Proiettato dal cinema Trevi in collaborazione con il CSC
Si e' tenuta a Roma, la rassegna del primo festival del cinema poliziesco intitolato Calibro 70 nella sala Alberto Sordi cinema Trevi-Cineteca Nazionale in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia curata da Domenico Monetti e Luca Pallanch suddivisa in tre sezioni attori, registi e citta' in questo caso Roma. Ospiti illustri sono stati Philippe Leroy per la sezione attori, Alessandra Lenzi per la sezione regia che per l'occasione ha istituito il premio Umberto Lenzi in memoria del padre, in quanto grande appassionato di letteratura e cinema. I film scelti per questa prima edizione del genere poliziesco o poliziottesco come amano definire i fans sono quanto di meglio prodotti dal cinema Italiano negli anni che vanno dal 1972 al 1977 ad eccezione di Romanzo criminale 2005 di Michele Placido, La terra dell'abbondanza 2018 di Damiano e Fabio D'Innocenzo, Calibro 70 2008 di Alessandro Rota, Roma come Chicago (banditi a Roma) 1968 di Alberto De Martino. Il genere poliziesco nato appunto negli anni '70 deve il suo successo ad attori del calibro di Philippe Leroy, Tomas Milian 1933/2017 Maurizio Merli 1940/1989 Enrico Maria Salerno 1926/1994 Franco Nero e Antonio Sabato, non meno ai registi quali Mario Gariasco 1930/2002 Giovanni Fago, Fernando Di Leo 1932/2003 Umberto Lenzi 1931/2017 Alberto De Martino 1929/2015 Steno 1917/1988 Franco Martinelli 1914/1994 Mario Caiano 1933/2015 Stelvio Massi 1929/2004 ma anche a grandi caratteristi che con professionalita' hanno reso scene e dialoghi memorabili nella persona di Armando Brancia 1917/1997 Luciano Catenacci 1933/1990 Ernesto Colli 1940/1982 Biagio Pelligra 1937 Carlo Gaddi 1936/1977. Il genere affascinava un ampio target che andava dallo studente, all'operaio fino all'impiegato, la polizia di allora era ancora militarizzata, (fino al 1981) in quegli anni nacque la centrale radio e gli agenti vestivano la divisa grigio-verde o blu-celeste secondo i servizi da svolgere, le auto erano Alfa Romeo modello berlina, giulia e alfetta usate per inseguimenti anche dai criminali stessi, le armi in dotazione alle forze dell'ordine erano di marca Beretta modello 92fs calibro 9x21 parabellum mentre i criminali preferivano usare i revolver. Il festival presenta pellicole girate prevalentemente in Roma, che si prestava appunto a storie di malavita, il set era a cielo aperto le scenografie erano le strade del centro i vicoli le piazze ma anche le periferie o le borgate con ancora presenze di baraccopoli le trame erano basate su rapine, omicidi, sequestri, spaccio di droga, questo era la cornice che racchiudeva il quadro senza tralasciare la presenza della bella di turno che in qualche modo risultava sempre vittima del sistema e della mentalita' di allora. Dal nostro genere poliziesco presero spunto registi famosi quali Quentin Tarantino e Spike Lee. Il festival presenta film girati in pellicola 35mm.
Mario Di Marzio© Riproduzione riservata