LeVacanze

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Tutti i testi che abbiamo scritto ci riguardano da vicino; sono le nostre storie, i nostri pensieri, abitudini e stranezze che ci rendono quello che siamo.

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Oggi abbiamo il piacere di incontrare il duo LeVacanze, band sannita formata da Giovanni Preziosa e Giuseppe Fuccio. Li ospitiamo in occasione del loro debutto discografico con l’omonimo EP uscito lo scorso 13 ottobre per Apogeo Records.

Siete ragazzi giovani che si stanno approcciando al mondo della musica con grande entusiasmo: quando avete deciso di provare questa esperienza avete trovato vicino a voi condivisione o vi siete scontrati con lo scetticismo che accompagna spesso i giovani che scelgono di intraprendere un percorso artistico?

Giuseppe: Ciao a voi e grazie dell’invito! Personalmente sono stato sempre molto convinto del percorso che ho intrapreso dopo il Liceo. Libero di inseguire la mia volontà artistica, di diplomarmi in chitarra e di dedicarmi, quindi, alla realizzazione dei brani che, in questi anni insieme a Giovanni, ho scritto. Non mi sono minimamente preoccupato del giudizio esterno ai miei obiettivi; anche se ci fosse stato dello scetticismo, non gli avrei dato retta!

Giovanni: Ciao! Ho iniziato il mio percorso all’età di 14 anni dividendomi tra la scuola e lezioni di musica. Con il passare degli anni la passione e la determinazione mi hanno spinto a completare i miei studi in Conservatorio e pubblicare questo primo lavoro insieme a Giuseppe. Cerco sempre di ascoltare tutti per far tesoro di ciò che possa servirmi; se poi c'è qualcuno che nutre dello scetticismo, per me è solo un motivo in più per migliorare.

Per voi si tratta di un esordio molto importante: qual è il vostro stato d’animo in questo momento e con quali aspettative state attendendo le prime risposte del pubblico?

In questo momento siamo felici di aver finalmente debuttato e contemporaneamente siamo stimolati a portare il più possibile i nostri brani alle orecchie e agli occhi delle persone. Siamo sereni perché abbiamo messo tanto di noi stessi nelle canzoni; ci sono sensazioni, riflessioni e debolezze reali e chi ci ascolterà lo potrà constatare. Tuttavia ad una settimana circa dall’uscita del disco le risposte sono positive e ci auguriamo che tutto vada per il verso giusto….come tutti!

Per definizione chi produce arte in generale ha il privilegio di comunicare emozioni e messaggi a una grandissima quantità di persone: questo può essere uno stimolo, ma anche una grandissima responsabilità soprattutto per ragazzi giovani come voi. In particolare la musica è per definizione una forma d’arte che consuma i suoi prodotti con estrema rapidità: questo aspetto per voi è qualcosa di preoccupante oppure lo vivete con leggerezza?

Forse questo è l’aspetto più divertente. Nei modi infiniti di fare musica, la sfida è quella di comunicare sé stessi attraverso una canzone che possa legarsi alle persone il più a lungo possibile. Stabilire un rapporto che vada oltre quei 3 minuti. Quante volte vi è capitato di sorridere o di emozionarvi ascoltando un vecchio brano a cui siete stati legati in passato? A noi, sempre!

Il secondo singolo che anticipa l’uscita del vostro album è dedicato al mese di settembre che, un po’ per tutti, è sinonimo di ripartenza delle normali attività del quotidiano. Quanto c’è della vita Giuseppe Fuccio e Giovanni Preziosa all’interno della vostra musica?

Giuseppe: Per quanto mi riguarda credo sia fondamentale raccontare la verità alle persone. Tutti i testi che abbiamo scritto ci riguardano da vicino; sono le nostre storie, i nostri pensieri, abitudini e stranezze che ci rendono quello che siamo. L’EP è pieno di informazioni su di noi, forse perché abbiamo avvertito il bisogno di presentarci a qualcuno.

Giovanni: Credo che la musica sia un tramite diretto per veicolare le proprie sensazioni, emozioni ed esperienze alle persone che ti ascoltano, per questo è di fondamentale importanza essere sinceri nella comunicazione. Questo lavoro racchiude il nostro vissuto ed è espressione di varie sfaccettature della quotidianità.

