5 MARZO – 28 MAGGIO 2017
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA SALA PETRASSI ORE 11
Caos, algoritmo, infinito, numeri, probabilità: la matematica ci affascina da sempre, suggerendoci idee di perfezione e complessità. Non solo: come già sapevano gli antichi, il mondo è matematico e abbiamo dunque bisogno di questo strumento fondamentale per comprenderlo.
Da questa suggestione nasce la rassegna Dialoghi matematici, in programma all’Auditorium Parco della Musica dal 5 marzo al 28 maggio.
Ideata e prodotta dalla Società editrice il Mulino, in collaborazione con La Fondazione Musica per Roma, i Dialoghi prendono spunto dall'esperienza editoriale di successo della collana Raccontare la matematica. La rassegna vedrà la partecipazione di importanti matematici in dialogo con filosofi, economisti, fisici, scrittori: la matematica si confronterà con aspetti umanistici e di pensiero più ampi, per farci scoprire quanto è legata alla nostra vita di tutti i giorni.
Si inaugura il 5 marzo con “Numeri. Il fascino dell’infinito”: il matematico Umberto Bottazzini dialogherà con Vito Mancuso sulla storia di un’idea straordinaria che ha preso vita migliaia di anni fa, per capire cosa sono i numeri e da dove vengono. Il caso e i suoi misteri saranno il tema dell’incontro “Caos”, in programma il 19 marzo, tra il fisico matematico Stefano Marmi e lo scrittore Marco Malvaldi. La matematica come codice di lettura dell’universo è invece oggetto del dialogo “La matematica della Natura” tra lo scienziato Vincenzo Barone e il filosofo Giulio Giorello (9 aprile). Carlo Toffalori e Piergiorgio Odifreddi affronteranno la complessità e la potenza degli algoritmi nell’incontro “Algoritmi. Il piacere della soluzione” (30 aprile). Non poteva certo mancare l’affascinate “Zerologia”, in cui il concetto di zero viene seguito nel suo viaggio avventuroso, nelle culture e nelle geografie, dal matematico Piero Bartocci, dal fisico Piero Martin e dal filosofo Andrea Tagliapietra (14 maggio). La rassegna si conclude il 28 maggio con “La matematica dell’incertezza”, in cui il matematico Marco Li Calzi e l’economista e statistico Enrico Giovannini dialogano sul calcolo delle probabilità e il rischio nel gioco quotidiano della vita.
I Dialoghi matematici saranno introdotti e moderati da Pino Donghi.
5 marzo ore 11
Numeri
Il fascino dell’infinito
Umberto Bottazzini e Vito Mancuso
Uno, due, tre… conosciamo a memoria la successione dei numeri, ma cosa sono? E da dove vengono? Sono forse un dono del buon Dio, come disse una volta con una battuta un grande matematico. O sono una creazione umana a partire da una proprietà innata che condividiamo con altre specie animali? La storia di un’idea straordinaria che ha preso forma migliaia di anni fa nelle civiltà babilonese ed egizia, in Cina, nelle culture azteca e maya, per poi diffondersi nel resto del mondo. Sulle coste calabre i seguaci di Pitagora scoprono numeri indicibili. Nelle regioni dell’India si inventa un simbolo per il nulla, nelle mani dei mercanti trovano senso numeri negativi, e nella fantasia dei matematici numeri immaginari e transfiniti. La storia continua....
Umberto Bottazzini insegna Storia della matematica all’Università di Milano e fa parte del comitato
editoriale delle principali riviste internazionali di storia della matematica.
Vito Mancuso teologo.
19 marzo ore 11
Caos
I misteri del caso
Stefano Marmi e Marco Malvaldi
In un universo deterministico la conoscenza perfetta dello stato delle cose a un certo istante permette la previsione sicura del futuro. Ma è proprio così? E soprattutto, si può fare qualcosa di analogo in pratica? È soltanto questione di big data e di avere a portata di calcolo un computer più potente? C’è – e se c’è qual
è – una contraddizione tra determinismo e caso? Benché a cause uguali corrispondano effetti uguali, ciò non vuol dire che necessariamente a cause simili corrispondano effetti simili... al contrario! In realtà il caos è ubiquo: in moltissime situazioni una piccola incertezza nella conoscenza dello stato di partenza di un sistema rende già in breve tempo di fatto imprevedibile la sua evoluzione futura. Così non bastano
computer più potenti per sapere se a Capodanno o a Ferragosto ci sarà il sole o pioverà. E persino i moti apparentemente ordinati dei pianeti celano qualche sorpresa…
Stefano Marmi insegna Sistemi dinamici alla Scuola Normale superiore di Pisa dove dirige il Centro di ricerca matematica «Ennio De Giorgi».
Marco Malvaldi scrittore, di professione chimico.
