In scena al Teatro Studio Uno, dal 7 al 10 gennaio 2016, “Beats me” (Bho) il secondo lavoro scritto ed interpretato da Francesco Andolfi e Giulia Bisinella.
Unfolding Roma, sempre presente e in prima linea per raccontare lo spettacolo, gia’ in anteprima in Italia nel luglio 2015 e a grande richiesta di nuovo in sala.
L'opera esplora il cambiamento inevitabile e incessante dei mezzi di comunicazione, il modo di relazionarsi tra le persone negli ultimi trent’anni, partendo dalla lettera fino ad arrivare alle ultime tecnologie.
La prima scena, 1985, vede i due protagonisti utilizzare ramoscelli, come penna e calamaio, su un’ ipotetica carta che li divide dagli spettatori.Un botta e risposta, trasposizione orale di lettere, che evidenziano la corrispondenza tra i due, Ugo ed Elena.Si salta avanti nel tempo fino al 1990, il dialogo tra le segreterie telefoniche dei due e colloqui telefonici improbabili, spesso interrotti dai genitori pronti ad ascoltare le conversazioni dei figli. Anno 1995, gli sms, irrompono nella scena. Un rapimento svuota il palco, facendo rientrare i protagonisti nei panni di moderni Adamo ed Eva, intenti nel creare un profilo su un sito di appuntamenti on-line. Ma quello che si cerca spesso è più vicino di quanto si pensi.A scandire le scene la voce narrante, che li porta e li accompagna fino al 2010, inizia l'era di FB, Giustina e Traiano. Il ritmo aumenta come la velocita di comunicazione tra i due, i Like e i commenti piovono come grandine digitale.
2015, Tinder, Istagram e similari occupano la giornata, i profili sostituiscono le conoscenze dirette e personali, le compatibilità nascono su possibili combinazioni matematiche create dall'industria delle dipendenze elettroniche.La scelta musicale, anche essa cronologica, accompagna gli spettatori di salto in salto verso l'attualità, scandendo i passaggi epocali fino all'attualità. La regia di Gabriele Linari svuota lo spazio, focalizzando l’attenzione sugli attori e sulle parole, per una lucida e ironica analisi dell’evoluzione, o involuzione secondo i punti di vista, portandoci dall’analogico al digitale. Una commedia sulla comunicazione, dal ritmo progressivo, un modo per vederci da fuori e capire cosa stiamo facendo di noi stessi, dei nostri rapporti, delle nostre parole.
Beats Me è l'occasione straordinaria per un incontro tra generazioni e modi di lavorare differenti. Ne nasce un coro a tre voci dove autori, attori e regista si fondono sulla scena in uno scherzoso gioco che parla di ciò che stiamo diventando.
Lo spettacolo ha debuttato a Roma nel luglio 2015 come ospite al Roma Fringe Festival e al Teatro Argot.
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“Beats me” (Bho) dal 7 al 10 gennaio 2016 | Sala Specchi
Teatro Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara). Ingr. 10 euro.Giov – Sab ore 21.00, Dom. ore 18.00 PRENOTAZIONI http://j.mp/prenotaTS1 BIGLIETTI ONLINE http://bit.ly/1QXDhRJ© Riproduzione riservata