Tutto rimandato alla gara di ritorno. Lazio e Dinamo Kiev pareggiano 2-2 al termine di un match combattuto e ricco di emozioni fino all'ultimo. I biancocelesti devono accontenarsi del pari, e non sfruttano nel migliore dei modi il fattore campo. In vista del ritorno di giovedì prossimo in Ucraina i due gol incassati all'Olimpico potrebbero pesare come un macigno per il discorso qualificazione.
Nel complesso il risultato è giusto per quello visto in campo, con le due squadre che si sono praticamente equivalse.
LA CRONACA Inizia meglio la Lazio, Lukaku mentre al centro per Immobile che viene stoppato sul più bello. I ritmi non sono alti, gli ucraini sembrano tutt'altro che pericolosi, Strakosha per i primi 45 minuti non compie interventi, così come l'estremo difensore gialloblù. E' Anderson il più pericoloso, la sua girata termina di un soffio fuori, colpendo l'esterno della rete. Solo negli ultimi minuti la Dinamo si affaccia in avanti senza però creare problemi alla retroguardia laziale.
Nella ripresa la Lazio inizia come nel primo tempo. Troppo lenta e compassata, finisce per non arrivare mai in porta. Sono gli ospiti a segnare e a gelare l'Olimpico con Tsygankov bravo ad approfittarsi di una dormita colossale della difesa laziale e ad insaccare di tacco da pochi metri. Lazio disattenta e in svantaggio.
I biancocelesti non accusano il colpo, anzi si svegliano e pochi minuti più tardi Immobile fa 1-1 servito dal perfetto assist di Anderson. L'Olimpico è una bolgia, la gente laziale ci crede ed ecco il 2-1: è il brasiliano a raddoppiare con un perfetto sinistro che si insacca in fondo alla porta. Boato.
Ma la Dinamo non ci sta ed ecco il pareggio, ad opera di Moraes con un incredibile destro che si insacca sotto l'incrocio. Un gol pesantissimo in vista del ritorno.
L'ultima occasione, e che occasione, la regala Immobile a tempo scaduto, ma il suo pallonetto si stampa contro la base del palo. I trentacinque mila tifosi trattengono l'urlo in gola. Finisce così, 2-2 con tanti rimpianti e troppi errori. Il ritorno a Kiev sarà infuocato, servirà una Lazio diversa.
Ecco le parole di Simone Inzaghi in conferenza stampa: "Abbiamo commesso molti errori.Il primo gol non doveva essere concesso, avremmo dovuto difendere meglio sul traversone che ha indirizzato il pallone sul secondo palo. Il 2-2 è stato un eurogol, ma accorciando prima su Moraes avremmo potuto evitarlo. Ora dobbiamo giocarci la qualificazione in Ucraina. Per non prendere gol bisogna mantenere le distanze ed essere squadra. Dovevamo evitare di prenderne due. Venivamo da partite positive dal punto di vista difensivo. Potevamo fare meglio nel secondo tempo, mentre nel primo non avevamo concesso nulla. Abbiamo trovato il 2-1, è mancata la zampata del 3-1, avremmo potuto segnarlo, non è successo. Se il problema è la fase difensiva? No. Anche perché prima si diceva il contrario. Lo ripeto, si deve difendere di squadra. Wallace sta cercando di ritrovare la condizione migliore, lo sta frenando qualche problemino fisico. Aveva fatto una buona gara nel primo tempo. Sono sicuro che ci aiuterà così come ha fatto l’anno scorso, è stato uno dei migliori. Al pareggio si può rimediare, dipenderà tutto da noi in Ucraina".
Il tabellino
Lazio-Dinamo Kiev 2-2
LAZIO: Strakosha - Wallace (85' Nani), De Vrij, Radu - Basta (74' Patric), Murgia (73' Parolo), Leiva, Milinkovic Savic, Lukaku - Felipe Anderson - Immobile. All.Inzaghi
DINAMO KIEV: BoykoKedziora, Burda, Kadar, Pivaric - Shaparenko (68' Moraes), Buyalskiy - Tsygankov, Garmash, Morozyuk - Besedin. All. Khatskevich
ARBITRO: Kruzlyak (Slovacchia)
RETI: 52' Tsygankov, 53' Immobile, 61' Anderson, 78' Moraes.
NOTE: recupero 1' e 5'. Ammoniti: Pivaric, Boyko, Kadar, Lukaku, Milinkovic-Savic, Murgia. Espulso per doppia ammonizione Garmash al 95'.
Fabio Pochesci
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