9 APRILE ore 11
La matematica della Natura
Il codice dell’Universo
Vincenzo Barone e Giulio Giorello
Il grande libro della natura – diceva Galileo – è scritto in caratteri matematici. Tre secoli di scienza ci hanno insegnato, in effetti, che numeri, figure geometriche e relazioni matematiche sono dovunque attorno a noi, talvolta in forma evidente, più spesso annidati nei meccanismi di funzionamento dell’Universo.
Ma in che modo – e perché – queste creazioni astratte della mente umana riescono a descrivere il mondo concreto dei fenomeni naturali, da quelli più familiari a quelli che hanno luogo nelle profondità della materia e
del cosmo? Un filosofo e uno scienziato affrontano con semplicità questo tema ed esplorano, senza tecnicismi e appesantimenti formali, la capillare presenza della matematica nella natura, raccontando alcune delle sue manifestazioni più curiose e affascinanti.
Vincenzo Barone fisico teorico, insegna all’Università del Piemonte Orientale.
Giulio Giorello filosofo della scienza, insegna all’Università di Milano e collabora con il «Corriere della Sera».
30 APRILE ore 11
Algoritmi
Il piacere della soluzione
Carlo Toffalori e Piergiorgio Odifreddi
Algoritmo è una strana parola. Un poeta che le dedicasse un sonetto si troverebbe a combinarla nei suoi versi con ritmo, bioritmo, monoritmo o logaritmo. Ma gli algoritmi si usano al computer e tanto basta ad accreditarli. Possiamo intenderli come sinonimo di procedura o programma, a indicare una serie di istruzioni per trovare soluzione a un dato problema. Ci accompagnano sin dagli albori della civiltà, assistendoci in questioni piccole e grandi dell’esistenza e confermandosi oggi utilissimi, anche perché, appunto, combinati con la potenza dei computer. Possono fallire, ma perfino le loro goffaggini riescono provvidenziali e contribuiscono sorprendentemente al nostro benessere. Le benemerenze degli algoritmi sono dunque così diffuse e disparate da suscitare molte curiosità che questo appuntamento cercherà di soddisfare.
Carlo Toffalori insegna Logica matematica all'Università di Camerino.
Piergiorgio Odifreddi matematico e logico, si occupa di divulgazione scientifica e saggistica.
14 maggio ore 11
Zerologia
La grammatica del non
Claudio Bartocci, Piero Martin e Andrea Tagliapietra
Metti una sera a cena un matematico, un fisico e un filosofo. Così tre compagni di liceo si ritrovano per intrecciare la nozione di zero, quella fisica del vuoto e quella filosofica del nulla, ricostruendo un’avventura che attraversa tutta la storia del pensiero. In questo dialogo si incontrerà lo scandalo del paradosso: un numero per il «non essere», indispensabile ma inafferrabile; un «vuoto» che «riempie» la nostra vita quotidiana e che resta un concetto di frontiera della fisica moderna; un’assenza e una mancanza, una negazione effervescente e pensosa che ci attrae fino ai bordi del mondo. Questo ovale disegnato è dunque solo apparentemente cieco, e può anche farci divertire.
Claudio Bartocci insegna Fisica matematica e Storia della matematica all'Università di Genova.
Piero Martin insegna Fisica sperimentale all'Università di Padova.
Andrea Tagliapietra insegna Storia della filosofia e Storia delle idee ed ermeneutica filosofica all'Università San Raffaele di Milano.
28 maggio ore 11
La matematica dell’incertezza
L’intelligenza del rischio
Marco Li Calzi e Enrico Giovannini
Uscire con o senza ombrello, cambiare lavoro, investire in borsa. Non abbiamo certezze sul futuro, ma in qualche modo ne ragioniamo con noi stessi e con gli altri. Assediati dal dubbio, dobbiamo imbrigliarlo per riuscire a prendere la decisione migliore. Il calcolo delle probabilità è nato proprio come strumento per studiare problemi concreti quali il valore di una scommessa o il prezzo di un contratto aleatorio. Nel tempo si è evoluto in una teoria: abbiamo fondamenti formali per rappresentare e descrivere molti fenomeni variamente attribuiti al caso, o a qualcuno dei suoi mascheramenti: sorte, destino, fortuna, fato. In breve,
la probabilità è diventata un linguaggio. Saremo condotti a esplorare dimensioni diverse: alea, opinioni, previsioni, decisioni, prezzi, rischio nel gioco quotidiano della vita.
Marco Li Calzi insegna Metodi matematici per l'analisi economica all'Università Ca' Foscari di Venezia.
Enrico Giovannini già presidente dell’Istat, è stato ministro del Lavoro e delle politiche sociali nel governo Letta. Insegna Economia italiana ed europea e Statistica all’Università Tor Vergata di Roma ed è portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.
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