Servivano due cose, vittoria e certezze, si può dire che missione è stata compiuta. La vittoria dà certezze e le certezze creano le motivazioni giuste per dare fiducia a un gruppo che dopo la batosta di Genova poteva sgretolarsi e perdere di vista l’obiettivo scudetto. Il Napoli di Ancelotti sta prendendo forma e, anche il gruppo, sta lasciandosi plasmare dalle sapienti mani dell’allenatore che tanto ha vinto in giro per l’Europa. Ancelotti è un grande motivatore e un grande gestore, sì perché di gestione bisogna parlare, gestione della rosa, farla ruotare, far diventare tutti indispensabili e far intendere a tutti che remando dalla stessa parte si possono raggiungere traguardi importanti, ovvio offrendo una possibilità, non scegliere 12, 13 giocatori e puntare solo su quelli. Anche ieri contro il Parma Ancelotti ha lasciato il segno, Karnezis in porta per esempio ma anche Malcuit sulla fascia destra, Carletto ha poi avvicinato Insigne alla porta e d’incanto il numero 24 del Napoli ha cambiato pelle, da attaccante vero e dopo 4 minuti ha portato il Napoli in vantaggio.
Vittoria importante, arrivata facile come sembrerebbe dal risultato finale, ma le partite bisogna sempre giocarle e soprattutto vincerle. Milik in attacco si è dannato l’anima e oltre i due goal ha lavorato anche per la squadra, Allan il solito gladiatore e Zielinski il jolly, quello che è dappertutto e sa far tutto. Insomma il gruppo c’è, ora Ancelotti avrà il suo bel da fare per scegliere la formazione anti Juventus per sabato alle 18, ma ha la sicurezza che tutti sono dalla sua parte.
Nella partita di ieri, subito dopo il gol al 4° minuto di Insigne il Napoli non si è fermato, non si è seduto. Al 12° ci prova Mario Rui su servizio di Milik ma la palla è alta sopra la traversa, cosi come il tiro di Zielinski al 21° da ottima posizione. Al 29° ancora tiro da fuori, stavolta è Fabian Ruiz a non trovare il bersaglio. Al 32° Insigne coglie il palo con un tiro da fuori. 45 minuti dove il Parma non si è mai visto nell’area del Napoli, un solo gol ma è stata solo casualità.
Ripresa dove cambia poco, solito monologo della squadra di Ancelotti, e al 47° subito raddoppio, Insigne per Milik che si invola verso l’area del Parma e di sinistro realizza il 2 a zero. Bellissimo gol, palla sotto la traversa e Napoli con la vittoria in cassaforte. Al 68° Ancelotti toglie Insigne per Mertens, ovazione per il napoletano e applausi per il belga che si sta mettendo a disposizione senza fare drammi per la panchina. All’84° anche Verdi in campo, prova il tiro che respinto finisce sui piedi di Milik che da ottima posizione realizza la sua doppietta. Partita chiusa. Era dal 2016 che Milik non realizzava una doppietta, il polacco si è finalmente messo alle spalle i due gravi infortuni ed è tornato alla grande. Il Parma non ha creato un problema, che sia uno, al Napoli, o forse la squadra di Ancelotti non ha permesso al Parma di giocare come ha fatto in queste prime partite di campionato dove non ha certo sfigurato.
Ora a Torino, la Juventus, sabato alle 18, un test che Ancelotti proverà a passare per puntare davvero allo scudetto, la Champions può aspettare.
Giuseppe Calvano
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