Virginia Raggi, Dopo Quasi 5 Anni Di Amministrazione, Roma Dimentica Il Suo Splendore.

Virginia Raggi, Dopo Quasi 5 Anni Di Amministrazione, Roma Dimentica Il Suo Splendore.

Roma è una città all’altezza delle capitali europee? Questa è una delle domande a cui tutti i cittadini romani e poi elettori dovrebbero porsi prima di rinnovare la fiducia al proprio sindaco.

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Roma è una città all’altezza delle capitali europee? Questa è una delle domande a cui tutti i cittadini romani e poi elettori dovrebbero porsi prima di rinnovare la fiducia al proprio sindaco. Al di là del pensiero o delle opinioni e sulle modalità di amministrare la città, ci sono degli aspetti e delle problematiche oggettive che perennemente continuano ad affliggere la città: le svariate buche, i cantieri perennemente non terminati, le fermate metro chiuse, il trasporto pubblico al collasso e dei bidoni della spazzatura stracolmi.

Quanto sopra influisce notevolmente sulla qualità di vita nella Capitale e sugli indici di salubrità e benessere. Nonostante lo splendore, la luce e il dettaglio dei sorprendenti monumenti che ci sono nella città, Roma sta morendo ogni giorno di più. Abbandonata come uno strofinaccio vecchio e la Sindaca è la prima a non accorgersi di questo degrado, per lei tutto è bellissimo. Non si contano più i cittadini stufi di fare slalom tra i rifiuti, la città ha bisogno di un termovalorizzatore, di cui non ci si può dotare per una sua scelta ideologica.

Dalla sua elezioni abbiamo notato la molteplicità di autobus che hanno preso fuoco, non solo le linee ultra periferiche, si sono riscontrati dei severi problemi anche a poca distanza dai palazzi del potere e la sua risoluzione, in una città dove le piste ciclabili si contano su un palmo di mano, è stata quella di acquistare con i soldi dei cittadini una quantità di monopattini che permetteva di ripristinare almeno un paio di linee bus.

Ignora le priorità, per dedicarsi a cose che in confronto appaiono universalmente delle scemenze. Dalla festosa presentazione della macchinetta mangia plastica, presente già in moltissime città europee e anche del nord Italia da più di dieci anni, alla trionfale inaugurazione per l’ estate romana di una spiaggia fantozziana, priva di ombra e soprattutto attiva solo nel mese di agosto. Nelle città del Nord Europa sono aperte (con una migliore organizzazione) dagli ultimi giorni di maggio.

Queste iniziative adolescenziali sono alcune delle sue fissazioni che hanno fatto uscire dalle tasche delle città soldi inutili.

Virginia campionessa delle non scelte. Olimpiadi perse. Una delle prime scivolate da parte delle sindaca. Secondo la sua opinione data nel 2016 (anno del rifiuto alle Olimpiadi del 2024) la città di Roma sta ancora pagando gli espropri delle Olimpiadi del 1960.

A suggellare l’incapacità amministrativa e l’assenza di una visone collettiva sulla Città Eterna c’è l’aver rimosso e cambiato un così alto numero di assessori. Sostituendo e avvicendando così 15 assessori di cui 3 al bilancio.

Il fondatore del Movimento Beppe Grillo ha dato il suo sostegno per la ricandidatura della Sindaca “Roma ha bisogno di te! Chi sta con Virginia sta col movimento!”. La domanda che dovrebbe porsi la Prima Cittadina è: “ Sicura che Roma ha bisogno di te?”

Federica Isopo

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