Raffaele Giglio

Raffaele Giglio

La mia musica semplice e graffiante quando serve: proprio come me

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UnfoldingRoma incontra Raffaele Giglio. Artista eclettico classe '83, Raffaele si presenta al grande pubblico con "Aspetterò", brano già in rotazione in radio e disponibile nei digital store. Dopo aver maturato un'importante esperienza nella tournée italiana “Io Canto e tu” in omaggio al Maestro Giancarlo Bigazzi, con "Aspetterò" l'artista racconta la fine di un amore e la conseguente speranza di un ritorno: capace di donare forza e voglia di lottare ancora.
Ciao Raffaele, "Aspetterò" è il tuo primo singolo. Come nasce questo brano?
"Aspetterò" è il primo singolo estratto da un disco appena ultimato, Infatti le registrazioni sono finite pochissimi giorni fa.Il brano nasce da una stesura musicale di Alessandro Franco Smeraldi con il quale ho scritto tutti brani, il testo è del mio produttore Smeraldi Roberto che ha scritto i testi di tutte le canzoni. Questa canzone per me è molto importante, l'ho sentita mia dalla prima volta che ho provato a cantarla con il testo.
Cosa sta aspettando Raffaele nella sua vita e dalla carriera? 
Sto aspettando,anzi aspettavo da tempo quello che sto vivendo adesso,cioè aver trovato una casa discografica,GB music di Gianna e Giovanni Bigazzi, che ha creduto in me e nel mio lavoro fatto fino ad adesso. Sono stato tre anni a scrivere ,suonare,arrangiare e cantare decine di canzoni fino a scegliere le 10 che faranno parte del mio primo album. Dalla carriera mi aspetto…...lascio immaginare a voi.
Come descriveresti la tua musica?
La mia musica è semplice, ma rispetta e predilige l'armonia e la melodia, rispecchia un po' il mio modo di essere, semplice, popolare e graffiante quando serve.
Che ruolo occupa la musica nella tua vita, oltre ad essere il tuo lavoro?
Importantissimo. Come ho detto prima,sono anni che faccio musica sia da batterista che da interprete. E grazie all'incontro con il mio produttore ho capito cos'è veramente questo lavoro,grazie a lui adesso ho imparato a scrivere,ad abbozzare arrangiamenti e ad avere una padronanza quando mi trovo in sala di registrazione o davanti al pubblico.
Come ti sei avvicinato a questo mondo?
Dopo aver fatto per anni il turnista come batterista e percussionista è nata questa voglia di esprimermi in musica anche con la mia voce.
La persona che senti di ringraziare di più?
Roberto Smeraldi,perchè grazie a lui ho trovato la mia dimensione
Quali artisti hanno ispirato il tuo cammino?
Ho ascoltato e ascolto tutta la musica, ma il mio genere è rock pop.
Hai partecipato a diverse tournèe in Italia e all'Estero. Cosa ti ha lasciato questa esperienza?
Come turnista tanto. Ho imparato ad affrontare il pubblico, come solista è tutta un'altra cosa, l'emozione,l'adrenalina sono inspiegabili. Sono reduce da un mini tour dove ho condiviso il palco con altri due artisti della Gb music, portavamo in giro uno spettacolo dal titolo “IO CANTO E TU” dove cantavamo brani scritti da Giancarlo Bigazzi.
Un consiglio che ti senti di dare ad un ragazzo che vuole iniziare questa carriera?
Di prestare attenzione ai venditori di favole, ce ne sono molti che promettono carriere. Bisogna avere tanta pazienza e lavorare sodo e non smettere mai di credere in se stessi mettendosi sempre in gioco.

Fabio Pochesci

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