Una voce fuori campo simile a quella di “Stanlio” apre la prima de I TRE DESIDERI vincitore del Premio delle Arti Petroni 2014, in scena fino al 26 Aprile al Teatro dell’Orologio. E chiede al pubblico di esaudire il suo primo desiderio: che i cellulari vengano spenti.
Ha cosi inizio la storia scritta dal pluripremiato autore e attore britannico Ben Moor e diretto dall’attore protagonista Mauro Parrinello, che rappresenta una giovane e un po’ immatura coppia vicina al gran giorno. Un simpatico birignao accompagna la talentuosa attrice Elisa Benedetta Marinoni nei panni di Flip la dolce “si fa per dire” metà di George, razionalissimo e molto caustico fidanzato impaurito che all’indomani della loro festa di fidanzamento, viene letteralmente avvolto, come lei del resto, da una misteriosa nuvola cosmica. E d’un tratto tutto il pianeta avrà l’opportunità di vedersi avverare i primi tre desideri che esprimerà.
"La realtà ti appariva come sarebbe potuta diventare, e potevi diventare la persona che avresti sempre voluto essere”. Già al Festival di Edimburgo del 2001 Tre Desideri venne riconosciuta come una commedia umoristica irresistibile e tale è apparsa al pubblico romano. Lungi dal voler rievocare i mostri sacri di Pirandello e Ionesco, dà voce all’ostinazione di certi tipi umani che fingono più nella vita di quanto non possano fare due attori sul palco. L’accontentarsi troppo poco o fin troppo dell’altro può ammortizzare o meno i colpi ma alla lunga uccide la passione; d’altro canto il voler plasmare la nostra dolce metà a nostra immagine e somiglianza può deludere e dividere.
“Sapere che un desiderio può avverarsi richiede che ciò che si desidera lo si voglia per davvero”.
Un gioco al massacro tra Flip e George, i cui attori alternano la rappresentazione alla narrazione . Irrompono quindi sulla scena ricordandoci gli eventi e poi diventano narratori fuori campo.
La verità di fondo dell’opera è che l' altro altera, a volte fino all’esasperazione. E suggerisce che l’amore è accettazione di entrambi se è tale.
E in amore è vietato esprimere desideri altrimenti sembra amore ma invece è solo George.
Da vedere insieme al proprio fidanzato.
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