Tiber Courtyards Un Campo Da Basket Diventato Un Opera D'arte Di Greg Jager

Tiber Courtyards Un Campo Da Basket Diventato Un Opera D'arte Di Greg Jager

Nel quartiere S Paolo, Urban artist come Greg Jager trasformano e riqualificano il tessuto urbano con la loro vivace arte in una galleria a cielo aperto.

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Appena a ridosso del fiume Tevere e delle antiche mura Aureliane, in un quartiere sospeso tra un passato, laborioso e operaio e un vivace e giovane presente, l'artista Greg Jager propone Tiber Courtyards, un campo da basket che diventa una fruibile meravigliosa opera d'arte. L'idea nasce da un bando chiamato Lazio Street Art, progetto di valorizzazione urbana e da un sodalizio con l'associazione sportiva All Red Basket del VII municipio di Roma. L'artista Greg Jager classe 1982 propone un'opera d'arte su un campo gioco in degrado.

Il suo inimitabile linguaggio si ispira ai movimenti artistici dei primi del '900.Ci ritroviamo il Costruttivismo nei colori senza nessuna costrizione figurativa, un linguaggio libero e fluido, forme che sembrano trovarsi davanti a un "caos stilistico" in cui paradossalmente non vi è alcuna casualità.

Il segno di Greg Jager è puro alfabeto, decostruzione e ricostruzione si rincorrono in una interpretazione di pura realtà. Come nel movimento Costruttivista, Greg Jager utilizza l'arte a favore di scopi sociali, dove il pubblico non è solo spettatore, ma parte attiva di un processo artistico.Mai come in questo caso fondamentale analizzare il contesto per capire l'opera. Quest'attenzione al territorio, al coinvolgimento concreto della realtà quotidiana, lo vede attento protagonista di un' arte che non separa spazio e fruizione, ne oggetto e spettacolo ma propone grandi volumi geometrici, unità primarie monolitiche dalle campiture uniformi, un Urban Art legalizzata.Il diretto rapporto con lo spazio che lo ospita e lo espone rende l'artista Greg Jager visionario ed astratto in continua ricerca tra l'uomo e l'ambiente, ossessionato da nuovi algoritmi visivi. Dinamismo e movimento, fusione d'idea e percezione, per un inedito connubio tra arte e sport in Tiber Courtyards. Si ispira al moto, lento e costante del vicino Tevere, metafora di un tempo che scorre senza mai fermarsi, e culla di sedimenti culturali che hanno accolto accettato e assorbito, patrimoni di conoscenza di popoli diversi. Il campo da basket si inserisce in una realtà multietnica, fatta di comunità variegate. L'artista Greg Jager riprende i colori di questa tavolozza di culture e tradizioni, mescolate con tinte che ricordano e riconducono agli elementi organici e naturali del fiume.

Semplici forme colorate che ne racchiudono profondi significati. Quest'arte nasce per essere vissuta attraverso il gioco, con una forma di attivismo, gesto di grande responsabilità. È la fine di un percorso indagatore delle vibrazioni della strada, del suo complicato e talvolta degradato tessuto urbano, un'attenzione al punto di vista estetico e gestionale, dal flusso dei passanti alla sua naturale illuminazione.

Osservazioni che hanno reso possibile che un semplice campo da basket, in una zona periferica della capitale sia diventata un' opera d'arte inconfondibile e calpestabile.

"Le strade sono i nostri pennelli, le piazze le nostre tele" Majakovsij

Chiara Sticca

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