Supercoppa Italiana 2019: Juventus 1 - 0 Milan

Supercoppa Italiana 2019: Juventus 1 - 0 Milan

Cristiano Ronaldo è l'uomo delle finali e mette in bacheca l'ennesimo trofeo.

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Trentunesima edizione della Supercoppa (poco) Italiana in scena a Gedda, seconda città più grande dell'Arabia Saudita, con buona pace dei tifosi nostrani che devono adeguarsi all'orario delle 18.30 italiane, più comodo per i locali ed in barba a chi ama vedere lo sport come un momento di uguaglianza, data la scelta di dedicare alle donne un apposito settore dello stadio.

Nell'undici del Milan non c'è Higuain, che parte dalla panchiina e questo non fa più nemmeno notizia. Febbre, dice la società. Mercato, pensiamo tutti. Al suo posto Cutrone, idolo della tifoseria e recentemente tornato agli onori delle cronache grazie alla doppietta decisiva con cui sabato sera ha permesso alla sua squadra di superare la Sampdoria nel turno di Coppa Italia. Squalificato Suso, al suo fianco dall'inizio Castillejo e Calhanoglu (anche lui oggetto di voci di mercato), mentre a centrocampo è confermato Paqueta dopo il buon esordio, al fianco degli inamovibili Bakayoko e Kessie. In difesa, al fianco di Romagnoli, la spunta Zapata, mentre parte ancora dalla panchina Conti.

Allegri risponde con Cristiano Ronaldo al centro dell'attacco al posto dell'infortunato Mandzukic, che fa spazio a Dogulas Costa, con Dybala ad agire dalla parte opposta. A centrocampo trova una maglia da titolare Bentancur affianco a Matuidi e Pjanic, mentre in difesa prendono posto Alex Sandro ed il recuperato Cancelo ai lati di Bonucci e Chiellini.

La partita è subito animata, non solo per l'invasione di campo da parte di un ragazzino armato di cellulare dopo pochissimi minuti, ma per l'atteggiamento delle due squadre che non intendono stare ferme ad aspettare. Ad avere la prima grande occasione è la Juventus, che beneficia di una bella discesa di Cancelo sulla fascia destra, che lascia sul posto Rodriguez e mette in mezzo un pallone su cui si avventa Douglas Costa, la cui conclusione a giro esce di poco a lato. La risposta del Milan nasce da una bella verticalizzazione di Paqueta, che trova bene sulla sinistra Cutrone, abile a servire di prima in mezzo Calhanoglu che di testa manda la palla lontana dalla porta di Szczesny.

Altra grande occasione per i bianconeri alla mezz'ora, che in situazione di contropiede lanciato da Douglas Costa si ritrovano in tre contro due nei pressi dell'area milanista, ma incredibilmente Cristiano Ronaldo sbaglia la scelta e con un cross rivedibile permette alla difesa rossonera di allontanare. Poco dopo è il Milan ad avere la possibilità di andare in vantaggio, ma Cutrone viene fermato per una millimetrica posizione di fuorigioco dopo essersi ritrovato da solo davanti al portiere avversario.

Nell'ultimo quarto d'ora della prima frazione prova a mettere il piede sull'acceleratore la Juventus, conscia del diktat del proprio allenatore di evitare a tutti i costri i tempi supplementari, ma nonostante riesca a prendere possesso del campo e chiudere il Milan nella propria area, non è sufficientemente precisa per impensierire Donnarumma. Poco prima del duplice fischio, è invece Calhanoglu a scaldare le mani di Szczsny, che trattiene la sua conclusione da posizione decentrata e consente alla propria squadra di andare negli spogliatoi sul risultato di zero a zero.

La ripresa inizia col botto o meglio con la botta di Cutrone dall'interno dell'area che centra in pieno la traversa a portiere battuto. L'occasione dà coraggio al Milan, che ci riprova due minuti dopo con un contropiede di Kessie, bravo ad andare via centralmente ed aspettare il movimento dei compagni di squadra, ma non altrettanto a servirli una volta liberi, permettendo alla difesa juventina di recuperare.

