Due punti persi, tanta rabbia ma soprattutto parecchia delusione. In casa Roma è questo quello che regna dopo l’1-1 casalingo col Sassuolo, un pareggio interno che condanna i giallorossi a lasciare amaramente il 2017 e che soprattutto li allontana dalle parti più alte della classifica.
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Dopo la sconfitta di Torino, la Roma torna all’Olimpico chiamata a conquistare bottino pieno contro un avversario che sulle rive del Tevere ha sempre creato più che qualche grattacapo ai capitolini: il Sassuolo, compagine in salute, reduce da 3 vittorie consecutive e ritornato ai vecchi fasti grazie alla cura Iachini. Starting line confermata per Di Francesco, ex di lusso del match: Strootman ed El Shaarawy in panchina, dal primo minuto Pellegrini e Schick.
Il ceco fatica, fatica moltissimo, continua a interpretare male il ruolo di esterno alto a destra disegnato per lui da Monchi e Di Francesco. La Roma risente della pressione del Sassuolo, degli spazi stretti e della compattezza della formazione neroverde. Il gioco è poco fluido, la manovra appare disordinata e compassata, a tratti estremamente lenta e prevedibile. Alla mezz'ora il primo colpo di scena, Roma in vantaggio. Sfonda Kolarov a sinistra, nonostante l'età ancora il miglior terzino sinistro del campionato, sponda di Dzeko spalle alla porta, inserimento di Pellegrini per il più classico dei gol dell'ex. 1-0, gara sbloccata.
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Nel secondo tempo i capitolini devono chiudere la contesa, onde evitare di trovare per il loro cammino brutte sorprese, come spesso accaduto negli ultimi anni con gli emiliani. Escono Manolas e un deludente Schick, entrano El Shaarawy e Juan Jesus. Il pubblico reagisce bene all'esclusione del ceco: applausi di incoraggiamento per lui. Proprio brasiliano Jesus si fa saltare da Ragusa, che entra in area e spara alto da ottima posizione. Un campanello d'allarme, un sos che però i padroni di casa non recepiscono. La Roma rischia ma trova il raddoppio: sinistro secco di Edin Dzeko, pallone sotto alla traversa, Consigli impotente. Il guardalinee alza la bandierina, il Var conferma: è fuorigioco, il bosniaco non si sblocca. Ribaltamento di fronte: cross dalla sinistra di Peluso, la difesa giallorossa si addormenta, stacca Missiroli, Alisson tocca ma non basta: 1-1, cala il gelo all’Olimpico, sembra il review di un film già visto per i tifosi romanisti. La Roma in confusione prova comunque ad alzare i ritmi: entra Under, Di Francesco cerca freschezza e imprevedibilità nel reparto offensivo, per abbattere la rocciosa difesa ospite. Dzeko in verticale pesca Florenzi, tocco sotto e rete: giallorossi di nuovo in vantaggio? No, perchè Orsato annulla ancora, per presunto blocco di Under su Missiroli, un blocco falloso che non permette al centrocampista neroverde di contrastare l’inserimento di Florenzi.
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Finisce 1-1, tra i fischi e la desolazione di un Olimpico arrabbiato sì con la squadra, ma soprattutto con la direzione arbitrale. Il Var va rivisto, le immagini che hanno negato i due gol alla Roma pure. In ogni modo, due punti persi, per un epilogo stucchevole dalle parti di Trigoria. Si chiude un dicembre che rischia di pesare tantissimo sul campionato della Roma, un mese natalizio in cui in un modo o nell’altro i giallorossi hanno perso punti per strada. Un’abitudine tipicamente romanista, per una squadra che adesso vede seriamente allontanarsi i sogni scudetto e che potrebbe declassere le proprie ambizioni puntando ad un posto nella prossima Champions League.
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