ATALANTA LAZIO 2 - 2.

ATALANTA LAZIO 2 - 2.

MINUTI DI RECUPERO FATALI PER LA LAZIO, PAREGGIO STRETTO A SARRI MA RESTA, FORSE, LA MIGLIORE PRESTAZIONE STAGIONALE. REINA COLPITO DA UNA MONETINA AL NOVANTESIMO.

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La Lazio gioca la sua migliore partita della stagione, solo una grande dose di sfortuna non permette a Sarri di uscire da Bergamo con i tre punti. Due gol subiti nei minuti di recupero bruciano, resta una partita giocata a grandi ritmi, mai messa sotto davvero dall’Atalanta dei miracoli, uno contro uno quasi sempre vincenti, è   mancata la lucidità per chiuderla. Sia Immobile che Raul Moro hanno avuto la possibilità per farlo ma comunque anche l’Atalanta ha due occasioni prima del pareggio finale. Si è finalmente visto quello tanto caro a Sarri, gioco stretto, veloce e mai palle giocate al buio, senza senso. Ottimo Cataldi, confermato dopo la partita con la Fiorentina, mai banale e sempre alla ricerca della giocata provata e riprovata in allenamento. Luis Alberto tonico, fisicamente sempre in partita e sempre pronto a mettere la squadra in condizioni ottimali alla ricerca del gol. Sarri parla di sfortuna nel dopo partita e ci sta, ma il calcio è fatto anche di gol all’ultimo secondo. Milinkovic sempre presente in mezzo al campo, laddove l’Atalanta ha la sua forza maggiore, malino Marusic in occasione del pareggio allo scadere del primo tempo, poteva fare molto meglio. La Lazio esce con l’amaro in bocca da Bergamo, resta la prestazione ma il mister dovrà lavorare mentalmente per far assorbire questo pareggio al 94esimo.

Episodio grave al 90’, Reina viene colpito da una monetina proveniente dalla curva bergamasca, bisogna dare atto al portiere laziale di non aver fatto scene e di essersi rialzato subito, ma non può passare tutto inosservato, come spesso succede.

Cronaca

Sarri ripropone Hysaj come terzino destro e per il resto conferma la formazione schierata mercoledì sera contro la Fiorentina, Reina in porta, Acerbi e Luiz Felipe centrali con Marusic a destra, Luis Alberto e Milinkovic ai lati con Cataldi centrali, Pedro, Anderson e capitan Immobile in attacco. Gasperini con Zapata in attacco e Ilicic con Pasalic a supporto.

Partenza a mille per l’Atalanta, fissa nella trequarti laziale, 10’ Demiral di testa spizza fuori dopo una buona elevazione da corner, Zappacosta spinge sulla destra con costanza ma niente occasioni da gol. Alla prima ripartenza laziale, al 18’, Lazio in vantaggio. Cataldi in verticale di prima intenzione per Immobile, grande parata di Musso che però non può nulla sulla ribattuta di Pedro, secondo gol consecutivo per l’ex Roma. L’Atalanta ritorna a spingere ma con meno consapevolezza del primo quarto d’ora, Ilicic fatica a trovare la posizione e Zapata non è servito per nulla dalla squadra. Lo stesso Zapata si conquista il pari facendo tutto da solo all’ultimo secondo del minuto di recupero, prende palla sulla trequarti, smarca e rismarca Marusic e da posizione defilata batte un non proprio impeccabile Reina, anche Acerbi in ritardo. Un primo tempo giocato a ritmi infernali, stile british, pochi tiri in porta, 2 per la Lazio e 1 per l’Atalanta ma un’intensità pazzesca per il campionato italiano.

Secondo tempo senza cambi, al 55’ Immobile ha la palla buona, assist su punizione battuta velocemente da Cataldi, sinistro del capitano con ottima parata d’istinto di Musso. Fortunato il portiere bergamasco. Non la stessa intensità del primo ma sempre partita giocata ad alto ritmo. 74’ la Lazio trova il vantaggio, Immobile recupera palla nella propria metà campo, Pedro riparte portando palla fino al limite, assist per Basic, appena entrato, che invece di tirare serve al centro Immobile, stop e palla sotto la traversa. Azione spettacolare della banda di Sarri. L’Atalanta sembra smarrita, Raul Moro, anch’esso appena entrato, s’invola a sinistra servito da un onnipresente Immobile, davanti a Musso perde la giusta lucidità e calcia centrale. 85’ torna a farsi vedere l’Atalanta, Muriel servito da Zapata calcia forte sul primo palo, palla fuori di poco. 90’ su velo di Zapata Piccoli colpisce a botta sicura a palla sull’esterno della rete. 92’ fattaccio sotto la curva bergamasca, una monetina colpisce Reina mentre il portiere era al rilancio. Il portiere si rialza subito e l’azione può riprendere. Ci saranno sanzioni? A posteri l’ardua sentenza anche se a Bergamo spesso non si punisce nulla. Al 94’ come nel primo tempo, l’Atalanta trova il pareggio. Traversone della disperazione di Malinovskyi, deviazione in area, palla a De Roon che di prima intenzione trova il secondo palo basso alla sinistra di Reina. Fortunata l’Atalanta a trovare i due gol sempre a 20 secondi dalla fine dei due tempi. Fischia la fine Guida, ottima partita, ritmi altissimi ma la Lazio avrebbe meritato la posta in pieno anche se l’Atalanta non ha rubato nulla. Resta il brutto episodio della monetina, altri oggetti non hanno colpito il portiere per pochi centimetri e si dovrebbe trovare un rimedio in degli stadi tutto a volte è concesso veramente di tutto.

GIUSEPPE CALVANO

Foto Emanuele Gambino

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