Buongiorno oggi abbiamo il piacere di ospitare la cantante Valentina Proietto Scipioni.Iniziamo la nostra intervista come di consuetudine con una tua breve presentazione per i nostri lettori …Ciao a tutti i lettori di Unfolding che seguo da tempo con grande interesse e grazie per questo "spazio".
Di me posso raccontarvi fondamentalmente la mia grande passione per le arti, che è in realtà la mia vera essenza. Ho frequentato il Liceo Artistico perché amavo disegnare e amo la storia dell'arte e ho proseguito all'università al Dipartimento di Musica e Spettacolo studiando teatro più di tutto il resto, perché è stato sempre una grande passione.
Ma non ho completato gli studi sui libri, bensì direttamente sul campo e, proprio in teatro, negli anni ho ricoperto molti ruoli. Sono stata assistente di produzione, attrezzista di scena, mi sono occupata della logistica e dell'organizzazione di tournée, della comunicazione e promozione di musical e spettacoli. Sono sempre rimasta dietro le quinte insomma e ho imparato tantissimo da grandi professionisti, fino a che ho deciso di mettermi diversamente in gioco sfruttando i miei veri talenti.La voce soprattutto.Ho iniziato a studiare canto con una straordinaria maestra, Donatella Pandimiglio.Immensa artista, voce divina e generosa insegnante che è stata anche la mia musical coach in uno spettacolo con cui andai in scena lo scorso anno a Roma.
Negli anni mi sono rodata come cantante in varie realtà musicali romane e ho perfezionato generi diversi che ora mi permettono di essere molto versatile affrontando qualsiasi scelta musicale sia necessaria agli spettacoli che mettiamo in scena con i miei colleghi: dal blues (mio grande amore), alla musica popolare romana e napoletana (per cui ho studiato tanto e per cui perfeziono continuamente la pronuncia), ai classici melodici italiani di livello (adoro Mina e Pino Daniele), al rock (con lo studio quasi maniacale della lingua inglese per poter essere più credibile possibile, perché al pubblico va dato sempre il meglio!).Negli anni, e lavorando con i colleghi giusti, ho partecipato a vari spettacoli teatrali di musica e parole occupandomi della parte musicale, collaborando con artisti davvero in gamba che mi hanno fatta crescere moltissimo, ognuno a modo suo.Ma non disdegnando piccole incursioni in campo recitativo grazie ad un regista che sa come stimolarmi artisticamente e sa come mettere in luce le mie potenzialità: Emiliano De Martino.
Benissimo dopo la presentazione come inizia la tua giornata lavorativa : Ogni mattina Alberto Angela prende due espressi, uno dopo l'altro ,tu invece sei più per una colazione all’inglese visto i tuoi numerosi impegni ?
Amando profondamente l'Irlanda e tutto il Regno Unito (li ho visitati spesso) non disegnerei un Full Irish Breakfast tutte le mattine, ma non abito a Dublino purtroppo. Abito a Roma e, dopo aver accompagnato i miei due figli a scuola (Francesco e Pietro), mi concedo il mio irrinunciabile rito della colazione all'italiana al bar insieme alle amiche, con "terapia psicologica" di supporto fra mille chiacchiere e risate.Terapia mattutina irrinunciabile per partire col piede giusto.
Hai nominato l'attore, autore e regista Emiliano De Martino con cui collabori.Cosa apprezzi di più di questo artista?
Emiliano è un ragazzo estremamente in gamba. Umile, perfezionista come me ed estremamente generoso, soprattutto nel ruolo di regista.È una gioia essere diretti in modo brillante, creativo e mai banale da lui. Ti guida, ti segue in maniera attenta e sto imparando davvero tanto da lui.Come autore apprezzo tanto i suoi guizzi quasi geniali con cui risolve storie pungenti e spesso toccanti.Come attore è sotto gli occhi di tutti il suo talento poliedrico.È una fucina di idee e una persona umana e generosa, non solo artisticamente.
Il Dogman Marcello Fonte, dalle lamiere di una baracca agli applausi di Cannes: “Non ho preso subito il premio per godermelo di più”. Ha fatto ridere e commosso, un vero personaggio dal cuore grande. E infatti reagisce alle domande da professionista esperto: “Si chiude un cerchio e se ne apre uno nuovo con questo premio, un premio che dedico anche a mio padre che ha cresciuto me e i miei fratelli senza avere niente, con l’arte d’arrangiarsi e che ora non c’è più” Sei felice come artista che finalmente ha vinto un attore italiano questo premio e soprattutto ha raccontato una storia pur tragica tutta romana ?
