I bianconeri partono bene creano diverse occasioni da gol ma il palo e un super Mirante ben due volte negano il gol alla vecchia signora che a campionato già vinto non ha più nulla da chiedere e nel finale crolla sotto i colpi di Florenzi e Dzeko che tengono vive le speranze Champions dei lupacchiotti.
Le pagelle:
JUVENTUS
SZCZESNY 6 - A parte la traversa di Pellegrini non viene quasi mai chiamato in causa. Chiellini lo tradisce nel finale, Florenzi sa bene come punirlo.
DE SCIGLIO 6 - El Shaarawy gli dà da lavorare e lui nel bene e nel male lo fa. (Dal 40' s.t. CANCELO s.v. prova a dare qualità)
CACERES 6 - Ogni tanto mette in difficoltà i compagni e soffre un po' Dzeko, gioca soprattutto di grinta.
CHIELLINI 6 - Rimane uno dei migliori in difesa, l'errore nel finale spiana la strada alla Roma.
SPINAZZOLA 6.5 - Gioca alto e si prende il peso dell'attacco, favorisce gli inserimenti di Ronaldo e Dybala. Una spina nel fianco.
CUADRADO 5.5 - Si perde nei meandri delle sue intenzioni e in una posizione in campo che forse non ha capito fino in fondo. Su quella corsia la Juve non riesce a sfondare.
EMRE CAN 5.5 - Dovrebbe proporsi, inserirsi, mostrarsi. Lo fa solo da metà partita in poi.
PJANIC 6 - Tocchi semplici, giocate concrete. Non sbaglia ma nemmeno osa. (Dal 25' s.t. BENTANCUR 6: tanto da fare, ma poco concreto)
MATUIDI 5 - L'intervento che fa su Dzeko, a impedirgli un gol sicuro, meriterebbe altri voti e altre attenzioni. Ma per il resto, soprattutto in fase d'interdizione, Matuidi è chiaramente sotto tono. La smanacciata a Pellegrini, forse, n'è proprio il sintomo. (Dal 40' s.t. ALEX SANDRO s.v.: prova a fare qualcosa, il tempo è poco)
DYBALA 5.5 - Parte bene, poi cala col passare dei minuti e con le diminuzioni di responsabilità. Questione anche di condizione.
RONALDO 6.5 - Si diverte. Fa assist e prova l'azione personale, si arrabbia con i compagni a dimostrazione che ci tiene. Nota negativa lo sfottò a Florenzi.
ALLEGRI 6.5 - La Juve gioca, sembra spensierata ma non certamente in vacanza. In questo momento, un allenatore non può chiedere nient'altro, se non di onorare maglia e impegni.
Valerio Mirata
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