contri, cene, proposte, social e sigarette: tutto questo è la trattativa tra la Lazio e il tecnico Maurizio Sarri. Il travagliato addio a Simone Inzaghi c'è stato una settimana fa e da allora sono partiti i casting biancocelesti. In realtà, tutto conduce ad un'unica direzione: l'allenatore toscano ex Juventus è il prescelto. In mezzo, un volo annullato a Villas Boas e un fugace incontro con Victor Pereira: piani B? Proposte? Di vero al momento c'è che la Lazio ha individuato il post Inzaghi: Sarri è il miglior nome in circolazione, sotto tutti i punti di vista. Un vincente, un maestro di calcio, un innovatore, uno in grado di valorizzare i suoi uomini, di trasmettere un'idea che non a caso è definita "sarrismo". Il nome e l'allenatore migliore per la Lazio orfana del 'suo' Simone Inzaghi, l'unica scelta che per la prima volta metterebbe tutti d'accordo: società, tifosi ("O Sarri o contestazione è lo slogan lanciato sui social) e squadra.
E la Lazio lo sa, si è esposta molto in merito. In prima persona Igli Tare: il direttore sportivo ha raggiunto il tecnico in terra toscana. Ieri, giovedì 3 giugno, Sarri è arrivato a Roma: una cena e una serata trascorsa a Formello con il Presidente Lotito e il direttore sportivo Igli Tare. Una serata in cui si è parlato di tutto: contratto, mercato, rosa, premi. Nulla di fatto? Difficile dirlo, di certo non c'è stata la firma, ma le parti non sono distanti. Il problema a quanto pare non è economico, ma tecnico: le idee di Sarri prevedono un netto rinnovamento della rosa biancoceleste. Si continua a trattare, ma ci si sposta a Villa San Sebastiano, il quartier generale del Patron biancoceleste. Maurizio Sarri è rientrato in Toscana, mentre a Roma è arrivato l’agente Ramadani che si è visto con Presidente e D.S.. In serata porterà la proposta economica all’allenatore. Il tutto in attesa della firma.
Un’attesa che sta letteralmente unendo il popolo biancoceleste come mai prima. Tutti sono d’accordo: non c’è piano B, c’è solo la voglia di ricominciare con Sarri e la tensione corre sui social, Twitter su tutti, dove i tifosi biancocelesti rincorrono le notizie, i segnali e le sensazioni. Dopo 17 anni la Lazio tratta per uno degli allenatori più forti e vincenti, anche a livello Europeo. E’ l’unico nome adatto se la Lazio vuole continuare nel suo processo di crescita. Ed infine, è l’unico nome che, con Mourinho sulla panchina della Roma, può dar vita ad un derby non solo sportivo, ma anche mediatico. Ecco perché tutti chiedono a Lotito uno sforzo economico che non aveva mai fatto, un passo importante verso Sarri, la Lazio e il suo futuro e verso anche i tifosi biancocelesti.
Enrica Di Carlo
© Riproduzione riservata