Ne sono assolutamente felice e mi colpisce molto l'idea che questo premio non sia per lui un punto di arrivo, bensì un nuovo punto di partenza perché ha dichiarato "Si chiude un cerchio e se ne apre uno nuovo", che è un po' anche il mio stile di vita, quello che ti spinge ad andare sempre più lontano, passo dopo passo, traendo nuova forza e nuovi insegnamenti da ogni vittoria (oltre che dalle sconfitte).
«Se c’è una cosa che veramente ho fatto nella mia vita è stata lasciarmi andare a tutto. Sono una spugna. Quando compongo tendo a chiudermi e a stare sola, ma è per scrivere. Poi quando è il momento di aprire finestre e porte, io non mi pongo limiti»Questa è una frase estrapolata da una famosa attrice italiana: Quando Sali sul palco cosa ti interessa trasmettere a chi ti ascolta e ti guarda ?
Meravigliosa filosofia di vita. Sono anch'io spugna di emozioni. Assorbo nuove lezioni, imparo continuamente da chiunque e con grande umiltà, mi metto sempre in gioco per potermi arricchire di più. E quando mi sento pronta apro anch'io porte e finestre e non mi pongo limiti. Sono un vulcano in piena, spesso anche molto irruento.Dal palco guardo il mondo da una prospettiva incredibile e le luci che puntano proprio te ti lanciano in un universo parallelo... Al pubblico do generosamente tutta me stessa in ciò che so fare meglio.Passare emozioni attraverso il mio canto è una dinamica che ha il gusto del privilegio, perché un conto è cantare e un conto è interpretare emozionalmente e musicalmente il testo e l'atmosfera del brano che non è mai casuale.Quando vedo il pubblico commosso e i colleghi di palco con gli occhi lucidi a fine canzone (un dono che non avete nemmeno idea!) capisco di essere stata davvero uno strumento attraverso il quale è passata la Musica. Capisco di aver svuotato tutta me regalando più generosamente che mai la Musica stessa agli altri.Solo LEI, la Musica ...l'arte più intima, alta, straordinaria ed emozionante che esista!
Siate liberi, felici e innamorati, nei modi e nelle forme che preferite. Proteggete con forza e dolcezza la vostra normalità. Non donate la vostra sensibilità a chi vuole offendere, ignorare o compatire. Sei una persona che non si arrende ? Fare teatro ti ha salvato ?
Sono una donna che non molla, anzi scelgo spesso i percorsi più scomodi e difficili perché mi mettono in sfida con me stessa. E attraverso le sfide, che sono il mio pane quotidiano, cresco, evolvo e acquisisco nuove consapevolezze.Il Teatro, ma soprattutto la Musica, più che salvarmi mi hanno dato ali forti per sostenere il mio volo.Da brava sognatrice avevo bisogno di accrescere la mia autostima, di sciogliermi, di donarmi, di farmi attraversare da qualcosa di potente, di affinare le percezioni e di dimostrare a me stessa il valore artistico e umano a cui lavoro da sempre.
Nel tuo modo di recitare alternando testi e musica quale parola ti piace maggiormente esprimere ?
Appaio irriverente e determinata (e lo sono!), ma fondamentalmente sono una sentimentale.Le parole che amo di più al mondo sono: LIBERTÀ e ovviamente AMORE (di qualsiasi natura esso sia).Anzi... AMMORE, come dicono i miei amici napoletani che tanto amo e di cui mi sento sorella. Loro raddoppiano con le consonanti il peso stesso e la passione di questa parola.Cantarle mi estende il cuore fino a lanciarlo in mezzo al pubblico.
Torniamo a parlare di cinema e del film di Sorrentino,(loro 1 e loro 2) che a parer mio è riuscito a superare Nanni Moretti per presunzione e mediocrità : l'Arte è ciclica, abbiamo avuto il grande cinema e ora siamo sotto il fondo, neanche raschiamo...
Dici bene, l'arte è ciclica. L'importante è che continui a sfornare talenti nuovi e non solo fra gli attori, ma anche in campo tecnico. Compositori, costumisti, registi.Penso sinceramente che abbiamo ancora tantissimo da dare.
