni, è un pezzo di storia che va via. Varie personalità hanno reso unica la redazione di Ostia da Stefano Quondam, al quale si deve l’apertura nel 1986, ai suoi collaboratori: Annabella Sanfilippo, Enzo Bianciardi, Manuela Minelli, Maurizio Corradini, Adriana Terzo, Fabio Carosi e tante altre personalità si aggiunsero a questa lista. Non dimentichiamo il grande contributo dato nel 1989 dal direttore Mario Pendinelli, a cui si aggiunsero Francesco Marchioni con Giulio Mancini, Gianfranco Biliotti e il grande Davide Desario.
Mimma Gaziano
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