Sampdoria 0 - 1 Milan 23.08.2021

Comincia con una vittoria la stagione dei rossoneri

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Torna il campionato e il Milan riparte dalle certezze, quel 4-2-3-1 valso il secondo posto nella scorsa stagione, ma con due vertici completamente diversi: in porta fa infatti il suo esordio ufficiale in maglia rossonera Mike Maignan, così come Giroud, chiamato a guidare l’attacco al posto dell’infortunato Zlatan Ibrahimovic. Qualche problema a centrocampo, per Pioli, costretto a schierare Krunic affianco a Tonali, in attesa del rientro di Kessié, Bennacer e qualche risorsa dal mercato. Modulo a specchio per la Sampdoria, quest’anno affidata a D’Aversa, che riparte dalle certezze degli ultimi anni e soprattutto non rinuncia al suo giocatore più esperto e rappresentativo: capitan Fabio Quagiarella.

I ritmi sono subito alti e il Milan sorprende con un atteggiamento diverso da quello dello scorso anno, volto meno alla costruzione e maggiormente alla ricerca degli spazi e della verticalità, con Maignan che stupisce per la precisione con cui riesce a liberare gli uomini più avanzati della propria squadra. È proprio su un suo lancio, dopo quello per Leao che aveva costretto Audero alla gran parata, a propiziare l’azione della rete del vantaggio rossonera: questa volta la palla arriva a Calabria, che si libera di un avversario, serve all’indietro Diaz e il trequartista supera il portiere avversario.

Il primo squillo blucerchiato è dopo il quarto d’ora, con Gabbiadini che coglie la traversa su punizione deviata da Maignan e sugli sviluppi del calcio d’angolo quest’ultimo è costretto a superarsi, prima su Damsgaard, poi su Colley. È una pausa nel mezzo di una partita che vede protagonista soprattutto il Milan, guidato dalla qualità di Brahim Diaz, che agisce sia da regista che da rifinitore e a cinque minuti dal duplice fischio mette Giroud da solo davanti alla porta, ma il francese non trova la conclusione vincente dopo un controllo difficile. I rossoneri chiudono la frazione in attacco e scendono negli spogliatoi in vantaggio per una rete a zero.

Nella ripresa cresce la Sampdoria, che va subito vicina al pareggio a causa di un grave errore difensivo di Theo Hernandez, autore di una brutta prova, che concede a Candreva una conclusione da breve distanza neutralizzata da Maignan. Col passare del tempo, la stanchezza si fa sentire e i ritmi calano, dando spazio ai cambi: il primo ad effettuarli è Pioli, che si copre inserendo Rebic per Leao e soprattutto Bennacer al posto di Brahim Diaz, avanzando Krunic sulla trequarti. D’Aversa risponde con Verre e Murru al posto di Augello e dell’acciaccato Gabbiadini.

Il finale è a tinte blucerchiate, col Milan che perde costantemente metri di campo, anche di conseguenza alle sostituzioni difensive del proprio allenatore e rischia più volte di subire la rete del pareggio, che non arriva un po’ per meriti del proprio estremo difensore, un po’ per la poca precisione degli avversari negli ultimi venti metri. In pieno recupero, con la Sampdoria totalmente in avanti, tornano a farsi vedere i rossoneri che sfiorano il goal del raddoppio con Rebic, ma il triplice fischio arriva col risultato invariato.

Comincia bene la stagione della squadra di Pioli, capace di trovare un vantaggio meritato nel primo tempo e difenderlo con grande generosità nel secondo.

FORMAZIONI UFFICIALI:

SAMPDORIA (4-2-3-1): Audero, Augello (71’ Murru), Colley, Yoshida, Bereszynski; Ekdal (86’ Silva), Thorsby; Damsagaard, Gabbiadini (71’ Verre), Candreva; Quagliarella. All. D'Aversa

MILAN (4-2-3-1): Maignan, Calabria (88’ Romagnoli), Kjaer, Tomori, Hernandez; Tonali, Krunic; Saelemaekers (81’ Florenzi), Diaz (69’ Bennacer), Leao (69’ Rebic); Giroud. All. Pioli

 

 Matteo Tencaioli

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