Non è il titolo di studio che fa il politico, siamo in un momento in cui ci apprestiamo ad avere al ministero del Lavoro Luigino Di Maio che, oltre a non essersi laureato e a vivere un rapporto teso con i congiuntivi e la geografia, non è certo un esperto del welfare: da questo futuro governo cosa ti aspetti dal punto di vista lavorativo e tu che vivi di arte cosa ti aspetti dal ministro della cultura ?
Oh beh, la situazione politica italiana ormai sfiora il paradosso.Non so onestamente cosa aspettarmi dal futuro governo, sono confusa, però posso dirti che un Ministro della Cultura dovrebbe promuovere fin dalle scuole materne l'amore per le arti perché è proprio a partire dai bambini che si può rieducare culturalmente un paese.Ci siamo un po' dimenticati quanto peso abbia avuto nel mondo l'Italia in campo culturale.Di certo si dovrebbe investire quanto più possibile per ridare lustro alla tradizione teatrale, musicale, cinematografica e dell'arte in genere. Il nostro paese potrebbe vivere di rendita basandosi solo ed esclusivamente sulla sua cultura e sulla sua storia, invece si continuano impietosamente a chiudere teatri e spazi d'arte a favore di centri commerciali tutti identici fra loro.È un quadro triste, ma realistico di quanto si stia impoverendo la nostra società.
Oltre che artista sei anche un’ottima social manager, Il 25 maggio 2018 entrerà in vigore la nuova legge sulla privacy a livello europeo; con il nuovo regolamento UE, gli utenti del web avranno il “diritto all’oblio”. Con questo diritto si potrà ottenere la cancellazione dei propri dati personali anche online. I responsabili dei dati saranno anche tenuti a comunicare richiesta di cancellazione a chiunque li stia trattando (terze parti). Questo diritto può essere limitato solo in casi ben specifici, per esempio il diritto alla difesa in sede giudiziaria etc. Sei d’accordo con questa regolamentazione?
Come per qualsiasi cosa l'eccesso porta sempre a dover prendere poi provvedimenti. Quotidianamente veniamo bombardati da proposte di ogni tipo che entrano in ogni modo nelle nostre case. Diciamocelo, il tamburo battente è invasivo e alla fine si ottiene il risultato inverso. Credo che tutti abbiamo diritto a scegliere il modo di tutelare la nostra privacy.
Che idea hai dei social e delle nostre “vite” regalate alla rete ?
Da anni lavoro con i social perché mi occupo anche della promozione e della comunicazione sia del mio lavoro e sia per conto di altri artisti. Gestisco pagine e gruppi, creo interazione continua fra artisti tramite le piattaforme web che io stessa ho creato e che gestisco con le mie amiche Orietta e Simonetta, piattaforme dalle quali sono nate collaborazioni di varia natura.Sul piano personale sicuramente i social hanno modificato tantissime nostre abitudini, ma in realtà hanno solo portato alla luce il bisogno di ostentazione che molti covavano dentro a prescindere.Anche in questo caso sta al buon senso dei singoli farne l'uso giusto.Personalmente online ho conosciuto persone impagabili e ho allargato la rete dei collaboratori e dei colleghi. Il mare del web è immenso, si tratta solo di "pescare" bene.
Mai pensato di interpretare sul palco un personaggio perso nella “rete” appunto?...
Ecco, mi hai appena dato lo spunto per un nuovo soggetto.
A Parma, ancora violenze sui bambini: arrestate due maestre di una scuola materna. “Mangia come un animale” questi sono i termini utilizzati.Le due donne sono accusate di maltrattamenti. Dalle indagini sono emerse comportamenti molto severi e aggressivi. Da Mamma sei d’accordo sull’istallazione delle telecamere all’interno degli asili ? Sei favorevole all’inasprimento delle pene ?
Mi hanno sempre molto turbata notizie di questo tipo. Ho due figli in età scolare e quindi non posso non essere sensibile al problema.L'installazione delle telecamere interne non so se sia la soluzione giusta, si dovrebbe lavorare meglio forse sulla preparazione degli educatori.Io ho lavorato (e lavoro tuttora) con bambini e ragazzi nell'ambito di centri estivi, laboratori creativi e corsi di canto.So perfettamente quanto sia delicato il compito dell'educatore, ma ho avuto preparatori in gamba che hanno saputo valorizzare le mie capacità, la mia sensibilità e hanno saputo lavorare limando i miei limiti.Se venissero selezionate con più cura persone appassionate e davvero competenti a cui affidare i nostri figli, sarebbe già un passo avanti.
