La Giornata Internazionale Per L'eliminazione Della Violenza Contro Le Donne

La Giornata Internazionale Per L'eliminazione Della Violenza Contro Le Donne

L'impegno di AAF

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La giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, fissata dalle Nazioni Unite ogni 25 novembre, ha riacceso i riflettori su una piaga che flagella il mondo contemporaneo, da nord a sud, senza distinzione: le donne continuano a essere vittime degli uomini. Il 25 novembre non è una data casuale: quel giorno infatti, nel1960, furono uccise le sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana. Le tre donne si stavano recando a far visita ai loro mariti in carcere quando furono fermate lungo il percorso da agenti del Servizio di informazione militare che le portarono in un luogo celato. Qui furono torturate, violentate, massacrate a colpi di bastone e strangolate a bordo della loro auto.

Ad oggi, le statistiche in questo senso nel nostro Paese non sono rincuoranti: mentre si assiste a una diminuzione generalizzata di violenze sessuali, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori rispetto al 2018, sale di contro il numero dei femminicidi.

Moltissime le iniziative di sensibilizzazione e le voci a sostegno di questa causa, come quella di AAF, Associazione Aiuto Famiglia. Così il suo presidente, Aldo Vincenzo Delfino:

«La violenza sulle donne, di qualsiasi natura essa sia, non è accettabile - La nostra realtà svolge attività di supporto, anche su scala nazionale, verso quelle persone che intendano migliorare il rapporto o difenderlo da crisi o peggio ancora da rotture. Nelle situazioni con cui veniamo in contatto è emerso un aspetto da non sottovalutare: le donne che cercano il nostro aiuto per risollevare le sorti della relazione con il partner, sono sempre di più vittime di violenze psicologiche. Giunte a quel punto, però, non devono più tormentarsi per recuperare la storia ma cercare di occuparsi di sé stesse, del loro bene e dei figli, laddove ci siano. L’aspetto positivo è che le donne che si interfacciano con AAF stanno cominciando a non accampare scuse o inventare storie poco credibili, come accadeva in passato. Oggi se c’è violenza nella storia, lo dicono.».

«Dobbiamo impegnarci tutti, a ogni livello, per evitare la violenza sulle donne - continua Aldo Vicenzo Delfino - Non smettiamo allora di parlare delle misure penali per chi si macchia di questi atroci delitti e degli strumenti che le donne possono adottare per tutelarsi, non limitiamoci ad ammonire chi compie atti violenti o persecutori nei confronti delle donne, ma organizziamo azioni per avviare uomini violenti verso programmi di educazione all’affettività e riabilitazione perché non compiano più atti che offendano la dignità e attentino all’incolumità della donna. C'è bisogno di cultura oltre che di cura e riabilitazione».

Chiara Zanetti

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