Il tema del viaggio nelle sue molteplici sfaccettature, è un po’ il filo conduttore di questo album e viene analizzato sia come simbolo di un percorso di riflessione interiore che ognuno di noi è chiamato a compiere, sia come desiderio di scoperta e di confronto con la realtà sempre nuove, alla costante ricerca di nuovi stimoli. Quanto influiscono le contaminazioni esterne quando si tratta di creare un brano musicale?

Crediamo dipenda dal brano. Ad esempio “Settembre Fun Club” è un inno alla quotidianità, alle debolezze personali e quindi è bastato vedersi allo specchio per poter scrivere il testo. Negli altri 4 brani dell’EP il tema del viaggio è principale e quindi in questo caso ciò che accade all’esterno può essere potenzialmente una forte fonte d’ ispirazione.

In occasione del lancio di questo progetto musicale è iniziata anche la vostra collaborazione con l’etichetta discografica Apogeo Records: come nasce questa scelta e quali sono le vostre aspettative?

Il rapporto con Apogeo Records si è avviato in modo davvero semplice e naturale. Hanno mostrato rispetto fin dall’inizio per il nostro lavoro trasmettendoci tanta fiducia e professionalità. Per questo abbiamo deciso di pubblicare il nostro primo lavoro con loro; scelta che si è rivelata essere giusta per tutti i risultati positivi che insieme abbiamo raggiunto in poco tempo. Ne approfittiamo per ringraziare Andrea De Rosa, Sara Grillo e tutti i collaboratori di Apogeo. Speriamo di continuare su questa scia.

Per voi quest’anno è stato già ricco di soddisfazioni, con la vittoria del "FarciSentire Contest 2017", avete potuto condividere il palco con alcuni importanti artisti del calibro di The Zen Circus, Fast Animals and Slow Kids e Canova. Inoltre avete partecipato alla Notte Bianca del Rione Sanità in occasione del Primo Festival di Sky Arte. Proprio un reportage del canale satellitare ha avuto come colonna sonora il brano Penelope. Come state vivendo questo periodo di grandissime soddisfazioni personali ed artistiche? Quali sono le vostre speranze per il futuro?

Sicuramente non ci aspettavamo quest’impatto così irruento. In fase di pre e post-produzione abbiamo cercato di registrare i brani al meglio, sia dal punto di vista dei contenuti che dal punto di vista tecnico. Ci siamo resi conto sin dalla prima selezione al FarciSentireContest che il pubblico apprezzava ciò che stava ascoltando a dimostrazione del buon lavoro fatto in studio e dal vivo. Questo ci diede la sicurezza per poter ambire alla vittoria finale del contest e darci così, la possibilità di esibirci con gli artisti che hai citato. Il brano Penelope come colonna sonora del reportage di Sky sulla notte bianca a Napoli ci ha resi molto fieri. Sono tutte soddisfazioni inaspettate che però in cuore nostro abbiamo rincorso e che continueremo a rincorrere. Ci stiamo godendo il momento, pronti per far ascoltare i brani ai concerti!

A questo proposito quali sono gli artisti che ammirate in modo particolare e quelli da cui cercate di trarre ispirazione, carpendo qualche segreto?

Abbiamo sempre monitorato sia la scena italiana che straniera. Naturalmente il cantautorato italiano ci scorre dentro, in particolar modo Battiato, Battisti, Gazzè, Dalla, Silvestri, Fabi ecc. Anche gli artisti della scena moderna come Colapesce, Motta, IOSONOUNCANE, ci hanno veramente entusiasmato. Gli ascolti stranieri riguardano i The ACID, RYX, The XX, Doughter, Son Lux, Radiohead, Metronomy, Tame Impala, Neon Indian, ma sarebbe davvero impossibile nominarli tutti. Tutti questi ascolti a loro modo ci hanno trasmesso dei messaggi che abbiamo cercato di decodificare e poi elaborare col nostro linguaggio.

Ringraziamo per la disponibilità Giuseppe Fuccio e Giovanni Preziosa augurando di raccogliere tante soddisfazioni in campo artistico e personale e di poter realizzare tanti altri progetti con lo stesso entusiasmo che accompagna il debutto di questo primo album.

Ricordiamo che il prossimo 9 novembre, LeVacanze presenteranno il loro EP all’MMB di Napoli.

2 dicembre DISSONANZE RECORDS – Cava dei Tirreni (SA)

 Federico Ceste

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