PARMA NAPOLI 0-4

LA DOPPIETTA DI MILIK E GOL DI ZIELINSKI E OUNAS PIEGANO IL PARMA. ORA LA JUVENTUS.

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Il Napoli dopo due pareggi consecutivi ritorna alla vittoria, netta e roboante al Tardini di Parma. 13 punti la dividono dalla Juventus, un abisso, ma domenica prossima c’è lo scontro diretto al San Paolo, magari con un tentativo di riscatto, sperando in un crollo dei Campioni d’Italia nelle 12 partite rimanenti. Ancelotti nella primavera dell’anno 2000 lo ha vissuto e ne sa qualcosa di rimonte eccezionali con la sua Juventus che perde uno scudetto praticamente già vinto nel diluvio di Perugia; il Napoli deve continuare a vincere e aspettare alla finestra gli eventi successivi anche perché il secondo posto comunque garantisce la vittoria massima di un presidente di calcio, non pagare premi scudetto e incassare i soldi sicuri della Champions League.

Al Tardini Ancelotti sceglie Meret in porta, Malcuit e Hysaj sulle fasce, Koulibaly e Maksimovic centrali, Callejon a destra, Zielinski a sinistra, Allan e Fabian Ruiz a centrocampo con Mertens a supporto di Milik. Con Insigne squalificato in panchina ci sono Ounas e Verdi a subentrare per dare una mano all’attacco partenopeo.

Parma con il tridente pesante, Gervinho, Inglese e Biabiany con Rigoni a supporto.

Napoli che fa la partita e il Parma pronto a ripartire con le sue frecce velocissime, Gervinho e Biabiany. Al 7 ci prova Callejon, mai a segno contro il Parma, ma la mira è sbagliata. Al 11’ Mertens prova a sfondare il muro parmense ma il portiere dice di no. al 14’ contropiede di Gervinho ma Koulibaly riesce a chiudere. Al 18’ il Napoli passa in vantaggio, Hysaj serve in area Zielinski che trova l’angolo basso sul secondo palo con Sepe non proprio incolpevole sul gol. Continua ad attaccare il Napoli, Mertens al 21’ ci prova al volo senza trovare la porta, al 29’ Callejon manda di poco alto sopra la traversa. Al 36’ raddoppio Napoli, punizione calciata con astuzia da Milik, rasoterra con la barriera che salta, e Sepe è battuto per la seconda volta. 45’ ci prova Zielinski ma la palla è fuori di poco, primo finito con dominio assoluto del Napoli sul Parma.

Nel secondo tempo fuori Maksimovic per una botta presa nel primo tempo per Luperto, ex Empoli. Al 55’ un Var che ci spiega il calcio moderno, mentre tutti aspettano la conferma del rigore per il Parma per un fallo ingenuo di Malcuit su Bruno Alves dentro l’area, il Var trova un fallo su Callejon precedente al fallo di rigore, quindi da un possibile rigore si passa a una punizione in favore del Napoli. Tutto vero ma bisogna ancora davvero farci al callo alla modernità del calcio. Pressione Parma, al 61’ Gervinho prova la botta dal limite ma Meret mette in angolo. Con il nuovo modulo in campo, 3 4 3, il Parma però lascia tanto spazio al contropiede del Napoli, al 73’ lancio per Milik che controlla di destro e colpisce di sinistro verso la porta di Sepe, stavolta meno colpevole perché il difensore gli copriva la visuale. 3 a 0 e partita chiusa. Sostituzioni per Ancelotti, dentro Ounas e Verdi per Zielinski e Milik. Al 82’ si vede Siligardi ma Meret blocca a terra. Al 83’ il Napoli trova la quarta rete, Verdi trova Ounas dentro l’area e per l’algerino con passaporto francese è un gioco da ragazzi battere Sepe sul primo palo. Al 89’ ci prova Mertens ma ancora palla fuori per il belga.

È mancato solo il gol di Mertens per avere la ciliegina sulla torta per la partita, una vittoria importante dopo due pareggi in campionato. Partita dominata in lungo e in largo, al contrario delle scorse partite i gol sono arrivati, continua il momento particolare di Mertens, Ancelotti dovrà riuscire a recuperarlo perché è un patrimonio del Napoli e tutti sappiamo cosa può combinare quando è in forma. Domenica arriva la capolista, sarebbe bello averli tutti in campo i campioni, Milik, Insigne, Mertens e Callejon, quattro stelle, quattro giocatori che devono giocare per fare un grande Napoli. E sperare di fare il miracolo, sportivo.

GIUSEPPE CALVANO

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