Volarium – Il Cinema Volante La Nuova Attrazione Di Cinecittà World

Volarium – Il Cinema Volante La Nuova Attrazione Di Cinecittà World

Sabato è stata inaugurata la nuova attrazione di Cinecittà World, il parco divertimenti dedicato ai temi del cinema e della televisione.

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Volarium – il cinema volante che realizza dopo mezzo millennio i sogni di Leonardo da Vinci

Sabato è stata inaugurata la nuova attrazione di Cinecittà World, il parco divertimenti dedicato ai temi del cinema e della televisione.

Questo cinema volante è stato chiamato Volarium, con un latinismo che ricorda il XVI secolo e la convergenza di menti superiori nella città di Firenze: è, infatti, dedicato al genio di Vinci, nell’anno della ricorrenza dei 500 anni dalla sua morte.

Si è partito dal concept base del Parco: la peculiarità di Cinecittà World e ciò che lo distingue dagli altri siti è, infatti, la sua genesi e progettazione come experience park.

Ma cosa vuol dire?

L’intertainment avviene facendo vivere ai propri ospiti delle esperienze immersive, costruite tramite tecniche diverse: la realtà virtuale, la realtà immersiva, la realtà aumentata, o, come nel caso del cinema volante, le piattaforme di simulatori.

Leit motiv di tutte le esperienze: il cinema.

Andiamo, però, a vedere di persona cosa succede nel volare dentro il cinema.

Lo abbiamo testato per voi e, per essere sicuri delle impressioni ricevute, lo abbiamo fatto in gruppi eterogenei, formati da uomini, donne e… anche da bambini!

Gli ospiti vengono immersi in un’atmosfera futuristica, tra effetti speciali ed alla presenza ologrammi. Tramite un ascensore vengono portati su una piattaforma, con due file di poltrone.

Potrebbe essere una normale sala cinematografica, se non fosse che come inizia lo spettacolo il pavimento sparisce, (letteralmente), e la motion platform inizia a muoversi. Lo schermo concavo di 25 metri, con proiezioni in 4K, il movimento su sei assi e gli effetti speciali, (compresi spruzzi di acqua e vibrazioni), dànno l’effetto di volare dentro ciò che viene proiettato sullo schermo, (un volo sulla Firenze dell’epoca di Leonardo).

Il filmato è stato realizzato a Los Angeles, cosa che ci siamo spiegati solo dopo avere assistito allo spettacolo: veniva richiesta una technicality che, forse, ad oggi si trova solo ad Hollywood.

Quello che abbiamo avuto la possibilità di vivere è forse la stessa sensazione che hanno provato, nel 1895, gli spettatori delle prime proiezioni del film dei fratelli Lumière del film che mostrava l’arrivo del treno in una stazione.

Noi non siamo scappati dalla sala però e, non solo, perché sollevati a 25 metri di altezza sarebbe stato difficile. In realtà, ci stavamo divertendo tutti, sia i grandi e i più piccini.

Sicuramente quest’attrazione così particolare richiamerà l’attenzione su questo parco, che già di per sé vanta non poca originalità.

Il sito è costituito dagli storici studi di Dino De Laurentis, acquistati dalla società di Cinecittà agli inizi del nuovo millennio, dove a tutt’oggi si girano programmi televisivi e film. In questo momento c ‘è una grande produzione internazionale che sta girando la serie TV Romulus, a circa 500 metri dalle attrazioni.

Le peculiarità, rispetto agli altri parchi divertimenti sono varie.

Ci sono i grandi set, dove gli ospiti hanno la possibilità di agire come i grandi attori nei film. Sul set di Ben Hur, ad esempio, l’ospite può fare la corsa a bordo delle bighe come Charlton Heston, o Jack Huston nel remake.

Non manca l’uso di tecnologia sofistica, come nel caso di Volarium o di un set ispirato al film Jurassic World, nel quale, grazie alla realtà virtuale, si può passeggiare tra i dinosauri, anche assistendo alle loro scaramucce.

Passeggiando nel parco si può assistere a rievocazioni, come trovarsi nel mezzo di sparatore nel Far West, messe in scena da attori professionisti.

La speranza con cui è nato questo progetto è di promuovere, anche attraverso il canale turistico, questa attrazione così rara ed innovativa e con essa il turismo della Capitale, trattenendo un giorno in più le folle di turisti che, senza soluzione di continuità, dall’estero vengono ad inebriarsi della bellezza romana.

Gioia Di Mattia

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