Dal Populismo Al Lancio Delle Monetine Contro Craxi

Dal Populismo Al Lancio Delle Monetine Contro Craxi

Il 1992/1993 furono anni turbolenti in cui l’Italia fu piegata su più fronti: dalle stragi di Capaci a quella di via d’Amelio, in cui persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

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Il 1992/1993 furono  anni turbolenti in cui l’Italia fu piegata su più fronti: dalle stragi di Capaci a quella di via d’Amelio, in cui persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. L’Italia in quel periodo fu investita da una crisi economica e monetaria in cui costrinse il governo di compiere il famoso ‘’prelievo notturno’’ nei conti correnti. Successivamente sarà la volta dello scandalo di ‘’Mani pulite’’ che coinvolse la Magistratura. Dai li susseguirono numerosi inchieste che riguardavano finanziamenti illeciti ai partiti e corruzione. Per la prima volta il capo dello Stato, Oscar Luigi Scalfaro, aveva chiamato un non parlamentare, Carlo Azeglio Ciampi, per la formazione di un governo tecnico per fronteggiare l’emergenza. Il 29 aprile del 1993 l’aula della Camera dei deputati si riunisce per votare le autorizzazioni a procedere chieste dai magistrati contro Bettino Craxi, presidente del Consiglio. Craxi decise di difendersi in aula! Le sue parole furono:“Non minimizzo la situazione che stava venendo alla luce in ordine al finanziamento irregolare dei partiti politici… Molte cose sono venute alla luce – disse- molte ancora ne verranno e niente è stato fatto per porre rimedio a questa situazione. Si è invece dato spazio a una politica di delegittimazione dei partiti e dell’attività politica. Era evidente che risalendo nel tempo, lungo le forme del finanziamento dei partiti sarebbe emerso uno scandalo al giorno, così è stato e così sarà… Successivamente aggiunse “Le irregolarità nel finanziamento pubblico, nonché le distorsioni nella gestione della cosa pubblica, non nascono negli anni Ottanta, hanno origini più antiche… È un sistema a cui hanno contribuito i principali gruppi economici e imprenditoriali italiani: essi non sono stati certo vittime di una prepotenza alla quale non potevano sottrarsi. Si tratta di illegalità attuate con piena consapevolezza e responsabilità, nonché con molteplici finalità: economiche, imprenditoriali e politiche”. Craxi punto il dito come se volesse indicare i partiti che avevano commesso questo reato. La Stampa esplose con titoli in cui manifestava lo sdegno della corruzione!

Alla fine delle 6 richieste di autorizzazione a procedere ben 4 furono respinte. Il Leader del partito socialista doveva fare i conti con la massa dei partiti dell'opposizione. La sera del 30 aprile del 1993 Bettino Craxi il segretario del Partito Socialista Italiano, decise che non si sarebbe fatto intimidire dai manifestanti che inneggiano cori di protesta davanti l’ingresso dell’Hotel Raphael a Roma. Nonostante molti gli consigliarono di uscire dal retro dell'hotel il leader del PSI volle affrontare la folla. Si videro’ lanci di oggetti come monete,pezzi di vetro, sigarette e sassi etc.. Gente che sventolava banconote è gridava’’ vuoi pure queste’’. Fu l’inizio del populismo in cui si infuoca ‘’la forca per la casta’’, che fin ai giorni nostri ha avuto una grande fortuna. Craxi non venne piu’ rieletto e fece la sua comparsa Silvio Berlusconi, il futuro leader di destra. Il leader socialista scomparse per sempre e finì i suoi ultimi giorni Hammamet in Tunisia, dove morì il 19 gennaio del 2000.

Mimma Gaziano

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