Fiona May è al debutto in teatro, dopo avere conquisto anche il titolo di campionessa mondiale di salto in lungo. "Sono emozionata e contenta - ha sottolineato - di recitare sul palcoscenico per la prima volta e non vedo l'ora di immergermi in questa nuova esperienza teatrale: sei contenta oppure preoccupata che in teatro arrivino personaggi con poca gavetta artistica come hai fatto tu ?
La mia gavetta artistica è ancora in piena evoluzione e spero di poterne fare ancora tanta perché equivarrebbe a crescere e ad arricchirmi di continuo.Ben vengano le nuove leve provenienti da altri mondi purché sappiano lavorare su se stesse e sappiano mettersi in gioco acquisendo le competenze giuste.Altrimenti diverrebbero le macchiette di se stesse.Lo studio sempre e comunque prima di tutto!
Il laziale (come te e me) Tommaso Paradiso: «Strakosha il peggiore portiere della serie A».Il cantante dei Thegiornalisti si sfoga su Instagram dopo il ko con l'Inter: «Queste sono le classiche partite che buchiamo. Da sempre» Sei d’accordo con questa affermazione? Che giudizio dai alla stagione della prima squadra della capitale ?
Da laziale storica mi ricordo più di una partita che abbiamo "bucato" perdendo poi grosse opportunità.Strakosha è un portiere giovane e promettente secondo me, ma ha indubbiamente dei limiti. Abbiamo incassato davvero troppi gol quest'anno pur avendo avuto il miglior attacco della serie A.La stagione della Lazio è stata indubbiamente positiva, sia per la Supercoopa vinta e sia per il piazzamento finale in campionato. Da questa squadra non ci si aspettava forse nè il bel gioco che ci ha regalato e nè la continuità che ha avuto negli ultimi anni.Che posso dire? Il mio cuore è biancoceleste dalla nascita (sono nata a giugno del 1974, sono nata già campione d'Italia) ...trofei o non trofei amerò sempre la mia Lazio e così sarà anche per i miei due figli aquilotti.
Ci sono dei grazie nella tua carriera ?
Grazie ai collaboratori davvero preziosi che ho accanto. Ognuno per la sua competenza è un tassello fondamentale per la mia crescita.Grazie a chi mi ha spinta e mi spinge ancora a non mollare una professione tanto dura quanto meravigliosa.Grazie a chi promuove i miei talenti e ci crede spesso anche più di me.Grazie a FattidArte con cui stiamo creando davvero cose grandi e al Consorzio Famiglie Solidali che ha sempre promosso e sostenuto le nostre iniziative.Ma soprattutto grazie a me stessa che ostinatamente studio, imparo, mi metto in gioco perché non mi stanco mai di crescere!
Progetti per il futuro ?
Nel futuro c'è l'apertura di un Centro Estivo delle Arti per bambini e ragazzi (siamo alla seconda edizione) in cui ci saranno laboratori creativi e artistici (canto, recitazione, pittura, costume, trucco, scenografia). Durante il mese di giugno lavoreremo insieme a questi bambini anche alla realizzazione di un musical che andrà in scena ad ottobre durante la Settimana della Famiglia promossa dalla Diocesi di Roma.In autunno avvieremo una piccola Accademia con corsi di musica, canto, teatro, forografia per grandi e piccini.E poi stiamo lavorando alla tournée dello spettacolo SENZA CATENE di Simonetta Fioranti diretto da Emiliano De Martino, in cui porto in scena brani meravigliosi con musicisti eccellenti e attori talentuosissimi.La tournée di "40mq" scritto e diretto da Emiliano De Martino in cui mi occupo della promozione e comunicazione.E ancora la partecipazione con i nostri spettacoli al Festival nel Castello di Sirignano (Av), nuovi spettacoli di musica e parole attualmente in stesura che vedranno la luce in autunno e un paio di progetti musicali (acustici e non) in cui mi metterò di nuovo alla prova con generi diversi.Insomma ...lavoro continuo in continua evoluzione!
Benedetta Spazzoli
Foto copertina Stefano Ciccarelli
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