Sembrerebbe il preludio al vantaggio dei rossoneri, ma proprio quando Allegri si gira verso la panchina per valutare qualche cambio, arriva il lampo della sua squadra. Dopo un'azione prolungata, Pjanic è bravo dalla trequarti a cercare l'imbucata di Cristiano Ronaldo che scatta sul filo del fuorigioco e dalla brevissima distanza batte Donnarumma. Dopo l'ingresso di Emre Can proprio al posto dell'autore dell'assis, la Juventus trova anche il raddoppio dopo una bellissima combinazione tra Ronaldo, Dybala e Matuidi, ma tutto viene annullato a causa della posizione di fuorigioco di quest'ultimo. A questo punto, Gattuso decide di provare a recuperare lo svantaggio inserendo Higuain e Borini al posto di Castillejo e di uno stanco Paqueta.

I cambi non sortiscono alcun risultato nel breve ed il Milan ad un quarto d'ora si ritrova in dieci a causa di una brutta entrata di Kessie su Emre Can, per la quale interviene addirittura il VAR. C'è qualche perplessità sulla decisione, non tanto per un cartellino rosso che ci poteva stare, quanto per la mancanza totale di coerenza nel metro arbitrale rispetto alla scelta di non estrarre nemmeno il giallo per un intervento molto simile di Matuidi pochi minuti prima. A questo punto, nonostante la necessità di rimontare, Gattuso è costretto a togliere dal campo Cutrone (il migliore dei suoi) per fare spazio a Conti.

Nel finale, la Juventus è brava ad abbassare progressivamente i ritmi e addormentare la partita, complice la stanchezza dei rossoneri e l'unico episodio degno di nota è un contatto nell'area di rigore bianconera, dove il VAR interviene per verificare un intervento ai danni di Conti. A differenza di quanto fatto in precedenza per valutare l'intervento di Kessie, Banti sceglie di affidarsi ai suoi collaboratori, senza nemmeno andare a rivedere l'azione e fa proseguire tra le proteste di Gattuso. E' l'ultimo episodio degno di nota e dopo cinque minuti di recupero può esplodere la festa juventina.

La partita non entrerà di certo nella storia come la più divertente della storia di questo torneo, soprattutto a causa dei ritmi molto bassi e della scelta della squadra di Allegri di mettere il punteggio in ghiaccio non appena passati in vantaggio. Ha vinto la squdra che è stata capace di capitalizzare al momento decisivo, grazie alla maggiore precisione ed un po' di fortuna nel momento della traversa di Cutrone. Non ne esce comunque con le ossa rotte il Milan, che potrà affacciarsi al campionato con la consapevolezza di avere i mezzi per giocarsi il quarto posto.

I TOP E I FLOP DEL MATCH:

Nel Milan il migliore è sicuramente Cutrone, che svaria su tutto il fronte d'attacco ed è il più pericoloso dei suoi, cogliendo anche la traversa. Bene anche Paqueta, soprattutto nel primo tempo, mentre non convincono le prove di Castillejo e Kessie, tanto dinamici quanto imprecisi e quest'ultimo autore anche di un fallo evitabile che ha portato all'espulsione.

Nelle file della Juventus, il migliore tanto per cambiare è Cristiano Ronaldo, autore del goal e sempre pericoloso per la retroguardia avversaria. Con Chiellini perfetto in fase difensiva, bene anche Dogulas costa e Pjanic, mentre Dybala si fa notare soltanto nell'occasione del goal annullato per fuorigioco.

FORMAZIONI UFFICIALI:

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Bentancur (86' Bernardeschi), Pjanic (65' Emre Can), Matuidi; Douglas Costa (89' Khedira), Dybala, Cristiano Ronaldo. All. Allegri

MILAN (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Zapata, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Bakayoko, Paquetà (71' Higuain); Castillejo (71' Borini), Cutrone (79' Conti), Calhanoglu. All. Gattuso

Matteo Tencaioli

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