Suonerebbe strano oggi sentire che qualcuno ancora non conosca il “runner”... nell’ultimo
anno, questo “mitologico personaggio” è balzato ai primi posti della classifica
dei maggiori responsabili della diffusione del virus. Così uscire per una corsa
diventava una vera e propria missione per i runner ... costretti a scegliere
orari improponibili pur di non scambiare sguardi timorosi di chi proprio non
riesce a comprendere cosa ci sia dietro quella volontà di mettersi le scarpe
(pagate molto spesso non meno di 100 euro) e iniziare la propria sessione di
allenamento... eppure il runner non conosce pioggia, vento, caldo, freddo... se
la tabella dice che deve andare, va! La vita del runner è un continuo
programmare giornate, incastrare impegni, sbirciare previsioni del tempo, è una
continua ricerca di un equilibrio tra la normale quotidianità e uno sport.
Ma attenzione, il runner non è soltanto quello che avidamente segue
tabelle di preparazione, studia calendari di gare e rincorre personal best. Il
runner è soprattutto quello che ha trovato nella corsa la propria forza, a
volte solo un po’ nascosta, perché arrivare a correre quei km ha rappresentato
una svolta, un modo per dire “sì, ce la faccio!” Ed ecco che tutto si trasforma
e la corsa diventa parte integrante della propria vita, ma lo fa in una maniera
del tutto naturale e quindi piacevole. È vero, con la corsa si ha la
possibilità di testare le proprie forze, eppure arriva sempre un momento in cui
sia in allenamento che nelle gare qualcosa non va, forse un pensiero un po’
troppo negativo oppure un dolore che sembrava fosse sparito e invece si
ripresenta. Ed è qui che c’è qualcosa che può fare la differenza. Lo sanno i
ragazzi di X solid sport lab, meglio conosciuti come “canisciolti”, un gruppo
nel quale, se vuoi correre e condividere, sei il benvenuto. La squadra nasce
dalla passione di alcuni ragazzi e nel tempo cresce, sotto la stella della
passione per la corsa. Passano gli anni e la squadra aumenta e ogni domenica
diventa una festa condividere sforzi, sorrisi, risultati, consigli e, perché
no, ristori! Il punto di forza di x solid? La capacità di fare teaming, la
professionalità del direttivo, la disponibilità ad ascoltare le esigenze di
tutti gli atleti, molto spesso partendo dagli ultimi arrivati. In X solid non
si ha tempo di sentirsi inadeguato, fin dai primi giorni si è parte della
squadra e si può contare sul supporto di tutti. Istruttori federati che sono
pronti a indirizzare la crescita atletica, compagni con consigli sempre utili,
partnership con studi medici qualificati, il tutto in una squadra. Da qualche
anno, x solid ha ampliato il proprio catalogo offrendo così ai propri
atleti la possibilità di cimentarsi anche in altre discipline: la versione
estiva di x solid la si può trovare sul lungomare di maccarese dove potrà
essere il sup ad allietare i primi caldi estivi o, ancora, nel fresco della
pineta di Ostia, location perfetta per allenamenti funzionali. Una squadra
dalle mille sfaccettature che, grazie al forte tessuto organizzativo, non ha
mai smesso di portare avanti i propri valori anche in un anno così complicato
come quello appena passato: i cani sciolti hanno mantenuto vivo il clima
atletico e, sempre rispettando le normative anti Covid, hanno affrontato i mesi
anche quelli più duri con degli allenamenti di gruppo, conciliando la voglia di
correre con le possibilità del momento. Gli allenamenti erano sempre open
e tante persone hanno scelto di salire a bordo della squadra proprio grazie a
questi eventi con i quali forse diventa ancora più chiara l’importanza di avere
un collante come quello di x solid! Ale ale cani sciolti! O, ancora meglio,
daje tutta!
Maria Letizia Temofonte
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